Posts written by Baciccia_Samp

Complimenti a chi è riuscito a desertificare nuovamente l'utenza di questo forum

Sono molto curioso di vederlo in un contesto più competitivo, ormai nel campionato svedese aveva fatto ampiamente il suo tempo. Chissà che Bilic non abbia il coraggio di rinunciare al più esperto Ersan Gulum, a sua volta sostituto del sempre più acciaccato Sivok ma che non mi ha mai convinto sino in fondo per senso della posizione, per lanciarlo in coppia con Pedro Franco, il promettente colombiano che da quando è arrivato in Turchia si sta comportando più che discretamente, ambientandosi velocemente in un calcio completamente diverso. Certo per farlo uno di loro dovrebbe adattarsi poiché entrambi sono abituati a giocare sul centrodestra.

Il Cesena sin dall'estate è il mio candidato numero 1 per la Serie B, come tre anni fa si è presentato ai nastri di partenza con una rosa inadeguata per la massima serie ma come allora quantomeno può dare spazio ai giovani in mediana, e questo Valzania mi sembra molto più promettente del generoso e nulla più Tommaso Arrigoni, aveva mostrato buona personalità anche contro l'Udinese in Coppa Italia cercando un paio di conclusioni da fuori, giocando poi con dinamismo e discreta precisione.

Edited by Baciccia_Samp - 6/1/2015, 23:11

Bonucci-Chiellini impenetrabili davvero tra stasera e la Supercoppa a Doha, non sempre si gioca contro Mario Gomez... Da tifoso della Nazionale rabbrividisco pensando che questo è il meglio che il nostro campionato possa offrire al momento come ho fatto notare qualche tempo fa, beccandomi ironie stizzite ed un bel po' gratuite.

Matt tutti ricordano quella pippa di Goicoechea (meno ricordano, sia tifosi competenti che giornalisti con la g rigorosamente minuscola, le critiche che si beccò per aver osato lanciare in quella stessa retroguardia dove il leader era lo sciagurato sfarfallatore Burdisso, cacciato finalmente e con sommo gaudio l'anno dopo, due ragazzini come Marquinhos e Romagnoli: una percentuale sulla plusvalenza paurosa con il brasiliano spetterebbe di diritto al boemo), quasi nessuno che la sua alternativa era Stekelenburg, che fine ha fatto questo fenomeno olandese dopo aver scandalosamente riscaldato la panchina nella Capitale? (ancora ricordo il capolavoro contro di noi all'Olimpico per il pareggio di Munari, e che appena s'infortunò una Roma reduce da due sconfitte consecutive con sei reti al passivo fece una striscia di cinque vittorie in sei partite, sarà stato un caso). Giusto per dirne una eh, sul De Rossi impresentabile come regista (ed inguardabile per 4/5 anni prima che l'anno scorso FINALMENTE gli affiancassero centrocampisti più adatti, facendogli fare migliori figure in coabitazione, quest'anno sta tornando ai suoi standard di mediocrità) oltre che emotivamente in molte occasioni (sbaglio o il fuoriclasse osteggiato dall'allenatore che si permette di ordinare due sedute di allenamento nello stesso giorno, pensa te che schiavista contro questi poveri miliardari sfruttati, era titolare quando causò la sconfitta nel derby con un'espulsione da bambino di tre anni?) si potrebbero scrivere interi libri, così come sul fatto che il genio del mercato Sabatini si decise finalmente a prendere un terzino destro adeguato alla Serie A nel mercato di gennaio. Zeman ha commesso diecimila errori nella sua carriera, se vuoi saperlo a me non è mai piaciuto granché se non per la personalità che dimostra (come per De Rossi, anche in Sardegna si è permesso di mettersi contro un "mostro sacro" dell'ambiente come Daniele Conti, e visti i riscontri del campo anche adesso come per il romano tanto coccolato non aveva tutti i torti, anzi...), ma il più grande rimane quello di farsi usare come figurina; funziona più o meno così, chi lo ingaggia sa che per mesi i media si occuperanno di quella squadra sin dai ritiri estivi, Zemanlandia e menate simili, sopravvalutando normalissime partite (a Milano con l'Inter, per esempio, il Cagliari non fece niente di che come prestazione, raccolse i cocci di una squadra in disarmo, ha giocato molto meglio quando ha perso, tipo a Verona), parlando di calcio-champagne e sciocchezze simili, affidandogli squadracce indecenti (vi ricordate Napoli, Avellino, il Lecce smantellato dopo un grande primo campionato e tantissimi altri progetti fallimentari sul nascere?) perché tanto lui è quello che lancia gli sconosciuti e fa nozze con i fichi secchi. Insomma, una foglia di fico mediatica, poi quando la squadraccia costruita a cazzo va a p.... come è ovvio che sia si parla del solito incorreggibile allenatore che non sa fare la fase difensiva. E sia chiaro, io sono tutt'altro che un estimatore del suo integralismo e delle sue idee, però mi piace essere obiettivo e giudicare i fatti. Ed i fatti dicono che senza giocatori adatti, che tu ti chiami Zeman, Sonetti, Guardiola o Pinco Pallino, non vai da nessuna parte, puoi riscrivere anche tutti i manuali della tattica che vuoi. Vale ovviamente anche in positivo, nel senso che avere in Serie B Verratti, Immobile e Insigne (lascia che poi Marco è diventato un regista soprattutto grazie a Zeman e i due napoletani li abbia chiesti espressamente lui, soprattutto il Lorenzo già avuto a Foggia ed un Ciro che nel professionismo aveva segnato al massimo 2/3 gol fino ad allora), così come un giovane Beppe Signori a suo tempo, aiuti non poco a prescindere da come li fai giocare. Soprattutto in Italia c'è questo gran parlare della figura dell'allenatore, le squadre sono fatte dai giocatori e sono loro a decidere i successi di questo o quel genio della tattica, almeno secondo me.




Esattamente, avete centrato il punto: prendiamo la foglia di fico che ricava il sangue dalle rape giovani per cui tanto sbava, spacciamo Donsah per nuovo Xavi, io intanto incasso e quando i nodi vengono al pettine, perché Longo & C. restano pippe sia che le alleni Zeman sia che le alleni Bob Paisley, lo caccio e chi ne capisce di calcio parlerà della solita difesa che fa troppo il fuorigioco (falso, anzi il Sassuolo gioca in maniera molto più offensiva del Cagliari, solo che lo fa con giocatori di spessore diverso. Probabilmente in Sardegna si è vista la squadra meno zemaniana della sua carriera), gli juventini offesi faranno le solite ironie da social network con il simpaticissimo "colpa di Moggi", i giornalisti ricicleranno lo stesso articolo che scrivono da fine anni ottanta su di lui, lo stesso Zeman a quasi settant'anni torna ad allenare in Serie A e certo non lo fa gratis, ed insomma tutti saranno più felici. Tranne i poveri tifosi del Cagliari, si capisce...

Edited by Baciccia_Samp - 6/1/2015, 17:36

Menomale che è arrivato Zola a correggere tutte le storture tattiche e di scelta dei giocatori che aveva compiuto quell'incompetente di Zeman secondo chi capisce di calcio, prima fra tutte ridare il ruolo da titolare allo Jascin di Seriate, meno conosciuto come Colombi, rilanciando verso l'Europa lo squadrone cagliaritano... Come nel caso dell'Inter (non a caso ci sono rapporti tra le due società, le menti elette si cercano e si trovano), perché i dirigenti che costruiscono a cazzo le squadre non si cacciano mai da soli invece che scaricare le responsabilità utilizzando la stampa ed indirizzando i tifosi?

Ennesima dimostrazione che, così come concepito ed utilizzato, l'arbitro di porta non serve ad una beneamata fava. Vero che l'arbitro è giudice supremo e spetta a lui l'ultima parola come nel caso dei guardalinee, ma se non ti fidi di uno che ha il pallone praticamente in bocca tanto è vicino, e che peraltro su rigori, falli di mano, simulazioni e quant'altro avviene in area di rigore non ha praticamente mai alcuna voce in capitolo, beh, semplicemente eliminamo questa figura assolutamente ornamentale (spiace dare ragione a quell'imbecille di Tavecchio), o almeno la si utilizzi in maniera intelligente. Concordo poi con Matt, Compagnoni irritante, ci mancava solo una telefonata alla NASA per controllare se l'asse della Terra non si fosse inclinato di 1 mm nell'istante esatto in cui il pallone ha toccato l'erba, motivo per cui il gol è assolutamente valido oltre ogni ragionevole dubbio.

Speriamo, quella Primavera di mister Tufano qualcosina di buono ha prodotto, l'anno scorso anche Sampietro da voi non ha fatto male, soprattutto all'inizio, ad Ancona si sta confermando su livelli onesti e regolari, Luca Piana a Pistoia sta andando un po' a corrente alternata, forse è ancora immaturo per tenere bene la linea difensiva, probabilmente i vostri cugini di Pontedera si son beccati il prestito migliore con Gregorio Luperini, che peraltro è pisano di nascita.

Certo, e poi ci sono anche gli asini che volano nel ciel...

Apro e chiudo OT, per quanto mi riguarda adesso parlerò solo del CAMPO e del GIOCATORE Correa, il resto no perché mi nausea: MQUC purtroppo nel mondo del calcio il più "pulito" c'ha la rogna, noi italiani con le plusvalenze fittizie proprio non abbiamo nulla da rivendicare contro spagnoli o portoghesi, Panarelli, Musacco, Ticli eccetera mica se li scambiavano Porto e Atletico Madrid...

Matt ma Moreno Beretta? Niente da fare per farlo diventare un giocatore vero? A me stava simpatico tra i giocatori della Primavera, è un ragazzo molto umile, educato e rispettoso, certo tecnicamente è tutt'altro che un fenomeno ma spero possa fare un'onesta carriera nelle categorie inferiori dopo aver rescisso in estate con la Sampdoria. Me lo ricordo come attaccante generoso nella corsa (anche troppo, visto che poi arrivava poco lucido alla conclusione) e bravo a dettare la profondità, discreto quando partiva esterno e si inseriva senza palla in diagonale, anche se forse è più una seconda punta che un'ala.

Già Campaňa, quell'altro magheggio spacciato per colpaccio in prospettiva, il regista del futuro e robe simili... E guarda caso dietro c'è sempre il Porto, Doyen, etc. Mi credi caro MQUC? Sono sempre più disgustato dal calciomercato, spero che l'estate ed il mese di gennaio, almeno calcisticamente parlando, passino il più in fretta possibile perché ho deciso di guardare solo il campo, l'unica cosa che m'interessi fregandomene di chi è il proprietario di chi eccetera, chi c'è dietro questo o dietro quello, altrimenti davvero ci sarebbe da non guardare più alcuna partita, la passione e l'amore per questo sport è stata svenduta ormai da anni. Ti rendi conto, in teoria dovrei essere stra-felice perché un calciatore tecnicamente così promettente venga proprio nella mia squadra, noi con i numeri 10 argentini siamo rimasti ai tempi di Matute Morales (stendiamo un velo pietoso) e Ortega (stagione maledetta, ma lui fece vedere grandi cose, altro talento pazzesco che si è buttato via), e invece tutti i retroscena ti fanno venire il voltastomaco Questo non è più calcio, o forse è sempre stato così e noi da appassionati ingenui abbiamo sempre fatto finta di non accorgercene. Che dire, vediamo Correa cosa combina e facciamo finta di niente, ma che tristezza

Ma quali soldi importanti, ti sei risposto da solo quando finalmente anche i giornalisti-boccaloni italiani si sono svegliati, chiarendo i dettagli veri della trattativa, altro che colpaccio di Ferrero... Il grosso l'ha messo il fondo d'investimento, a noi tocca valorizzare la merce (perché ormai questo è il calcio, si parla di prodotti non più di atleti) e poi intascare una percentuale esigua, quella che i maneggioni che stanno dietro quest'operazione (insostenibile, se fosse stata normale, per un club come la Sampdoria) decideranno di concederci quando avranno finito i loro porci comodi, come una succursale qualsiasi. Non capisco perché qui in Italia, Pippo Russo a parte, si parli pochissimo di questi benedetti fondi d'investimento, c'è quasi una sorta di censura, o forse è semplice ignoranza dei fatti? D'altronde, qui c'è ancora chi esalta il Porto e le sue plusvalenze tarocche, esaltando quel mafioso di Pinto da Costa ed i suoi magheggi sotto banco con la Porto SAD et similia, la dipendenza da quell'altro sant'uomo di Jorge Mendes (https://cercandoblivia.wordpress.com/2014/...ri-del-noantri/) e senza scordare la corruzione degli arbitri...

Guarda chi si risente, Sornoza. Anni fa durante le varie competizioni con le nazionali Under 17 sudamericane, oltre ovviamente al potenziale di Marquinhos in difesa, mi avevano segnalato tutti i vari talentini offensivi, numeri 10 eccetera, e tra i più pubblicizzati Lucas Piazon, Adryan o Bryan Rabello c'erano ben sottolineati i nomi di Leandro Paredes e di questi due sconosciuti (per me, perlomeno) ragazzi di Paraguay ed Ecuador, Derlis Gonzalez e appunto Sornoza, sul quale vi erano dubbi solo sull'esilità fisica ma non certo sulla tecnica e sui piedi. Chissà che in Europa non faccia una riuscita migliore di tutti i coetanei di quella generazione e di quei tornei del 2011 (Junior Ponce ed Edison Flores del Perù, Guillermo Mendez dell'Uruguay o Royer Silva, che però credo non si sia mai mosso dalla Bolivia), leggo che su di lui ci sono le attenzioni di un paio di club inglesi.

Vero, anche a me non ha mai fatto impazzire, credo che i gol e la scelta di tempo nel gioco aereo, nonostante non sia un gigante, lo facciano pubblicizzare più del suo reale valore. Chiaro che ha avuto una crescita clamorosa rispetto ai disastri che combinava un paio di annetti fa, forse soprattutto caratterialmente essendo un giocatore molto istintivo, ma onestamente se non gli riesce l'anticipo in marcatura (si prende bei rischi) e non riesce a farsi valere con la tostezza fisica e la ruvidezza offre tutt'altro che affidabilità, sul piano tecnico mi sembra ancora parecchio limitato.

Edited by Baciccia_Samp - 31/12/2014, 14:40

Colpo molto intelligente del Groningen, che si è assicurata per una cifra abbastanza modesta un talento sicuramente in esubero nell’orbita Manchester City (dura trovare spazio tra i vari David Silva, Nasri eccetera anche in prospettiva futura), ma che in Olanda ha avuto un’evoluzione molto interessante, dopo aver buttato una stagione con i prestiti inutili tra Oldham e Birmingham. In Inghilterra veniva utilizzato prevalentemente come ala/trequartista di destra sin dalle giovanili, e nel calcio tutto palla lunga palla alta, corsa, resistenza e cross tipico delle serie inferiori britanniche proprio non c’entrava nulla, mentre la vera svolta l’ha avuta in questo scorcio di stagione in prestito al Cambuur (forse una delle migliori società d’Europa nell’ultimo biennio a valorizzare a costo zero giovani appartenenti a squadre più blasonate da lanciare nel professionismo, vedi i vari Marcel Ritzmaier, Jody Lukoki, Elvis Manu, o quest’anno Dejan Meleg, ma se vogliamo anche il redivivo vecchio Ogbeche, che dopo anni di girovagare post-PSG forse ha finalmente trovato la sua dimensione ideale), dove è stato proposto come interno di centrocampo, talvolta come mezzala nel 4-3-3 talaltra come play nascosto e avanzato sulla trequarti ma con libertà di movimento e di elastico arretrato con il centrocampo, giacché tutti i palloni importanti ed i tempi di gioco dipendevano da lui, che fungeva da cerniera centrale con la preziosissima scorta in copertura dei soliti Bakker e capitan El Makrini, in pratica nello stesso ruolo in cui l’anno scorso tanto bene aveva fatto Marcel Ritzmaier del PSV, meno offensivo di lui per caratteristiche originarie. Con in campo l’austriaco, l’allenatore canadese Lodeweges aveva proposto un gioco molto bello da vedere seppur efficace, fatto di possesso palla stretto e fraseggi corti, ed il suo ex-assistente Henk De Jong si sta muovendo nello stesso solco (rischiando talvolta con un pressing molto spinto, tipo con l'Ajax in grande difficoltà al Cambuurstadion nelle battute iniziali ma a cui poi è bastato indovinare un lancio lungo dalle retrovie, quasi un rilancio in affanno di Nicolai Boilesen nel tentativo di sbrogliare una situazione complicata sulla fascia sinistra della propria retroguardia, per scavalcare una linea difensiva troppo alta e trovare il pareggio con una grande finalizzazione sul primo palo di Milik, instradando la partita sui binari più congeniali e dilagando poi nel punteggio) in questa sorprendente stagione, dove Rusnak si è fatto valere con tutte le sue qualità: buona tecnica e tocco di palla, piede destro ma molto abile anche con l’altro, velenoso sui calci piazzati, capacità di vedere linee di passaggio non usuali, tiro secco e preciso ed un certo gusto per la giocata ad effetto, utile per strappare cartellini gialli agli avversari ma anche pericoloso in caso di falli punitivi (vedi durante il 3-0 nel sentitissimo derby del Nord proprio contro il Groningen, in cui fu sostituito per preservarlo in questo senso), una certa duttilità (talvolta anarchica) che lo porta ad essere efficace anche quando si allarga a sinistra quasi da esterno puro per cercare gli spazi d’inserimento. Resta qualcosina da limare, in primis le pause mentali che talvolta si prende, vedi l’assurdo errore su calcio d’inizio (!) che è costato un rigore gratuito contro l’Heerenveen (rimontato poi sul 2-2 anche grazie a lui), ma la sua crescita in Eredivisie è da tenere d’occhio.





Edited by Baciccia_Samp - 29/12/2014, 14:34