Emiliano Tortolano

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CAT_IMG Posted on 7/9/2012, 16:41     +1   -1
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EMILIANO TORTOLANO

Anno di Nascita: 1990
Squadra: Latina
Ruolo: centrocampista

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https://www.youtube.com/watch?feature=playe...e&v=tElDpcguJAg

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Tortolano: "La Roma non ha creduto in me"

Emiliano Tortolano (21) è senza dubbio una delle sorprese del girone C della Seconda Divisione che si concluderà questa domenica. Con la sua classe, il ragazzo cresciuto nella Roma ha trascinato il Latina al primo posto in classifica ed alla promozione anticipata, un vero e proprio miracolo calcistico se si considera che i pontini sono stati ripescati dalla serie D soltanto lo scorso agosto e negli ultimi anni hanno affrontato diverse traversìe societarie.

Tortolano si è messo in mostra per le sue ottime capacità tecniche e l'abilità nel tiro che gli hanno permesso di sfoderare delle conclusioni di grande efficacia e bellezza. Ieri gli esordi nel professionismo con la Colligiana, oggi il balzo in Prima Divisione nel Latina, probabilmente il domani riserverà ad Emiliano palcoscenici ancora piu' ampi. La nostra redazione lo ha contattato al termine dell'allenamento pomeridiano.

Il Latina è nuovamente in C1 dopo trent'anni, un'impresa
"Eh sì, ce l'abbiamo fatta, grazie all'ottimo lavoro della società, del mister e soprattutto della squadra"

E soprattutto grazie alle dodici reti messe a segno da te
"Se mi sono espresso bene è merito dei miei compagni che mi hanno messo in condizione di farlo. Quindi suddivido il merito per un 50% a testa"

Un tuo goal contro il Melfi somiglia tremendamente ad uno realizzato nel '94 da Del Piero con la Fiorentina
"Quello di Del Piero sinceramente non lo conosco, nel mio caso ho tirato al volo dopo essermi infilato tra due difensori e superando il portiere con un pallonetto non pulitissimo"

A promozione ottenuta, quali sono i tuoi programmi?
"Voglio provare la Prima Divisione con la maglia del Latina, qui sto bene, lo scorso anno ho firmato un contratto biennale. Se uscirà qualcosa dal mercato ne discuteremo"

Si mormora già qualcosa sul tuo futuro
"Sì, interessamenti da parte di altre squadre di categoria superiore, addirittura alcune di B e dalla serie A. In questo caso mi farebbe molto piacere, ma per ora si tratta solo di mormorii"

Con la Roma hai definitivamente chiuso?
"Sì, la storia è finita due anni fa. Senza motivazione alcuna. Ero rimasto senza contratto e la Roma ha preferito far firmare dei '91 al posto mio. Ma non importa, direi che qui mi sono preso le mie rivincite"

Hai seguito la storia del passaggio di proprietà agli americani?
"Prima ero molto piu' attento alle vicende romaniste. Rimango un tifoso giallorosso, lo dice uno che da ragazzo ha passato piu tempo a Trigoria che a casa sua, giocare con la Roma era un sogno. Chissà cosa mi riserva il futuro, intanto mi godo questo momento"

Domanda quasi obbligata: ti ispiri a qualche giocatore in particolare?
"Non mi ispiro a nessuno. Faccio un'eccezione per Seedorf, lo ritengo un esempio sia per i valori tecnici che per il suo carattere. Ancor prima che un grande calciatore, lui è una grande persona. Non l'ho mai visto discutere in campo, contrariamente a me che ogni tanto mi accendo. E' veramente un calciatore fortissimo, degno di rappresentare il Milan"

Avete ruoli diversi, tu sei una mezz'ala
"Si, è la mia posizione originaria, amo giocare dietro le punte, avere la palla sui piedi per poi girarmi e puntare il difensore avversario. Il mister (Sanderra, ndr) qui a Latina mi ha provato da esterno offensivo e devo dire che i risultati sono stati buoni, grazie a lui sto imparando anche la fase difensiva"

Il Pomezia è stato appena retrocesso all'ultimo posto. Hai già chiamato Trobiani, tuo ex compagno alla Roma?
"Ci siamo sentiti tre settimane fa, volevo sapere come stava, a parte Cafiero, Erba e Tirelli che sono in squadra con me ho tenuto i rapporti anche con altri ragazzi delle giovanili. Lo sentirò piu' avanti, mi dispiace moltissimo per come è andata".


QUANTO CORRE TORTOLANO

Stadio Purificato, Fondi. Domenica 26 agosto ore 20. Derby tutto pontino tra la squadra locale ed il Latina. Chi scrive non si occupa di sport, nel senso che, soprattutto su queste pagine, lascia la grande incombenza al genio sregolato di Francesco Carnevale.

A chi scrive piace andare allo stadio. Infatti nonostante abbia vissuto per una miriade di anni in una città dove non si è mai giocato oltre la 2° categoria, prima del grande Stadio delle Fiorelle, malgrado lo Sperlonga giocasse ad Itri, un poco per passione un poco per diletto si inerpicava spesso su quelle curve che separano i due paesi per vedere giocare al pallone; più o meno al pallone. Chi scrive ha tentato pure la carriera da calciatore, interrotta sì da un fastidio fisico, che ancora oggi ogni tanto si palesa, ma soprattutto dalle poche capacità che esprimeva in campo. Ciò nonostante il calcio è rimasta una passione, forse un vizio, forse un'ora d'aria, chissà. Quello che ha sempre interessato lo scrivente nel calcio non è tanto la partita in sé, ma i singoli giocatori. Fondi -Latina, in generale, sarà stata giocata pure senza cuore, come alcuni esimi giornalisti dicevano in tribuna stampa, ma con tanto fiato. Il fiato di alcuni atleti che, tra le due parti, hanno fatto la differenza. Uno di questi, anzi il migliore di questi, è stato sicuramente Emiliano Tortolano (nella foto). Se chi scrive si è quantomeno divertito lo deve solo ed esclusivamente al genio evidente di questo ragazzo romano classe novanta, centrocampista del Latina. Veloce, lesto come una lepre quando si invola sulla fascia palla al piede con lo sguardo alzato cercando un compagno da servire; attento nel seguire l'azione come un regista segue il movimento dei suoi attori; impeccabile nei passaggi; freddo nel tirare il rigore che porta sul due a zero la sua squadra; presente ad ogni no look (passaggi senza guardare) dei suoi compagni. Il ragazzo è sicuramente di una categoria superiore. Ha impressionato chi, in tribuna, ancora non lo conosceva. Un giocatore che val bene il prezzo del biglietto. La curiosità, ora, e di vederlo al lavoro durante la stagione, con l'augurio che questo campionato di 1^ divisione sia da trampolino di lancio per la sua carriera, perché Tortolano è un giocatore di calcio, punto!


“Riflettori TLP sul Latina”: Emiliano Tortolano, la gioventù e la fame alla riscossa

Centrocampista offensivo classe '90, quasi metà della sua vita (nove anni) passata nelle giovanili della Roma: Emiliano Tortolano ha debuttato tra i professionisti lo scorso campionato: nella Colligiana ha collezionato 22 gettoni di presenza conditi da 3 reti. Quest'anno la sua prima “esplosione” tra le fila del Latina, pochi incontri e già un bottino considerevole. Dopo Mariniello, ecco un altro “quadretto” utile per capire come mai questa compagine nerazzurra riesca a viaggiare a mille.

Giovanili alla Roma, poi l'anno alla Colligiana e, ora, a Latina. Cinque reti in nove gare, come ti senti? “Mi sento all'inizio dell'opera. Sono contento di essere arrivato in una grande piazza come Latina. Sono conscio del fatto che bisogna sempre dare di più e non accontentarsi mai, solo così si possono ottenere risultati. Insomma, mai mollare, su nulla”.

Come ti trovi nello scacchiere tattico di mister Sanderra? “Mi trovo benissimo. Io preferisco giocare largo a sinistra per poter rientrare verso il centro e colpire con il mio piede migliore, essendo io destro naturale. Il mister è una grandissima persona, sia a livello umano che per capacità e conoscenza calcistica. Riesce sempre a tirare fuori il meglio sia mentalmente che fisicamente da ciascuno di noi”.

Polani è sicuramente un giocatore fondamentale per chi, come te, effettua inserimenti da dietro. “Si, serve tantissimo al gruppo, soprattutto a chi ruota intorno a lui nei movimenti. Ci sono determinati movimenti che lui riesce a fare a occhi chiusi, liberando noi al tiro. Peccato non sia riuscito ancora a sbloccarsi definitivamente in fase realizzativa, ma il campionato è lungo”.

Mariniello si è definito un po' come il tuo “papà adottivo”. Cosa vuol dire per te muoverti con tanti giocatori d'esperienza? “Pietro (Mariniello, ndr) ha fatto bene a dire che è il mio papà. Stiamo quasi sempre insieme, con lui parlo molto, mi consiglia, e, se ho un problema, è il primo a saperlo. Con lui ho un feeling particolare, ma sono tanti i giocatori che aiutano noi giovani a livello di stimoli, consigli e aiuto. Qui nel Latina siamo ventotto bravi ragazzi: lavoriamo molto per far bene e rimaniamo sempre concentrati su ciò che dobbiamo fare”.

Che traguardo personale ti poni? “Altri cinque gol e potrei accontentarmi (sorride, ndr). Più in generale posso dirti che ho due anni di contratto qui e vorrei passare il prossimo in Prima Divisione con questa maglia”.

Dove può arrivare questo Latina? “Secondo me abbiamo tutte le qualità per arrivare fino alla fine del campionato ai vertici della classifica. La qualità nella squadra non manca, il gruppo è coeso e la società è solida e ci è sempre vicina. Dal Presidente al custode del campo, tutti lavorano costantemente per metterci in condizioni di lavorare al meglio. C'è tanta passione a tutti i livelli”.

Domenica contro la Vibonese arriverà la sesta segnatura? “Non so, non sarà affatto facile. Loro sono una squadra ostica e ci affronteranno con il coltello tra i denti, essendo noi i primi in classifica. Noi però sappiamo come si affrontano queste gare e abbiamo tutte le potenzialità per vincere”.



Latina, Tortolano a Fondi si scatena


Sarà l'aria della città pontina che lo fanno diventare come un toro che nell'arena vede rosso. Emiliano Tortolano, centrocampista di gran talento del Latina, scuola Roma, classe '90, quando vede il rossoblù del Fondi pare scatenarsi, neanche avesse un conto in sospeso con questa squadra.

Già due anni fa, il 24 ottobre 2010, in occasione della gara di campionato di 2^ Divisione, fu lui a giustiziare i cugini, ed anche quella volta tra i pali c'era Cacchioli. Era il minuto 56' con un destro rasoterra.

Questa per lui può essere la stagione del rilancio dopo un'annata, quella scorsa, vissuta tra alti (pochi) e bassi (tanti). Partire con un gol è una medicina importante, perchè gli può regalare la fiducia necessaria per ergersi a protagonista di questo nuovo Latina.
 
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