La nuova proprietà del Parma

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CAT_IMG Posted on 20/12/2014, 10:13     +1   +1   -1

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Quello che è successo a Parma è sulla bocca di tutti, ma questo non chiarisce certamente cosa sia successo e chi ci sia dietro alla nuova proprietà del Parma calcio.
Ieri, 19/12/2014 alle 19,45 si è tenuta la conferenza stampa col nuovo presidente, tale avv. Fabio Giordano e Leonardi, ex AD ora passato al ruolo di DG.
Tutte le quote di Ghirardi( 66% circa) sono state cedute alla Dastraso.
Questo Giordano ha dichiarato di essere il legale rappresentante di una holding russo-cipriota, tale Dastraso Holding Limited, ha dichiarato anche di essere un presidente tecnico cioè occuperà il posto di presidente fino alla fine di marzo per poi passare a vice-presidente.
La prima domanda che sorge spontanea è : Chi c'è dietro questa holding?
Questo quesito resta, almeno per adesso irrisolto, poichè Giordano facendo leva sulla riservatezza non ha voluto e potuto, in quanto vincolato da un patto firmato di riservatezza, svelare l'identità degli imprenditori che si celano dietro la holding.
Sempre il neo-presidente ha dichiarato che la Dastraso fatturerebbe 2 miliardi di euro l'anno, peccato che questa società sia stata fondata solo il 7 novembre 2014! Non sono ne un commercialista ne qualcosa di simile, ma come minimo qui c'è un grosso errore di forma, poichè magari il fatturato non è della Holding, ma è riferito alle varie aziende.
Vista la data di fondazione è semplice affermare che questa società è stata creata ad hoc per l'acquisizione del Parma, e indovinate un po' chi era l'amministratore di questa giovane holding?
L'amministratore è Pietro Doca, dipinto dai mass media come il "Gioielliere di Piacenza", magari questo uomo può avere anche una bella gioielleria in centro a Piacenza, ma è chiaro che un normale gioielliere non venga messo a capo di una holding internazionale.
Pietro Doca quindi non è il pittoresco gioielliere dipinto dai media, ma è un manager nato in Albania, ma cittadino italiano e sembrerebbe che non sia certo neanche il suo nome, visto che parrebbe che Pietro Doca sia l'italianizzazione di Petrit Doka, vero nome di nascita del nostro "gioielliere". Doca o Doka, come volete, è il liquidatore della società Taçi Oil Italia facente capo al petroliere albanese Rezart Taçi.
Taçi è il co-proprietario insieme all'imprenditore romano Francesco Becchetti del Leyton Orient, squadra calcistica militante in terza serie inglese con alcuni dirigenti e calciatori italiani.
Mi soffermo poco su Becchetti, personaggio anche lui pittoresco, pluri-fallito e pluri-indagato, ma se avete sentito parlare di " Agon Channel" sappiate che dietro c'è lui. Infatti Becchetti opera molto in Albania sia per conto della propria azienda di green energy sia per conto proprio e questo Agon Channel, investimento da decine di milioni di euro sembra quasi una barzelletta.
Praticamente questa è una Tv con sede a Tirana che trasmette in Italia e in Albania in lingua italiana e che ha tutti gli studi di produzione a Tirana, compresi quelli del Tg. Di questa Tv sono entrati a far parte fra gli altri Simona Ventura, Pupo, Sabrina Ferilli e il giornalista Antonio Caprarica che ai è già dimesso poichè Becchetti non avrebbe mantenuto le promesse logistiche e di organico fatte al giornalista.
Inoltre questo Becchetti ha avuto delle cause milionarie controverse con un'azienda facente parte del gruppo Enel e con la Deutsche Bank, insomma non è che sia un mostro di trasparenza e di chiarezza.
Alla Dastraso Holding pare ci sia dietro anche il russo Kerimov, già proprietario dell'Anzhi, squadra in cui ha militato anche Eto'o e che è andata incontro ad un grande ridimensionamento dopo gli sfarzi dell'inizio della gestione Kerimov.
Naturalmente anche dietro a colui che dovrebbe rappresentare la parte russa ci sono delle ombre giudiziarie, fra cui diverse accuse di corruzione, ma tanto è un fedelissimo di Putin, quindi è praticamente intoccabile.
Documentandomi ho cercato di capire chi potrebbero essere i prossimi proprietari del Parma, perchè già la mancata presentazione di almeno un socio della holding al momento della compravendita fa pensare male e indagando ho potuto capire che questi tre imprenditori non siano troppo affidabili così come le persone che hanno delegato perchè pare che anche l'avvocato Giordano abbia avuto problemi di fallimenti di società proprie.
Spero che questi imprenditori risollevino il Parma, sarebbe un bene per il calcio italiano, ma non è possibile che in Italia si possa vendere una società senza sapere chi l'ha comprata! Spero che in futuro ci si uniformi alla normativa inglese che è molto più restrittiva(vedesi Cellino).
 
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CAT_IMG Posted on 20/12/2014, 15:16     +1   -1

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ho letto tutto, sembrerebbe una società uscita dal carcere ;D. Vedremo come andrà a finire con il Parma, solo il tempo può dircelo
 
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CAT_IMG Posted on 20/12/2014, 16:03     +1   -1




Con Taçi e Kerimov sembrerebbe che i soldi ci siano :D
Questi pluri-indagati vengono in Italia perché trovano l'habitat ideale.
 
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CAT_IMG Posted on 24/12/2014, 14:51     +1   -1
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dico una 'semplice' cosa che sta alla base del calcio:
Cosa spinge quei signori ad investire nel calcio? Il riciclaggio di denaro sporco.
Investire nel calcio è un modo per "ripulire" un pò di soldini. Spesso questi magnati acquistano giocatori strapagandoli per poi rivenderli,dopo poco tempo, a cifre anche inferiori! Secondo voi ci rimettono??? ASSOLUTAMENTE NO....Faccio un esempio dell'Anzhi Makhachkala, il il 1° febbraio 2013 questa squadra acquistò Willian per 40 milioni di euro dallo Shaktar. Il 25 agosto 2013 lo stesso giocatore veniva venduto al Chelsea per 37 mln di euro. Quindi voi penserete che Kerimov ci ha perso 3 mln di euro? :blink: :blink:
ASSOLUTAMENTE NO! Anzi ci ha guadagnato perchè prima aveva 40 mln "sporchi" che venivano da chissà dove, adesso invece si trova in mano 37 mln "puliti" perchè si sa da dove arrivano (dalla cessione).
Da grande sfegatato di questo sport devo/dobbiamo ammetterlo: NEL CALCIO DI PULITO NON C'E' N-I-E-N-T-E, a meno che non si seguono solo le categorie inferiori o il calcio provinciale...Noi tutti dobbaimo 'limitarci' agli affari di campo, lasciando questo 'sporco gioco' agli altri...
 
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3 replies since 20/12/2014, 10:13   121 views
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