NORWEGIAN YOUTH, La Top 11 mensile dei giovani talenti protagonisti nella Tippeligaen 2012

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RogerTheLast
CAT_IMG Posted on 27/5/2012, 00:40     +1   -1




(prima puntata)

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[4-3-2-1]


Øystein Øvretveit – 1994 – SK Brann Bergen
25 marzo 2012, Lerkendal Stadion: un battesimo di fuoco per uno sbarbatello non ancora maggiorenne, la terza scelta nelle gerarchie di coach Rune Skarsfjord ad inizio campionato, finito in panchina quasi per caso alla luce dei problemi fisici patiti da Jørgen Mohus e gettato nella mischia contro una delle grandi favorite al 39’ per sostituire il titolare Piotr Leciejewski, costretto ad abbandonare anzitempo il rettangolo verde per una sospetta lussazione alla spalla. L’emozione si fa sentire per il più giovane estremo difensore esordiente nella storia dei Rødtrøyene (record strappato a Dan Riisnes, attuale preparatore dei portieri), bravo a scongiurare il raddoppio del Rosenborg con un bell’intervento su Jim Larsen allo scadere della prima frazione di gioco, ma verosimilmente incerto nella ripresa, soprattutto sulle uscite e nel piazzamento adeguato da tenere tra i pali, anche a causa di una difesa incapace di arginare la furia dei padroni di casa. Un paio di mesi più tardi, il tremendo scontro che vede ancora protagonista lo sfortunato polacco con Ulrik Flo al 27’ della sfida casalinga con il Sogndal (stavolta è una ginocchiata in pieno volto a metterlo ko) fornisce ad Øvretveit un’altra occasione per mettersi in mostra a partita in corso, sfruttata al massimo grazie ad una pronta respinta con la mano di richiamo sul sinistro al volo di Tonny Brochmann, che permette al Brann Bergen di mantenere la porta inviolata per poi dilagare nel secondo tempo, con i nigeriani Bentley e Kim Ojo sugli scudi (5-0, 16 maggio). Dotato di colpo d’occhio nei riflessi ed una discreta reattività a dispetto della stazza imponente (1,93 x 85), Øystein si guadagna con merito la fiducia dei propri compagni anche nei successivi impegni, palesando quelle qualità che avevano convinto la società biancorossa a prelevarlo fresco quindicenne dallo Skogsvåg/Hald nel 2009, la terza tappa di un excursus formativo inaugurato nel Telavåg IL e sempre dipanatosi all’interno della contea di Hordaland.

menzioni speciali:
Ørjan Håskjold Nyland - 1990 - IL Hødd (militante in Adeccoligæn)
Arild Østbø - 1991 - Viking Stavanger


Jon-Helge Tveita – 1992 – Viking FK
Prosegue a pieno ritmo la graduale trasformazione di questo biondo prospetto dalle spiccate peculiarità offensive e dall’interessante facilità di corsa in terzino di spinta, al netto di qualche comprensibile patema nelle diagonali (vedasi, tra gli altri, l’errore che stava per schiudere innanzi a Torgeir Børven un’autostrada nel corso della prima vittoria stagionale, ottenuta ai danni dell’Odd Grenland il 16 aprile). Notato nel 2009, quando ancora difendeva i colori del poi retrocesso Stavanger IF in Adeccoligæn, Tveita è rimasto in infermeria per dodici lunghi mesi, una forzata inattività che ne ha pregiudicato il processo di sviluppo individuale, eppure la dirigenza mørkeblå non se lo è fatto sfuggire nell’autunno 2011, permettendogli di presentarsi col botto: due sole presenze da subentrante negli ultimi impegni dello scorso campionato, condite però da un assist al 90’ che ha condannato lo Start alla matematica caduta in seconda divisione (1-1, 20 novembre: rete del ghanese King Osei Gyan), ed un poderoso ma stavolta inutile colpo di testa per il momentaneo pareggio raggiunto sotto la neve di Trondheim (2-3 per il Rosenborg) una settimana più tardi. Sin dal vernissage nella nebbia del Sandnes Idrettspark, che ha salutato la prima storica apparizione dei Wolves in Tippeligæn (2-2 il risultato), Åge Hareide lo ha impiegato prevalentemente da esterno basso sulla destra, la stessa fascia in cui Jon si è mosso in piena sintonia con il più avanzato Yann-Erik de Lanlay, sovrapponendosi con frequenza sugli inviti di André Danielsen per pennellare cross vincenti, uno dei quali ha regalato a Martin Ørnskov la possibilità di firmare un insperato successo sul Molde campione in carica (1-0, quarta giornata). Paradossalmente, sino ad ora le esibizioni meno convincenti sono state proprio quelle in cui Jon è stato avanzato da estremo sinistro nel tridente, in appoggio alla punta centrale Eirik Jakobsen (0-0 al Brann Stadion) o Erik Nevland (sofferto 1-0 sullo Stabæk, 23 maggio), poiché ha bisogno di molto campo da percorrere innanzi a sé per valorizzare la progressione in allungo.

menzioni speciali:
Vegar Eggen Hedenstad - 1991 - Stabæk IF
Martin Linnes - 1991 - Molde FK


Jonatan Tollås Nation – 1990 – Aalesunds FK
Punto fermo nel pacchetto arretrato dei Tangotrøyene come fido scudiero di capitan Daniel Arnefjord da circa un quadriennio (in precedenza, aveva mosso i primi passi nel settore giovanile del Blindheim IL, sino al 2007), questo stopper stilisticamente non eccelso ma efficace nelle chiusure ed apprezzabile per tempismo nel gioco aereo poteva esibire un curriculum corredato da ben 72 apparizioni nella massima divisione norvegese, impreziosite peraltro da due trofei nazionali (NM Cupen alzata al cielo di Oslo sia nel 2009 che nel 2011), ma un inequivocabile zero in bilancio alla voce “gol realizzati”. Quest’anno ha deciso di rimediare nel breve volgere di dodici giorni, regalando quattro punti fondamentali per la classifica degli arancio-blu: il 15 aprile si è cimentato in una torsione all'indietro di testa per correggere il pallone colpito da Peter Orry Larsen, sugli sviluppi di un corner battuto dallo specialista mancino Jo Nymo Matland ad un quarto d’ora dal termine (2-1 sull’Odd Grenland), mentre il 27 aprile si è avventato con una zampata da opportunista sulla traiettoria arcuata disegnata dal trequartista costaricense Michael Barrantes (sesta giornata: Aalesund-Rosenborg 2-2), mandando in visibilio il pubblico del Color Line Stadion proprio allo scoccare del novantesimo minuto. Il modo migliore per riscattarsi dalla leggerezza commessa sul campo del Sandnes Ulf, quando il suo superficiale approccio verso la sfera aveva tratto in inganno il portiere Sten Grytebust e permesso ad Anel Raskaj di riacciuffare il pareggio (1-1, 9 aprile), ed in generale una reazione ai mugugni di Kjetil Rekdal, che non perde occasione per pungolarlo tanto in privato quanto a mezzo stampa riguardo l’ondivaga concentrazione con cui affronta non di rado i cimenti agonistici. In effetti Jonatan talvolta appare svagato, specie nella gestione delle distanze opportune da mantenere tra la linea difensiva ed il resto della squadra, ma ci permettiamo di consigliare al sanguigno trainer di rivedere innanzitutto i propri comportamenti: il gesto dell’ombrello con cui ha “festeggiato” il momentaneo pareggio contro i bianconeri di Trondheim non è uno spettacolo degno da gustarsi, specie se offerto da una leggenda vivente dello sport scandinavo…

menzioni speciali:
Magnar Ødegård - 1993 - Sarpsborg 08 FF (militante in Adeccoligæn)
Fredrik Semb Berge - 1990 - Odd Grenland


Gustav Valsvik – 1993 – Sogndal IL
Un colosso della terza linea (1,95 x 94), abile ad impostare la manovra dal pacchetto arretrato col diletto piede mancino, anche se la coordinazione nelle movenze non risulta sempre impeccabile. I tifosi più attenti delle selezioni azzurre lo ricorderanno come baluardo insuperabile nella Norvegia Under 17 guidata dal compianto Knut Torbjørn Eggen, una roccia contro la quale si infransero le speranze di proseguire il cammino sulla strada verso gli Europei 2010 nel Gruppo 9 valevole per il Qualifying Round (clamoroso 0-2 in quel di Giulianova, 29 ottobre 2009); da quel giorno, il centrale nativo di Vik ha acquisito sicurezza e personalità, forgiandosi dapprima nella trionfale marcia per la promozione ottenuta nel 2010 agli ordini di Karl Oskar Emberland (9 gettoni di presenza per lui) e poi nella susseguente annata, vissuta sul filo del rasoio fino a centrare l’ultima piazza utile per la salvezza con la gloria locale Harald Aabrekk in panchina. La frattura occorsa al macedone Jasmin Mecinovic lo scorso 1° aprile (Sogndal-Hønefoss 0-0) ha persuaso Jonas Olsson a concedergli una chance nella formazione-tipo al fianco del finlandese Hannu Patronen, accolta con maturità e consapevolezza nei propri mezzi da Gustav, abile ad interpretare il proprio ruolo quasi da “libero” vecchio stampo. Pericoloso nelle sortite avanzate in situazioni di palla inattiva, è proprio la testa del numero diciassette in casacca bianca a svettare in area su rasoiata dalla destra di Ørjan Hopen un paio di settimane più tardi (2-0 a sorpresa contro il Vålerenga nello scenario dell’Ullevaal Stadion), un sigillo quasi bissato nella sconfitta di Lillestrøm (0-1), con una sorta di palombella scagliata poco oltre il centrocampo e spentasi beffarda al di sopra della traversa tra lo stupore generale.

menzioni speciali:
Ken Remi Stefan Strandberg - 1990 - Rosenborg BK
Martin Bjørnbak - 1992 - FK Haugesund


Abdul Razak Nuhu – 1991 – Strømsgodset IF – GHANA
Il motore dell’attuale capolista è calibrato su due pistoni ghanesi dal rendimento costante (per tacer dell’acrobatico estremo difensore Adam Larsen Kwarasey, nato ad Oslo ma fiero di far parte delle Black Stars dal 2011, divenuto ormai un pilastro agli occhi di Ronny Deila), entrambi in prestito dal Manchester City: il mediano frangiflutti Mohammed Abu e questo fluidificante della banda laterale di sinistra, lo scoppiettante propulsore nei due mesi iniziali che ha concesso al "norvegese di Germania" Lars-Christopher Vilsvik di disimpegnarsi con profitto sulla prediletta fascia opposta, dopo aver sofferto nella prima giornata per far spazio a Mounir Hamoud sul corridoio a lui più congeniale (sconfitta 1-2 a Molde). La scelta del nuovo assetto difensivo si è rivelata azzeccata sin dalla sfida successiva, quando i bianco-blu hanno piegato le resistenze di un indomito Vålerenga anche grazie alla punizione calciata col contagiri dall’africano per l’incornata vincente del redivivo Lars Iver Strand, ponendo fine ad un rocambolesco confronto (3-2, 31 marzo). Archiviate un paio di battute a vuoto (3-3 casalingo con l’Haugesund ed un inopinato ribaltone subito sul campo dell’Aalesund a metà maggio), la compagine di Drammen ha inanellato una striscia di ulteriori sette vittorie in nove partite, giustificando le ambizioni di una tifoseria che attende con impazienza di celebrare il secondo titolo nazionale, a distanza di quarantadue anni dall’unica volta; da segnalare la convincente performance dello stantuffo mancino nel 3-0 casalingo rifilato al Sogndal, dato che c’è stato il suo zampino sui traversoni che hanno reso possibili le firme autoritarie di Alexander Aas e Adama Diomande nella ripresa.

menzioni speciali:
Alexander Groven - 1992 - Hønefoss BK
Joakim Våge Nilsen - 1991 - FK Haugesund


Ole Kristian Selnæs – 1994 – Rosenborg BK
Abbiamo imparato a conoscerlo durante la NextGen Series 2011, nella fattispecie il 9 novembre, allorquando le innegabili qualità balistiche di cui può disporre permisero ai baby-Troillongan di vendicarsi dell’Aston Villa nel match di ritorno (3-2, a fronte del pesante 1-4 rimediato a Birmingham appena una settimana prima) ed inseguire il sogno della qualificazione ai quarti di finale, poi sfumato a favore del ben più attrezzato Ajax. Figlio di Ivar Selnæs, riserva del portiere Ola By Rise nell’indimenticabile Rosenborg di inizio anni Novanta, Ole è originario di Trondheim ma si è formato calcisticamente nella contea di Akershus, giacché il padre allenava lo Skjetten SK, nelle cui Juniores fu aggregato. Tornato alfine nel natio capoluogo della Sør-Trøndelag County grazie all’interesse maturato nei suoi confronti dallo Sverresborg IF, nel 2009 viene ingaggiato dal prestigioso club bianconero su segnalazione di Erik Hoftun, ammaliando giorno dopo giorno gli addetti allo staff tecnico con il tocco chirurgico nei lanci di media o lunga gittata, rivelandosi al contempo un metronomo disciplinato e geometrico nella giocata ma a suo agio anche nella fase di non possesso, da autentico schermo posto innanzi alla retroguardia. La tranquillità con cui dirige il traffico nel settore nevralgico del campo, sempre a testa alta, viene premiata molto presto dal mister svedese Jan Jönsson, che gli regala un esordio da subentrante alla seconda giornata (2-2 all’Åråsen Stadion di Lillestrøm, 1° aprile 2012), per poi varare una coppia affiatata e ricca di talento insieme al più “esperto” Markus Henriksen. Ad oggi, il longilineo numero venti rappresenta una delle poche note liete di quest’avvio balbettante vissuto dal team, in virtù soprattutto dell’esaltante coast to coast con cui ha permesso a capitan Dorsin di smarcare l’indisturbato Jonas Svensson per chiudere i conti alle spese del Tromsø (3-0, quinta giornata) e la perspicua accuratezza con cui sa pennellare insidiose punizioni a giro dal limite dell’area, un’arma che potrebbe rivelarsi letale in futuro; ne sa qualcosa l’Odd Grenland, uscito indenne dal Lerkendal Stadion lo scorso 20 maggio, ma graziato solo dalla benevolenza del palo e da una smanacciata disperata di André Hansen per disinnescare le morbide parabole scodellate dal suo piede sinistro.

menzioni speciali:
Magnus Wolff Eikrem - 1990 - Molde FK
Anders Ågnes Konradsen - 1990 - Strømsgodset IF


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Harmeet Singh – 1990 – Vålerenga IF
Il bagaglio tecnico sopraffino della fulgida promessa di origini indiane ormai non sorprende più nessuno, ma vederlo ricamare trame avvolgenti per i propri sodali è sempre una meraviglia. È bastato inserirlo a partita in corso per concretizzare un forcing disperato e scongiurare un’insospettabile sconfitta alla prima giornata, sfiorata a causa del solito sigillo (dal dischetto) del cannoniere serbo Nikola Djurdjic: subentrato a Joachim Thomassen, Singh ha disegnato due superbi passaggi per Håvard Nielsen e Martin Pusic tra l’84’ e il 90’, confezionando il definitivo 2-1 per la disperazione di uno stoico Haugesund, in inferiorità numerica da sessanta minuti. Certo, siamo ancora lontani dallo straordinario campionato disputato nel 2010, quando questo duttile centrocampista trascinò l’Oslos Stolthet sino alla piazza d’onore, ad oggi il miglior risultato dell’ultimo lustro, dispensando assist a iosa per l’attaccante Abdellaoue e il giamaicano Luton Shelton. Non è un caso che il cellulare del procuratore Jim Solbakken sia da tempo uno dei più roventi del Paese, dovendo registrare quasi quotidianamente le avances di Feyenoord, Heerenveen e Hannover 96 verso il suo assistito. Benché non sia un giocatore dinamico, Harmeet si è spesso applicato con generosità tanto nel ruolo di mezz’ala quanto addirittura da esterno puro, decentrandosi a sinistra per poi rientrare sul piede preferito, anche se la sua casella naturale è quella di centrale d’ordine innestato nel cuore del rettangolo verde. Visione di gioco periferica e distribuzione razionale del pallone, quasi sempre toccato in punta di fioretto, lo rendono un giocatore di categoria superiore rispetto al livello globale della Tippeligæn, pur se carente per continuità.

menzioni speciali:
Stefan Marius Johansen - 1991 - Strømsgodset IF
Fredrik Stensøe Ulvestad - 1992 - Aalesunds FK


Etzaz Muzafar Hussain – 1993 – Fredrikstad FK
Umorale come pochi, non è sempre agevole individuare la collocazione tattica più consona alle sue caratteristiche, siccome tende a proiettarsi spesso e volentieri in avanti per supportare le punte o concludere a rete in prima persona, grazie ad un tiro secco e preciso. La sensazione è che ci sia da sgrezzare un potenziale tuttora inespresso, ma dalle prospettive luminose; difficile scordare le perle dispensate l’anno scorso, in particolare le fulminee verticalizzazioni con cui era solito imbeccare Tarik Elyounoussi (calcisticamente parlando, i due viaggiano sulla stessa raffinata lunghezza d’onda) o il graffio nei supplementari che estromise il Molde dalla NM Cupen (3-2, 14 agosto 2011), proprio quando la lotteria dei rigori appariva ormai inevitabile, condannando per giunta il suo mentore Ole Gunnar Solskjær, colui che lo allevò per un biennio nel Manchester United Reserves quando sbarcò in Inghilterra dal Langhus IL, ergendosi dai meandri semi-dilettantistici della Third Division (21 febbraio 2009). Restano le incognite legate a taluni spigoli caratteriali da smussare, gli stessi slanci di individualismo e ambizione precoce che hanno costretto giocoforza il Vålerenga a dirottarlo dopo soli tre mesi agli Aristokratene, ritrovandoselo poi come avversario dal dente avvelenato il 31 ottobre 2011, data del sinistro ad incrociare con cui il talento dalle radici pakistane fece fuori i Bohemians dalla caccia all’Europa che conta (1-2 all’Ullevaal Stadion). Le premesse per la definitiva consacrazione di Hussain sono sembrate subito molto credibili in questa seconda avventura nella città fondata da re Federico II sulle macerie di Sarpsborg nel lontano 1567: il diciannovenne ha incantato gli astanti con un numero nello stretto da circo, atto ad eludere la guardia di tre difensori per poi insaccare sotto misura la rete del sorpasso e spianare la strada al devastante 5-1 inflitto al derelitto Stabæk ad inizio aprile, gioia effimera in un tragitto irto di ostacoli verso la salvezza, da percorrere registrando soprattutto gli inadeguati meccanismi difensivi.

menzioni speciali:
Markus Henriksen - 1992 - Rosenborg BK
Fredrik Haugen - 1992 - SK Brann Bergen


Jo Inge Berget – 1990 – Molde FK
La fama di “Fernando Torres venuto dal Nord” non gli ha certo giovato nel passato recente, perché i paragoni sono stupidi a prescindere, ma quelli legati ad una vaga somiglianza fisica ancor di più… Cionondimeno la fugace parentesi semestrale nell’Udinese, che lo scovò giovanissimo tra le file del decaduto Lyn (realtà ultracentenaria della capitale, ripartita dai bassifondi della 6. Divisjon nel 2010 a seguito di una drammatica bancarotta finanziaria), non sembra averne minato la solidità mentale, ed anzi gli ha offerto la soddisfazione di arricchire la bacheca domestica con i tre trofei più importanti del Regno: intanto la Norgesmesterskapet con lo Strømsgodset nel 2010, e poi i memorabili trionfi in Tippeligæn e Superfinalen tra il novembre 2011 ed il 16 marzo 2012, da insostituibile perno dei Blå-Hvit. Seconda punta dal delizioso repertorio tecnico e dalla buona struttura fisica (184 x 74), utilizzata per difendere il pallone in modo intelligente, a suo agio tanto nel dare profondità alla manovra quanto nell’arretrare da trequartista ispiratore per il centravanti di turno, senza precludersi la possibilità di proporsi con i caratteristici tagli in diagonale alla ricerca della porta avversaria, Jo Inge si è premurato di mettere le cose in chiaro sulle ambizioni del Molde sin dalle prime battute della nuova stagione, con un colpo di tacco da leccarsi i baffi che ha consentito all'ivoriano Davy Claude Angan di trafiggere Kwarasey nel big-match del 23 marzo (2-1 il punteggio imposto allo Strømsgodset), per poi inventarne un altro acrobatico a favore dello stesso top-scorer africano al cospetto del Brann Bergen (medesimo 2-1, 9 aprile), contro cui è arrivata anche l’attesa firma personale nel tabellino dei marcatori, un inedito colpo di testa per castigare l’uscita a farfalle azzardata da Leciejewski su cross dalla sinistra di Martin Linnes. Come se non bastasse, la striscia tuttora aperta di cinque vittorie consecutive nel solo mese di maggio è stata suggellata da tre gol e tre assist (vera specialità della casa) del beniamino principe di scena all’Aker Stadion, probabilmente giunto nel pieno della maturità agonistica, e che forse meriterebbe altre fiches da spendere in contesti più competitivi.

menzioni speciali:
Joshua Alexander Gatt - 1991 - Molde FK – USA
Veton Berisha - 1994 - Viking Stavanger


Thomas Drage – 1992 – Tromsø IL
Tormentone magari stantio, ma senz’altro il più gettonato analizzando i mass-media che si occupano dell’unica, fiera “rappresentante” del Circolo Polare Artico: non sarà troppo castrante l’adattamento sulla fascia sinistra pensato per irreggimentare l’istinto della più stuzzicante attrattiva intravista da queste parti negli ultimi tempi? A detta di molti, infatti, il fantasista sbocciato a Mosjøen e colto nel vivaio dell’omonima squadra nel 2009 sarebbe in grado di assicurare un superiore contributo realizzativo all’undici allenato da Per-Mathias Högmo se fosse esentato dai rientri in copertura ed accentrato finalmente a ridosso degli attaccanti, irrorati già adesso con passaggi al bacio, talvolta creati dal nulla o come ovvia conseguenza degli uno-due rapidi abbozzati in collaborazione con Thomas Kind Bendiksen. Ciò che accomuna tali disquisizioni tattiche è la previsione su un avvenire roseo per questo gioiellino dalle idee illuminanti, specie se abbandonerà la brutta abitudine di eclissarsi tra le pieghe della partita nelle giornate di scarsa vena, in primis durante le trasferte. Capace di calciare quasi indifferentemente con entrambi i piedi (dagli undici metri o sui corner gradisce presentarsi col destro) e di andar via nel’uno contro uno grazie a dribbling imprevedibili, nella stagione precedente ha stretto tra le mani il simbolico ma gratificante riconoscimento di Årets Isbjørn 2011 (“Orso Polare”, letteralmente), la simpatica statuetta tramite la quale i supporter dei Gutan tributano i loro omaggi al miglior calciatore dell’annata; d’altronde, il bottino complessivo di quattro gol ed undici assist vincenti si è rivelato essenziale per il raggiungimento della seconda casella in graduatoria, miglior risultato di sempre (eguagliato l’exploit che risaliva al 1990). Sembra aver imparato bene la lezione il ceco Zdeněk Ondrášek (classe 1988), sbarcato in Norvegia lo scorso 25 marzo e incaricato di aggredire gli spazi perpendicolarmente alle magiche improvvisazioni di Thomas, alla stregua del lavoro che svolgeva da par suo Mos Abdellaoue, il principale beneficiario nel succitato campionato del suo apporto in rifinitura, utile anche a premiare le percussioni centrali di Magnus Andersen, gli inserimenti su palla inattiva del mediano senegalese Kara Mbodj o gli ultimi fuochi di un Sigurd Rushfeldt al canto del cigno (bomber all-time della massima divisione con 172 centri, ritiratosi a novembre).

menzioni speciali:
Valon Berisha - 1993 - Viking Stavanger
Håvard Kallevik Nielsen - 1993 – Vålerenga


Björn Bergmann Sigurðarson – 1991 – Lillestrøm SK – ISLANDA
Si potrebbe ricorrere ai semplici riscontri statistici per attestare un rendimento da applausi in questo primo scorcio di stagione: undici squilli (curiosamente, tutti nel mese di maggio) in dodici prestazioni, suddivisi tra campionato e coppa nazionale, con tanto di poker comminato all’inerme Skjetten SK a domicilio (0-8, First Round della NM-Cup) ed un’amara tripletta all’ottava giornata, vanificata dai quattro gol con cui il Brann Bergen ha sbancato l’Åråsen Stadion dodici giorni più tardi. Eppure, ciò non renderebbe giustizia al futuribile prototipo di attaccante moderno disceso dall’Islanda, monitorato ultimamente con insistenza dai radar della Premier League sia in Scozia (Celtic) che in Inghilterra (Wolverhampton in vantaggio su Everton, Sunderland, Reading e Fulham, almeno dando credito alle indiscrezioni raccolte dai beninformati); malgrado i numeri possano trarre in inganno gli osservatori meno attenti, Sigurdarson non recita esattamente il ruolo di finalizzatore puro, piuttosto predilige svariare lungo tutto il fronte offensivo, dando vita ad un binomio atipico in compagnia del britannico Luke Rodgers o in alternativa Fredrik Gulbrandsen, supportati dal poliedrico svedese Johan Andersson. Dopotutto, il crescendo rossiniano che ha permesso al nigeriano Anthony Ujah di esplodere in un trimestre da favola tra marzo e giugno 2011, fruttandogli poi un ingaggio importante nel Mainz, è figlio anche delle sue capacità di attirare i difensori su di sé e permettere al partner di inserirsi nelle praterie da lui disserrate, e non sono da sottovalutare le qualità nel palleggio di Björn, bravo a creare grattacapi alle difese con incoraggiante facilità. La povertà di risorse denotata in avanti dai Kanarifuglene ha costretto l’allenatore Magnus Haglund a richiedergli un surplus di sacrificio in area di rigore, ed il ragazzo di Akranes ha risposto senza scomporsi, caricandosi sulle spalle il peso della manovra e sfoderando un armamentario di soluzioni pressoché completo, anche dalla media distanza. Se la dirigenza giallonera troverà il modo di resistere alle sirene estive in sede di calciomercato, bisognerà aggrapparsi alla velocità d’esecuzione del ventunenne per scongiurare il baratro dell’Adeccoligæn, posticipando la sua cessione a fine anno per poi investire l’incasso su un doveroso progetto di rinnovamento, da avviare senza remore nella rosa dall’età media più elevata della categoria dopo quella del Tromsø.

menzioni speciali:
Torgeir Børven - 1991 - Odd Grenland
Bård Finne - 1995 - SK Brann Bergen


FONTE: Marco Oliva - www.generazioneditalenti.com/2012/0...ma-puntata.html

Edited by RogerTheLast - 5/7/2013, 19:42
 
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CAT_IMG Posted on 27/5/2012, 15:28     +1   -1
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Roger, come sempre le tue schede e i tuoi articoli sono precisi, ben scritti e piacevoli da leggere. Complimenti.

Sono cuorioso di vedere se qualcuno di questi ragazzi viene acquistato da una società italiana oppure se finiranno tutti in Inghilterra/Germania/Olanda a rendere quei campionati ancora più competitivi e interessanti.
Le mie speranze sono poche, l'unica pronta a stupirmi potrebbe essere l'Udinese che però mi sembra più orientata verso Francia e Sud America.




 
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PAZZOLAZIALE
CAT_IMG Posted on 27/5/2012, 17:09     +1   -1




M'inchino.
 
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Murdock 93
CAT_IMG Posted on 27/5/2012, 17:55     +1   -1




Tanto di cappello...
Analisi dettagliate e di facile lettura come al solito. Comunque la Norvegia è un campionato interessante dal quale prelevare calciatori peccato sia poco preso in considerazione. Il livello qualitativo aumenta in modo spropositato di anno in anno: secondo me è da lì, dalla Polonia, dal Belgio, dal Messico e dall'Uruguay che gli osservatori devono dare un'occhiata. Quelli secondo me saranno i punti focali del calciomercato dei prossimi anni (un pò per quanto avvenuto con Brasile ed Argentina insomma), ammesso che il processo di crescita calcistica di questi paesi continui di questo passo.
 
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RogerTheLast
CAT_IMG Posted on 27/5/2012, 22:58     +1   -1




beh ragazzuoli intanto grazie di cuore, complimenti immeritati a dir poco
ma son contento che la piccola Norvegia susciti un minimo di interesse

avete detto bene, in Bundesliga (Berget?) ed Eredivisie molti di questi potrebbero dire la loro,
magari non in prima fascia (oddio tra Valsvik e Badstuber… azzardo per azzardo…
al massimo farebbe gli stessi danni, ad un costo irrisorio in proporzione),
ma sicuramente si esprimerebbero con dignità, se ben allenati e gestiti –
in Italia? mmmmh… Sigurdarson lo metterebbero unica punta a fare spizzate,
bollandolo come bidone alla terza partita perché “questo non la butta dentro”
(vuoi mettere con l'ebbrezza di "investire" 2,5 milioni per Lucas Pratto, che faceva ridere già in Scandinavia?...),
Drage (che vedrei benissimo in un tridente “all’olandese”) farebbe tappezzeria -

e non scordiamo i vari Henriksen (già ultra-pronto), Eikrem, Pedersen, Larsen, Haugen, Svensson, Berntsen, Berisha,
il terzino destro Vegar Eggen Hedenstad destinato a sbarcare in Germania etc insomma i nomi li conoscete,
tra poco sentiremo parlare anche di giovanissimi come Bard Finne, Vajebah Sakor, Iver Fossum o Zymer Bytyqi,
si può contare su una pletora di discreti giocatori nati prima del 1990 (Yttergard Jenssen & C.) -
nel complesso niente di eclatante, non s'intravedono craque epocali,
ma son ragazzi comunque da non bollare come "figli di un calcio minore"

Emanu ha definito "modesta" la compagine nazionale Under 21 in TAG,
peccando di superficialità: il potenziale c'è, e mi sbilancio dicendo che i baby-scandinavi
secondo me accederanno ai play-off tra le migliori seconde nel Gruppo 8
(la sconfitta casalinga con l'Inghilterra dello scorso ottobre è irrecuperabile),
e poi chi li becca in sorteggio non dovrà commettere l'errore di sottovalutarli sulla strada verso Israele 2013...

il problema è sempre la dimensione di riferimento: molti andrebbero presi presto
(vedi cosa han fatto l’Ajax con Fischer o gli stessi bavaresi con Højbjerg et similia)
e cresciuti in casa, poiché sin quando si adattano a fare la differenza in un contesto poco competitivo
rischiano di restare a metà del guado e non compiere mai il salto di qualità, un po’ come in Belgio –
esempio a caso, uno come Singh sarebbe migliorato parecchio in un biennio vissuto contro avversari più tosti,
adesso si ritrova ad essere un’incognita a quasi 22 anni (li compirà a novembre) per certi livelli,
ma potenzialmente è molto meglio di tanti pari ruolo nati come lui nel 1990 e già ben avviati –
la differenza tra una prestigiosa ed un’anonima carriera spesso sta nei dettagli e nel caso, più che nel talento

Edited by RogerTheLast - 29/6/2013, 21:51
 
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PAZZOLAZIALE
CAT_IMG Posted on 27/5/2012, 23:37     +1   -1




Hermeet Singh secondo me potrebbe tranquillamente giocare in Italia. Nulla ha in meno di un Galloppa.

Ma nemmeno di G.Fernandes.
 
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CAT_IMG Posted on 28/5/2012, 12:58     +1   -1
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DJAX

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CITAZIONE (RogerTheLast @ 27/5/2012, 23:58) 
il problema è sempre la dimensione di riferimento: molti andrebbero presi presto
(vedi cosa han fatto l’Ajax con Fischer o gli stessi bavaresi con Højbjerg et similia)
e cresciuti in casa, poiché sin quando si adattano a fare la differenza in un contesto poco competitivo
rischiano di restare a metà del guado e non compiere mai il salto di qualità, un po’ come in Belgio –
esempio a caso, uno come Singh sarebbe migliorato parecchio in un biennio vissuto contro avversari più tosti,
adesso si ritrova ad essere un’incognita a quasi 22 anni (li compirà a novembre) per certi livelli,
ma potenzialmente è molto meglio di tanti pari ruolo nati come lui nel 1990 e già ben avviati –
la differenza tra una prestigiosa ed un’anonima carriera spesso sta nei dettagli e nel caso, più che nel talento

Quello che dici è giustissimo, però nel tuo articolo hai "schedato" ragazzi del '93/'94.
Ragazzi ancora molto giovani che potrebbero adattarsi benissimo. Le spese per ingaggiarli sono irrisorie se confrontate ai mercati sudamericani, si rischia molto meno.

Io su tutti sono incuriosito da Valsvik e Sigurdarson, secondo me possono fare bene, magari in un campionato come quello inglese, ma anche in italia.
 
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Murdock 93
CAT_IMG Posted on 28/5/2012, 20:07     +1   -1




Roger noto comunque con dispiacere e con stupore che manca uno che a mio avviso rappresente uno dei talenti più lampanti del calcio norvegese: Valon Berisha del Viking. Come mai? Peraltro ormai è in pianta stabile in nazionale maggiore
 
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RogerTheLast
CAT_IMG Posted on 29/5/2012, 14:51     +1   -1




CITAZIONE (DJAX @ 28/5/2012, 13:58) 
Le spese per ingaggiarli sono irrisorie

come darti torto... peccato che non tutti lo capiscano...


comunque Berisha sicuramente rientrerà nelle prossime "puntate" ;)
il pezzo è pensato come riferimento ad un determinato scorcio di stagione
(vorrei fare una rubrica mensile, ammesso che lo staff sia d'accordo
e, soprattutto, che la cosa interessi), non come analisi globale dei ragazzi più promettenti in assoluto,
altrimenti sarebbe altrettanto grave l'assenza di Henriksen, e la linea difensiva non sarebbe certo quella
(a partire dalla casella di terzino destro, laddove malgrado la drammatica stagione dello Stabaek
avrebbe senz'altro trovato posto Vegar Eggen Hedenstad più che l'acerbo, finanche adattato, Tveita)

onestamente ho preferito "premiare" proprio il semi-sconosciuto Tveita per i Dark Blues
più che i vari Breimyr, Landu Landu (han giocato pochissimo), de Lanlay ed i fratelli Berisha
(quest'anno secondo me "rischia" di esplodere anche Veton, attualmente in panchina) -

Valon ha un potenziale nettamente superiore da poter offrire al Viking
rispetto a ciò che ha fatto vedere in queste prime 11 giornate -
a mio avviso lui, Eggen Hedenstad, Henriksen, Sigurdarson e Singh son destinati a lasciare a breve la Tippeligaen

Edited by RogerTheLast - 10/12/2012, 21:26
 
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na1ve
CAT_IMG Posted on 29/5/2012, 15:43     +1   -1




Non è il topic adatto, ma mi piacerebbe sapere come gioca il Molde di Solskjaer (ché si è parlato di lui come nuovo allenatore dell'Aston Villa e/o, più avanti, del Man Utd).
 
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PAZZOLAZIALE
CAT_IMG Posted on 29/5/2012, 19:32     +1   -1




A proposito di Molde, e di come gioca.

Il Molde ha acquistato un difensore centrale norvegese classe 89, tale Hovland, che secondo me è davvero forte, mi pare che Salvatore abbia fatto anche la scheda. Mi piace, è un bel bestione che sposta gli avversari guardandoli in faccia. E non è capra, cosa fondamentale, mi è sembrato anche abbastanza ben messo dal punto di vista tattico.

Inoltre in rosa hanno, oltre ad Eikrem e Berget, fra i più famosi, un tale Gatt che mi pare di aver intuito sia un esterno alto di sinistra. Un bel manzo in grado di illuminare la scena, è americano.

Poi al centro dell'attacco il Molde ha un ivoriano di quelli feroci, il citato Angan, che secondo me può fare benissimo anche fuori il la Tippeligaen.

Citerei anche l'old Hestad, che non è male, secondo me. Solo che ormai è troppo old per ambire a qualcosa di più.
 
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CAT_IMG Posted on 3/6/2012, 11:49     +1   -1
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Tollas Nation è ruvido, ma fenomenale negli interventi e fisicamente già formato.

L'Aalesunds è una delle poche squadre norvegesi che ho visto all'opera quest'anno e mi è piaciuta molto la loro linea sulla trequarti, con l'esterno mancino giamaicano Demar Phillips, l'esperto Barrentes ed anche un ragazzino che si chiama Myklebust e gioca da ala destra


Un campionato interessantissimo e ricco di giovani. Peccato per la copertura quasi nulla
 
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RogerTheLast
CAT_IMG Posted on 4/6/2012, 16:45     +1   -1




CITAZIONE (Pepp' @ 3/6/2012, 12:49) 
L'Aalesunds è una delle poche squadre norvegesi che ho visto all'opera quest'anno e mi è piaciuta molto la loro linea sulla trequarti, con l'esterno mancino giamaicano Demar Phillips, l'esperto Barrentes ed anche un ragazzino che si chiama Myklebust e gioca da ala destra

spero che quest'estate siano più fortunati in Europa League, l'anno scorso
beccarono una brutta imbarcata olandese contro l'AZ Alkmaar (0-6),
dopo averli battuti nell'andata casalinga dei Play-off proprio grazie alla doppietta di Barrantes

Seconda Puntata - Intervista ad Havard Nielsen:

www.generazioneditalenti.com/2012/0...th-seconda.html

Edited by RogerTheLast - 10/12/2012, 21:28
 
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RogerTheLast
CAT_IMG Posted on 17/6/2012, 12:05     +1   -1




terza puntata



Con il campionato fermo ai box per la pausa estiva, abbiamo stilato un breve resoconto sulle recenti attività delle selezioni nazionali norvegesi.

NAZIONALE MAGGIORE

Costretta a sbirciare dallo spioncino televisivo la rassegna continentale attualmente in corso di svolgimento tra Polonia e Ucraina, la compagine di Egil Olsen si è adattata a recitare il ruolo di sparring partner per una doppia amichevole casalinga al cospetto di due protagoniste del torneo, in attesa di giorni migliori sul piano motivazionale. È pleonastico sottolineare, infatti, quanto ancora bruci da queste parti la cocente eliminazione patita nel Gruppo H, chiuso a pari merito col Portogallo (medesimo bottino di cinque vittorie, un pareggio e due sconfitte) a tre lunghezze di distanza dalla capolista Danimarca, nel fallito tentativo di bissare l’unica partecipazione alla Fase Finale degli Europei nella propria storia (Belgio/Olanda 2000, con Nils Johan Semb in panchina). Ad ogni modo, le esibizioni fornite dai Drillos nello scenario dell’Ullevaal Stadion incoraggiano sprazzi d’ottimismo in vista dei ben più importanti impegni in calendario nel prossimo settembre, mese in cui gli scandinavi inaugureranno il proprio percorso verso un sogno chiamato Brasile 2014, affrontando Islanda e Slovenia nel giro di cinque giorni. In particolare, Tettey non ha fatto rimpiangere più di tanto l’assenza dell’infortunato Nordtveit nel settore nevralgico del campo, mentre Tarik Elyounoussi (corteggiato con insistenza da Pescara e Genoa nelle ultime ore) si è disimpegnato con spigliatezza sulla banda destra del fronte offensivo, lo stesso lato da cui ha ispirato l’azione poi conclusa da un bel tiro di Henriksen nel match d’apertura, deviato in calcio d’angolo da Robert Green; il sinistro calibrato di Gamst Pedersen ha poi colto il palo esterno direttamente dalla bandierina, il tutto a soli tre minuti dalla rete firmata da Ashley Young, abile nel superare la blanda marcatura di capitan Hangeland con una finta di corpo e regalare ai ‘Three Lions’ la prima affermazione della gestione-Hodgson. Da sottolineare inoltre la parata decisiva dell’estremo difensore inglese, attualmente svincolato, per neutralizzare a metà ripresa la botta scagliata da Riise, a sua volta bravo a liberarsi di Theo Walcott con un tunnel sulla prediletta corsia laterale. In generale, note positive sono altresì arrivate dal portiere Jarstein, lesto nello sventare i tentativi di Milner, Baines (su punizione) ed il croato Mario Mandzukic nel secondo confronto, ma la tenuta della terza linea non convince pienamente, specie alla luce della cronica lentezza palesata dalla coppia centrale e le non rare imprecisioni di Espen Ruud, subentrato al claudicante Høgli contro gli albionici ed in ritardo nell’ostacolare l’incornata vincente di Eduardo su traversone di Dario Srna. In questa sfida, la Norvegia ha giocato con autorevolezza per almeno un’ora, favorita dal forfait del geniale regista Luka Modrić eppur incapace di concretizzare le occasioni prodotte, anche a causa dei riflessi messi in mostra da Pletikosa sulle conclusioni ravvicinate di Braaten, Henriksen e Huseklepp tra il 19’ ed il 55’. Fortunatamente, il succitato Elyounoussi è riuscito a scongiurare un immeritato passo falso sugli sviluppi di un corner nel recupero, siglando la quarta rete personale con la rappresentativa nazionale.

Lista dei convocati
[CT: Egil Roger ‘Drillo’ Olsen]

1. Rune Almenning Jarstein – 1984 – Viking FK
2. Tom Høgli – 1984 – Club Brugge KV (BEL)
3. Kim André Madsen – 1989 – Strømsgodset IF *
4. Vadim Demidov – 1986 – Real Sociedad (SPA)
5. Brede Paulsen Hangeland – 1981 – Fulham FC (ING)
6. John Arne Semundseth Riise – 1980 – Fulham FC (ING)
7. Markus Henriksen – 1992 – Rosenborg BK
8. Håvard Nordtveit – 1990 – Borussia Mönchengladbach (GER) **
9. Mohammed Abdellaoue – 1985 – Hannover 96 (GER)
10. Tarik Elyounoussi – 1988 – Fredrikstad FK
11. Morten Gamst Pedersen – 1981 – Blackburn Rovers (ING)
12. Espen Bugge Pettersen – 1980 – Molde FK
13. Jonathan Parr – 1988 – Crystal Palace FC (ING)
14. Espen Ruud – 1984 – Odense BK (DAN)
15. Alexander Banor Tettey – 1986 – Stade Rennais (FRA)
16. Christian Grindheim – 1983 – FC København (DAN)
17. Lars-Christopher Horst Jan Vilsvik – 1988 – Strømsgodset IF
18. Erik André Huseklepp – 1984 – Portsmouth FC (ING)
19. Ruben Yttergård Jenssen – 1988 – Tromsø IL
20. Alexander Toft Søderlund – 1987 – FK Haugesund
21. Daniel Omoya Braaten – 1982 – Toulouse FC (FRA)
22. Valon Berisha – 1993 – Viking FK

*= subentrato il 21 maggio all’infortunato Thomas Rogne – 1990 – Celtic FC (SCO)
** = indisponibile per un problema alla spalla

Tabellini

Oslo, 26 maggio 2012 - Ullevål Stadion
NORVEGIA-INGHILTERRA 0-1
NORVEGIA: Rune Almenning Jarstein - Tom Høgli (40' Espen Ruud) - Brede Hangeland [c] - Vadim Demidov - John Arne Riise - Alexander Tettey (90' Ruben Yttergård Jenssen) - Markus Henriksen (84' Valon Berisha) - Morten Gamst Pedersen (62' Christian Grindheim) - Tarik Elyounoussi - Daniel Braaten (74' Erik Huseklepp) - Mohammed Abdellaoue. A disposizione: Espen Bugge Pettersen - Kim Andre Madsen. Allenatore: Egil Olsen.
INGHILTERRA: Robert Green - Phil Jones (88' Martin Kelly) - Phil Jagielka - Joleon Lescott - Leighton Baines - Steven Gerrard [c] (46' Gareth Barry) (73' Jordan Henderson) - Scott Parker (56' Theo Walcott) - James Milner - Ashley Young (73’ Alex Oxlade-Chamberlain) - Stewart Downing (85' Adam Johnson) - Andy Carroll. A disposizione: Joe Hart - Jermain Defoe. Allenatore: Roy Hodgson.
Arbitro: Manuel Gräfe (Germania).
Assistenti: Christoph Bornhorst - Holger Henschel.
Marcatore: 9’ Young.


Oslo, 2 giugno 2012 - Ullevål Stadion
NORVEGIA-CROAZIA 1-1
NORVEGIA: Rune Almenning Jarstein (46’ Espen Bugge Pettersen) - Espen Ruud - Brede Hangeland [c] - Vadim Demidov (46’ Kim Andre Madsen) - John Arne Riise - Alexander Tettey (73’ Valon Berisha) - Markus Henriksen (71’ Christian Grindheim) - Ruben Yttergård Jenssen - Tarik Elyounoussi - Erik Huseklepp (84’ Alexander Toft Søderlund) - Daniel Braaten. A disposizione: Tom Høgli - Lars Christopher Vilsvik - Morten Gamst Pedersen. Allenatore: Egil Olsen.
CROAZIA: Stipe Pletikosa - Domagoj Vida - Josip Šimunić - Gordon Schildenfeld - Ivan Strinić (46' Danijel Pranjić) - Darijo Srna [c] - Tomislav Dujmović (46' Ivica Olić) (71' Ivo Iličević) - Ivan Rakitić - Ivan Perišić (63' Niko Kranjčar) - Nikica Jelavić (46' Ognjen Vukojević) - Mario Mandžukić (63' Eduardo da Silva). A disposizione: Ivan Kelava - Danijel Subašić - Jurica Buljat - Milan Badelj. Allenatore: Slaven Bilić.
Arbitro: Sergey Karasev (Russia).
Assistenti: Anton Averianov - Dmitri Mosiakin.
Marcatori: 79’ Eduardo (C) – 90’ Elyounoussi (N).
Ammoniti: 45’ Braaten (N) – 53’ Srna (C) – 82’ Vukojević (C).



UNDER 23

Malgrado i pochi allenamenti sostenuti da un gruppo pressoché sperimentale, continua spedita la marcia scandinava nell’International Challenge Trophy 2011-2013, torneo semi-professionistico giunto alla sua quarta edizione. Archiviato l’1-1 all’esordio in Turchia (Mardan Stadion di Antalya , 14 novembre 2011: Veysel Sarı e Mustafa ‘Mos’ Abdellaoue i marcatori), i ragazzi di coach 'Perry' Hansen hanno mortificato le ambizioni del modesto Galles sotto la pioggia di Mjøndalen, agganciando proprio l’Ay-Yıldızlılar in vetta alla graduatoria del Girone B. I mattatori assoluti della sfida sono stati Omar Elabdellaoui, prospetto scuola-Skeid in procinto di trasferirsi al Feyenoord (in prestito dal Manchester City), ed il più “esperto” Mohamed Fellah, anch’egli di origini marocchine: il primo ha aperto le marcature con una velenosa punizione dal limite dell’area e smarcato Kleiven per la rete che ha messo in ghiaccio il punteggio al novantesimo, mentre il centrocampista mancino in forza al Vålerenga ha rilevato il “somalo” Ibrahim nella seconda frazione con la consueta sfrontatezza, verticalizzando da par suo ed aprendo innanzi a Børven il corridoio giusto per servire Knudtzon con un tiro-cross dalla sinistra, fissando poi il punteggio sul definitivo 4-0 con un ulteriore calcio piazzato allo scadere, deviato da una barriera posizionata in maniera quantomeno rivedibile dagli avversari. Per quanto concerne la fase difensiva, l’autoritario leader Vegard Forren ha confermato di essere ormai pronto per completare il grande salto in Nazionale Maggiore, laddove ha messo insieme due soli gettoni di presenza durante la King’s Cup in Thailandia (gennaio 2012), anche se probabilmente ci sarà ancora lui a dirigere le operazioni nel cuore del pacchetto arretrato per l’ultima sfida contro l’Estonia, prevista in ottobre (salvo modifiche). Nell’altro raggruppamento, la Russia ha piegato le resistenze dell’Inghilterra C (identico 4-0, con i classe’90 Artyom Delkin, Shota Bibilov e Fyodor Smolov sugli scudi), complicando al contempo la situazione in classifica dell’Italia Lega Pro.

Lista dei convocati
[CT: Per Joar 'Perry' Hansen]

1. Lars Gramstad Cramer – 1991 – Strømsgodset IF
2. Lars-Christopher Horst Jan Vilsvik – 1988 – Strømsgodset IF
3. Even Hovland – 1989 – Molde FK
4. Vegard Forren – 1988 – Molde FK
5. Joachim Thomassen – 1988 – Vålerenga IF
6. Joackim Jørgensen – 1988 – IF Elfsborg (SVE)
7. Christer Kleiven – 1988 – Stabæk IF
8. Mohamed Fellah – 1989 – Vålerenga IF
9. Erling Knudtzon – 1988 – Lillestrøm SK
10. Fredrik Brustad – 1989 – Stabæk IF
11. Stefan Marius Johansen – 1991 – Strømsgodset IF
12. Sten Michael Grytebust – 1989 – Aalesunds FK *
13. Jon-Helge Ødegård Tveita – 1992 – Viking FK
14. Kim André Madsen – 1989 – Strømsgodset IF
15. Abdisalam Abdulkadir Ibrahim – 1991 – Manchester City FC (ING)
16. Ola Williams Kamara – 1989 – Strømsgodset IF
17. Omar Elabdellaoui – 1991 – Manchester City FC (ING)
18. Torgeir Børven – 1991 – Odd Grenland
19. Thomas Kind Bendiksen – 1989 – Tromsø IL
20. Peter Orry Larsen – 1989 – Aalesunds FK
21. Flamur Kastrati – 1991 – MSV Duisburg (GER)
22. Eirik Holmen Johansen – 1992 – Manchester City FC (ING) **
23. Mustafa 'Mos' Abdellaoue – 1988 – FC København (DAN)

*= indisponibile per una ferita alla mano
** = subentrato il 24 maggio all’infortunato André Hansen – 1989 – Odd Grenland


Mjøndalen, 5 giugno 2012 - Nedre Eiker Stadion
NORVEGIA-GALLES 4-0
NORVEGIA: Eirik Johansen - Lars-Christopher Vilsvik - Kim André Madsen (46' Even Hovland) - Vegard Forren [c] - Joachim Thomassen - Joackim Jørgensen (87' Fredrik Brustad) - Abdisalam Ibrahim (46' Mohammed Fellah) - Erling Knudtzon (77' Stefan Johansen) - Omar Elabdellaoui - Christer Kleiven - Torgeir Børven (70' Ola Kamara). A disposizione: Lars Cramer - Jon-Helge Tveita. Allenatore: Per Joar Hansen.
GALLES: Steven Cann - Ryan Edwards (78' Lee Evans) - Kai Edwards [c] - Andrew Hughes - Jack Lewis - Richard Dorman - Scott Barrow (55' Jack Mackreth) - Christopher Jones - Aeron Edwards (69' James Owen) - Luke Bowen (86' Toby Jones) - Alex Darlington (68' Jordan Follows). A disposizione: Lee Idzi - Craig Moses. Allenatore: Terry Boyle.
Arbitro: Bojan Pandzic (Svezia).
Marcatori: 18’ Elabdellaoui - 59' Knutdzon - 90' Kleiven - 90+1' Fellah.
Ammoniti: 74' Bowen (G) - 75' Kleiven (N).




UNDER 21

Una fondamentale duplice vittoria col minimo scarto promuove momentaneamente la Norvegia nel ruolo di inseguitrice principe dell’Inghilterra nel Gruppo 8, valevole per le qualificazioni agli Europei di Israele 2013, e costituisce un’ottima base su cui pianificare l’approccio agli ultimi appuntamenti nel settembre venturo, con un margine di cinque punti da amministrare per impedire la rimonta del Belgio e centrare l’accesso ai play-off tra le quattro migliori seconde. Detto questo, non sarebbe corretto negare quanto i risultati siano stati strappati con un pizzico di eccessiva sofferenza, giacché l’incapacità di finalizzare la mole di gioco proposta ha rischiato di incidere pericolosamente sull’esito delle partite, in bilico sino alla fine. Indicativo in tal senso il risicato vantaggio sugli azeri, dominati in lungo e in largo ma graziati troppo spesso al momento del dunque; il binomio offensivo Pedersen-King ha lasciato intravedere una discreta intesa nel sincronismo dei movimenti, contribuendo alla costruzione della manovra e confezionando una rete di pregevole fattura grazie anche alla sovrapposizione del terzino destro Hedenstad, assist-man di giornata, e nel secondo tempo si è avvalso dell’illuminato supporto di Berget (subentrato allo spento Drage), sfortunato creatore di almeno quattro ghiotte opportunità ma inefficace nello sfruttarle a dovere. Dal canto suo, l’attaccante del Manchester United ha ribadito la naturale predisposizione ad agire spalle alla porta e venire incontro al portatore di palla per poi lanciare in profondità i compagni, resta però da lavorare parecchio sulla cattiveria agonistica. Cionondimeno, è innegabile il suo marchio in questi successi, in virtù dell’imbucata che ha permesso al laterale basso di sinistra Joakim Våge Nielsen di scongiurare l’impresa esterna dell’Islanda a quattro giri di lancette dal termine della contesa. Qualche brivido di troppo nelle retrovie per il duo del Rosenborg Strandberg/Wangberg di fronte agli insidiosi colpitori di testa del ‘Strákarnir Okkar’, specialisti conclamati in materia, mentre in mediana la maturità nella direzione del traffico di Eikrem e Singh non sorprende ormai alcun osservatore; nello stesso reparto, le doti d’inserimento in proiezione offensiva di Konradsen non sono state premiate da un’adeguata precisione nei tiri, ma la sua crescita esponenziale è confortante in ottica futura.

Lista dei convocati
[CT: Per Joar 'Perry' Hansen]

1. Arild Østbø – 1991 – Viking FK
2. Vegar Eggen Hedenstad – 1991 – Stabæk IF
3. Martin Bjørnbak – 1992 – FK Haugesund *
4. Stefan Strandberg – 1990 – Rosenborg BK
5. Joakim Våge Nielsen – 1991 – FK Haugesund
6. Magnus Wolff Eikrem – 1990 – Molde FK
7. Harmeet Singh – 1990 – Vålerenga IF
8. Jo Inge Berget – 1990 – Molde FK
9. Joshua Christian Kojo King – 1992 – Hull City AFC (ING)
10. Marcus Pedersen – 1990 – Vålerenga IF
11. Thomas Drage – 1992 – Tromsø IL
12. Ørjan Håskjold Nyland – 1990 – IL Hødd
13. Martin Linnes – 1991 – Molde FK
14. Simen Søraunet Wangberg – 1991 – Rosenborg BK
15. Anders Ågnes Konradsen – 1990 – Strømsgodset IF
16. Yann-Erik Randa Bahezre de Lanlay – 1992 – Viking FK
17. Magnar Ødegaard – 1993 – Sarpsborg 08 FF **
18. Fredrik Stensøe Ulvestad – 1992 – Aalesunds FK
19. Torgeir Børven – 1991 – Odd Grenland
20. Mushagalusa Bakenga Joar Namugunga – 1992 – Club Brugge KV (BEL)
21. Omar Elabdellaoui – 1991 – Manchester City FC (ING)

*= subentrato il 28 maggio all’infortunato
Jonatan Tollås Nation – 1990 – Aalesunds FK

**= subentrato il 1 giugno all’infortunato
Fredrik Semb Berge – 1990 – Odd Grenland


Drammen, 1 giugno 2012 - Marienlyst Stadion
NORVEGIA-AZERBAIJAN 1-0
NORVEGIA: Arild Østbø - Vegar Hedenstad - Martin Bjørnbak - Stefan Strandberg [c] - Joakim Våge Nielsen - Magnus Eikrem - Harmet Singh (89' Fredrik Ulvestad) - Anders Konradsen - Thomas Drage (46' Jo Inge Berget) - Marcus Pedersen - Joshua King (82' Yann-Erik de Lanlay). A disposizione: Ørjan Nyland - Martin Linnes - Magnar Ødegård - Mushaga Bakenga. Allenatore: Per Joar Hansen.
AZERBAIJAN: Salahat Aghayev - Gara Garayev - Tarlan Guliyev - Badavi Guseynov - Ali Gökdemir - Abdulla Abasiyev (77’ Ruslan Gurbanov) - Mirhüseyin Seyidov [c] - Orkhan Hasanov (71’ Rahman Hajiyev) - Araz Abdullayev - Eshgin Guliyev (72’ Amit Guluzade) - Javid Imamverdiyev. A disposizione: Osman Umarov - Elvin Yunuszade - Novruz Mammadov - Tural Isgandarov. Allenatore: Bernhard Lippert (Ger).
Arbitro: Dimitar Meckarovski (Macedonia).
Assistenti: Dusko Miloseski - Igor Sirilov.
Marcatore: 29’ Pedersen.
Ammoniti: 59' Guliyev (A) - 71' Gökdemir (A) - 75' Guluzade (A) - 84' Pedersen (N) - 90' Aghayev (A) - 90+3' Hedenstad (N).


Drammen, 12 giugno 2012 - Marienlyst Stadion
NORVEGIA-ISLANDA 2-1
NORVEGIA: Arild Østbø - Vegar Hedenstad - Simen Wangberg - Stefan Strandberg [c] - Joakim Våge Nielsen - Magnus Eikrem - Harmet Singh - Anders Konradsen (78’ Yann-Erik de Lanlay) - Omar Elabdellaoui (60’ Mushaga Bakenga) - Jo Inge Berget (77' Torgeir Børven) - Joshua King. A disposizione: Ørjan Nyland - Martin Linnes - Martin Bjørnbak - Fredrik Ulvestad. Allenatore: Per Joar Hansen.
ISLANDA: Árni Snaer Ólafsson - Eidur Aron Sigurbjörnsson (67' Jón Dadi Bödvarsson) - Hólmar Örn Eyjólfsson - Hörður Björgvin Magnússon - Einar Logi Einarsson - Guðlaugur Victor Pálsson - Rúnar Már Sigurjónsson - Björn Daníel Sverrisson (87’ Thorsteinn Már Ragnarsson) - Jóhann Laxdal - Kristinn Jónsson - Aron Jóhannsson. A disposizione: Ásgeir Thór Magnússon - Haukur Heiðar Hauksson - Finnur Orri Margeirsson - Andri Adolphsson - Arnór Ingvi Traustason. Allenatore: Eyjólfur Sverrisson.
Arbitro: Yevhen Aranovskiy (Ucraina).
Assistenti: Oleksandr Korniyko - Volodymyr Volodin.
Marcatori: 15’ Eikrem (N) – 26’ Sigurjónsson (I) – 86’ Våge Nielsen (N).
Ammoniti: 31’ Sverrisson (I) – 41’ Magnússon (I).




UNDER 19

Vedi il link della seconda puntata:
www.generazioneditalenti.com/2012/0...th-seconda.html



UNDER 17

Debutto indimenticabile per un talentuoso prodotto del vivaio-Molde, capace di trascinare i propri giovani sodali con tre squilli nelle prime due partite disputate con la maglia di una selezione nazionale in carriera, seppur in un paio di test estivi di scarsa rilevanza al mero atto pratico. È il centrocampista centrale mancino Hestad a guadagnarsi l’ideale copertina per il gruppo classe 1995 norvegese, rimaneggiato dalle assenze di cinque titolari ma protagonista di lusinghiere performance nella limitrofa Finlandia. Cresciuto nell’Ekko/Aureosen Idrettslag e vestitosi con i colori blå-hvit nel 2007, Eirik perfeziona il proprio excursus formativo sotto l’egida del trainer Svein Erik Wenaas, segnalandosi sin da subito per l’intelligenza tattica e la buona tecnica di base, caratteristiche che lo rendono utilizzabile tanto da mezz’ala con licenza d’avanzare quanto da metronomo classico più bloccato nella propria zona di competenza, quasi alla stregua di Magnus Wolff Eikrem, il suo modello di riferimento dichiarato. Le maggiori perplessità sono legate alle peculiarità fisiche, poiché malgrado una struttura discreta (181 cm x 70 kg) non è in grado di farsi valere per forza d’urto nei contrasti e resistenza complessiva nell’arco dei novanta minuti, senza contare la mancanza di ritmo e dinamismo in taluni frangenti di gioco. Per ironia della sorte, il ragazzo ha impressionato in maniera particolare nel primo match al pari di Anders Trondsen e Bård Finne, spreconi a dir poco negli ultimi sedici metri (14 a 3 il raffronto delle conclusioni indirizzate verso il bersaglio grosso dalle due squadre) e beffati nella ripresa solo da una papera del proprio guardiano dei pali Dyngeland, incerto in presa e castigato dall’opportunista Joonas Jokinen, il funambolico virgulto trasvolato tre anni orsono dal FC Reipas Lahti sino in Svizzera, celebre per la curiosa abitudine di trasformare i calci di rigore “aiutandosi”… con una capriola. Lo stesso CT Flovik è sembrato maggiormente soddisfatto a seguito della reazione veemente messa in campo per riagguantare il pareggio in quel di Eerikkilä rispetto alla confusionaria, seppur netta, vittoria ottenuta due giorni più tardi, allorquando la stanchezza accumulata ha influito sulla prestazione meno brillante fornita dai suoi giocatori.

Lista dei convocati
[CT: Bård Flovik]

1. Pål Vestly Heigre – 1995 – Viking FK *
2. Alexander Jones – 1995 – IK Start
3. Marius Christopher Høibråten – 1995 – Lillestrøm SK
4. Martin Pedersen – 1995 – FK Bodø/Glimt
5. Dursa Mohammed Ahmed – 1995 – Viking FK **
6. Anders Trondsen – 1995 – Stabæk IF
7. Herman Sørby Stengel – 1995 – Stabæk IF ***
8. Henrik Gulden – 1995 – VfL Bochum (GER)
9. Fredrik Aursnes – 1995 – IL Hødd ****
10. Bård Finne – 1995 – SK Brann Bergen
11. Martin Wilhelmsen Trøen – 1995 – Eidsvold TF
12. Mathias Dyngeland – 1995 – Fana IL
13. Robert Skårdal – 1995 – IK Start
14. Kasper Skaanes – 1995 – SK Brann Bergen
15. Peder Aase – 1995 – Florø SK *****
16. Sondre Tronstad – 1995 – IK Start
17. Martin Sørlie Nygaard – 1995 – Hønefoss BK
18. Eirik Hestad – 1995 – Molde FK

*= sostituito il 30 maggio da Ola Herman Opheim – 1995 – Molde FK
**= sostituito il 28 maggio da Simen Nordermoen – 1995 – Lillestrøm SK
***= sostituito il 28 maggio da Martin Lundal – 1995 – Rosenborg BK
****= sostituito il 30 maggio da Mathias Johnsen – 1995 – Tromsø IL
*****= sostituito il 30 maggio da Stefen Aase – 1995 – Florø SK


Eerikkilä, 1 giugno 2012 - Leirit Eerikkilässä
FINLANDIA-NORVEGIA 1-1
FINLANDIA: Ville Viljala - Hampus Holmgren (46' Saku Kvist) - Niklas Friberg - Miro Tenho (60' Timo Tuominen) - Ville-Valtteri Starck (80’ Mikael Leino) - Jerry Voutilainen (72' Matej Hradecky) - Kristian Kokko - Lucas Gabrielsson (60' Teppo Syrjänen) - Matias Pyysalo - Janne Paukkonen (46' Joonas Jokinen) - Youness Rahimi. A disposizione: Frédéric Gotte. Allenatore: Ilkka Mäkelä.
NORVEGIA: Mathias Dyngeland - Alexander Jones - Martin Sørlie Nygaard - Marius Høibråten - Martin Lundal - Henrik Gulden (66' Robert Skårdal) - Anders Trondsen - Kasper Skaanes (72' Sondre Tronstad) - Eirik Hestad - Bård Finne - Martin Wilhelmsen Trøen. A disposizione: Ola Herman Opheim - Martin Pedersen - Simen Nordermoen - Mathias Johnsen - Stefen Aase. Allenatore: Bård Flovik.
Arbitro: Mikko Mörö (Estonia).
Marcatori: 63' Jokinen (F) – 90+4' Hestad (N).


Kaarina, 3 giugno 2012 - Kaarinan Keskuskenttä
FINLANDIA-NORVEGIA 0-3
FINLANDIA: Frédéric Gotte - Ville-Valtteri Starck - Niklas Friberg (59’ Aleksi Ojanperä) - Miro Tenho - Timo Tuominen - Mikael Leino (54' Matej Hradecky) - Jerry Voutilainen - Teppo Syrjänen - Lucas Gabrielsson (68' Saku Kvist) - Matias Pyysalo - Joonas Jokinen (40' Riku Sjöroos). A disposizione: Ville Viljala - Janne Paukkonen - Rasmus Kautto. Allenatore: Ilkka Mäkelä.
NORVEGIA: Ola Herman Opheim - Simen Nordermoen (46’ Martin Lundal) - Martin Pedersen - Marius Høibråten - Alexander Jones - Sondre Tronstad (85’ Martin Sørlie Nygaard) - Anders Trondsen (75’ Kasper Skaanes) - Mathias Johnsen (46' Robert Skårdal) - Eirik Hestad (57’ Henrik Gulden) - Bård Finne - Martin Wilhelmsen Trøen (46’ Stefen Aase). A disposizione: Mathias Dyngeland. Allenatore: Bård Flovik.
Arbitro: Juho Luukkanen (Finlandia).
Marcatori: 6' e 53’ Hestad – 52’ Finne.
Ammoniti: Pedersen (N) – Kvist (F) – Voutilainen (F).




UNDER 16

Trionfo sul filo del rasoio per i baby-talenti selezionati da Bård Flovik nel triangolare tenutosi al Tallinna Noorte Treeningkeskuse dall’8 al 12 maggio 2012. Infilzati nel vernissage dall’uno-due in apparenza micidiale dell’Italia nella prima mezz’ora di gioco, i ragazzini terribili in maglia rossa si sono letteralmente scatenati alla ripresa delle ostilità, sciorinando una vasta gamma di triangolazioni vertiginose e soluzioni balistiche dalla media distanza e riuscendo addirittura a ribaltare il punteggio nel giro di diciassette minuti, con l’involontaria complicità delle ataviche amnesie difensive azzurre. Sulle ali dell’entusiasmo, i norvegesi hanno poi avuto ragione dei padroni di casa nell’atto conclusivo, controllando l’andamento della partita grazie ad una gestione molto avveduta del possesso palla nel cuore del rettangolo verde. Eccettuato il numero dieci dai natali liberiani Vajebah Sakor, di cui ci occuperemo nella prossima puntata, ecco un mini-dettaglio sui cinque elementi che hanno rubato l’occhio nel corso della rassegna in terra estone, a cominciare dal più precoce esordiente nella storia della Tippeligæn, nella fattispecie a 15 anni, 8 mesi e 15 giorni (28 maggio 2012, Sandnes Ulf-Haugesund 0-2: entra al 77’ per sostituire Fredrik Torsteinbö, gettato nella mischia da coach Asle Andersen), un record strappato a Sverre Hjelle Økland (Aalesunds FK, classe 1993) e che resisteva dal 20 giugno 2009:


Zymer Bytyqi (Sandnes Ulf)
Nato a Sint-Truiden (Belgio) il 14 settembre 1996 da genitori di origine kosovara,
ma cresciuto in Norvegia dall’età di due anni
Ruolo: Attaccante Esterno / Ala Sinistra
Altezza: 176 cm
Peso: 70 kg
Piede Preferito: Destro
Pregi: dribbling nello stretto, rapidità d’esecuzione, inventiva
Difetti: rendimento ondivago, eccessi di individualismo
Club precedenti: Lura Idrettslag
Carriera in Nazionale: 3 presenze / 1 rete in Under 15
4 presenze / 1 rete in Under 16


Iver Fossum (Strømsgodset IF)
Nato a Drammen il 15 luglio 1996
Ruolo: Centrocampista Esterno / Centrale
Altezza: 180 cm
Peso: 70 kg
Piede Preferito: Destro
Pregi: facilità di corsa, dinamismo, attitudine al sacrificio
Difetti: velocità nel breve, equilibrio tattico
Club precedenti: Huringen Fotball
Carriera in Nazionale: 4 presenze / 1 rete in Under 15
4 presenze / 0 reti in Under 16


Rino Falk Larsen (Drøbak/Frogn IL)
Nato ad Oslo il 14 febbraio 1996
Ruolo: Centrocampista Centrale / Mezz’ala Destra
Altezza: 173 cm
Peso: 63 kg
Piede Preferito: Destro
Pregi: controllo palla, personalità, visione di gioco
Difetti: leggerezza strutturale, fase difensiva
Club precedenti: nessuno - al Drøbak/Frogn IL dall’età di 8 anni
Carriera in Nazionale: 1 presenza / 1 rete in Under 16


Morten Ågnes Konradsen (FK Bodø/Glimt)
Nato a Bodø il 3 maggio 1996
Ruolo: Centrocampista Offensivo / Mezz’ala Sinistra
Altezza: 176 cm
Peso: 70 kg
Piede Preferito: Destro
Pregi: tecnica discreta, resistenza aerobica, duttilità
Difetti: macchinosità, scarsa precisione nei passaggi
Club precedenti: nessuno - al Bodø/Glimt dall’età di 6 anni
Carriera in Nazionale: 4 presenze / 1 rete in Under 15
4 presenze / 1 rete in Under 16


Jan Tidjani Aboubacar (Levanger FK)
Nato a Levanger il 9 settembre 1996 da madre norvegese e padre proveniente dal Niger
Ruolo: Attaccante / Prima Punta
Altezza: 184 cm
Peso: 70 kg
Piede Preferito: Destro
Pregi: protezione della sfera spalle alla porta, prestanza fisica, opportunismo
Difetti: tocco ruvido, discontinua partecipazione alla manovra
Club precedenti: Idrettslaget Sverre
Carriera in Nazionale: 2 presenze / 1 rete in Under 15
3 presenze / 1 rete in Under 16




Lista dei convocati
[CT: Bård Flovik]

1. Jacob Storevik – 1996 – Florø SK
2. Ola Lønn Jenssen – 1996 – Fredrikstad FK
3. Torodd Eriksen Fitjar – 1996 – Stord IL
4. Bjørn Inge Utvik – 1996 – FK Haugesund
5. Ivan Näsberg – 1996 – Vålerenga IF
6. Izantullah Ahmadzai – 1996 – Langevåg IL
7. Morten Thorsby – 1996 – Stabæk IF
8. Iver Fossum – 1996 – Strømsgodset IF
9. Harald Holter – 1996 – Grue IL
10. Vajebah Sakor – 1996 – Asker FH
11. Zymer Bytyqi – 1996 – Sandnes Ulf
12. Per Kristian Bråtveit – 1996 – FK Haugesund
13. Jan Tidjani Aboubacar – 1996 – Levanger FK
14. Rino Falk Larsen – 1996 – Drøbak/Frogn IL
15. Keivan Ghaedamini – 1996 – Lillestrøm SK
16. Morten Ågnes Konradsen – 1996 – FK Bodø/Glimt
17. Rasmus Martinsen – 1996 – Viking FK
18. Martin Hummervoll – 1996 – Viking FK


I tabellini della manifestazione:

Tallinn, 8 maggio 2012 - TNTK Stadium
ESTONIA-ITALIA 1-0
ESTONIA: Magnus Karofeld - Martin Mägi - Märten Kuusk - Sten Sinisalu - Joosep Juha - Andry Liiva - Sergei Andrejev - Rauno Sappinen (80’ Martino Morrone) - Andre Järva (75' German Šlein) - Svjatoslav Jakovlev (80+3’ Jan Kokla) - Pavel Petrov. A disposizione: Karl Johan Pechter - Mario Ollino - Rain Mürkhain - Hans-Kristjan Hansberg . Allenatore: Lars Hopp.
ITALIA: Lorenzo Ferrari - Vincenzo Guardiglio (58’ Cristian Galliani) - Elio Capradossi - Giacomo Sciacca - Rosario Rizzo - Mario Pugliese (69’ Antonio Romano) - Stefano Antezza (41' Luca Palmiero) - Geremy Lombardi (41' Luca Damiani) - Francesco Di Mariano (58’ Francesco Silipo) - Gennaro Tutino - Alberto Cerri. A disposizione: Lorenzo Bardini - Luigi Luciani. Allenatore: Daniele Zoratto.
Arbitro: Roomer Tarajev (Estonia).
Assistenti: Martin Lember - Maikel Mikson.
Marcatore: 60’ Sappinen.
Ammoniti: 38’ Liiva (E) – 68’ Jakovlev (E).


Tallinn, 10 maggio 2012 - TNTK Stadium
NORVEGIA-ITALIA 3-2
NORVEGIA: Jacob Storevik (41' Per Kristian Worre Bråtveit) - Ola Lønn Jenssen - Bjørn Inge Utvik - Ivan Näsberg - Izantullah Ahmadzai (75' Rasmus Levin Martinsen) - Iver Fossum - Harald Holter (41' Morten Thorsby) - Vajebah Sakor - Morten Ågnes Konradsen - Jan Tidjani Aboubacar (75' Martin Hummervoll) - Zymer Bytyqi. A disposizione: Torodd Eriksen Fitjar - Rino Falk Larsen - Keivan Ghaedamini. Allenatore: Bård Flovik.
ITALIA: Lorenzo Ferrari (41' Lorenzo Bardini) - Luigi Luciani - Elio Capradossi (55' Vincenzo Guardiglio) - Giacomo Sciacca - Rosario Rizzo - Mario Pugliese – Antonio Romano (44' Luca Palmiero) – Geremy Lombardi (41' Luca Damiani) - Francesco Di Mariano (66' Stefano Antezza) - Gennaro Tutino - Alberto Cerri. A disposizione: Cristian Galliani - Francesco Silipo. Allenatore: Daniele Zoratto.
Arbitro: Jaan Roos (Estonia).
Assistenti: Heigo Paglant - Gunnar Nuuma.
Marcatori: 14’ Capradossi (I) – 30’ Cerri (I) – 63’ e 78’ Sakor (N) – 80’ Konradsen (N).
Ammoniti: 3’ Rizzo (I) - 17’ Jenssen (N) – 35’ Ferrari (I) – 35’ Luciani (I) – 75’ Damiani (I).


Tallinn, 12 maggio 2012 - TNTK Stadium
ESTONIA-NORVEGIA 1-2
ESTONIA: Magnus Karofeld - Martin Mägi - Märten Kuusk - Sten Sinisalu - Joosep Juha (80' Hans-Kristjan Hansberg) - Andry Liiva - Sergei Andrejev - Rauno Sappinen - Andre Järva - Svjatoslav Jakovlev - Pavel Petrov (74' German Šlein). A disposizione: Karl Johan Pechter - Mario Ollino - Rain Mürkhain - Martino Morrone - Jan Kokla. Allenatore: Lars Hopp.
NORVEGIA: Per Kristian Worre Bråtveit - Ola Lønn Jenssen - Bjørn Inge Utvik - Rasmus Levin Martinsen – Torodd Eriksen Fitjar - Morten Thorsby - Harald Holter (61’ Vajebah Sakor) - Iver Fossum - Rino Falk Larsen (43’ Morten Ågnes Konradsen) - Martin Hummervoll (41’ Keivan Ghaedamini) - Zymer Bytyqi (77’ Jan Tidjani Aboubacar). A disposizione: Jacob Storevik - Ivan Näsberg - Izantullah Ahmadzai. Allenatore: Bård Flovik.
Arbitro: Miko Pupart (Estonia).
Assistenti: Aron Härsing - Tomi Rahula.
Marcatori: 13’ Bytyqi (N) [r] – 14’ Jakovlev (E) – 27’ Larsen (N).
Ammoniti: 12’ Sinisalu (E) – 78’ Jakovlev (E) – 79’ Kuusk (E).


FONTE: - Marco Oliva - www.generazioneditalenti.com/2012/0...za-puntata.html

Edited by RogerTheLast - 24/6/2012, 18:43
 
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CAT_IMG Posted on 17/6/2012, 18:09     +1   -1
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DJAX

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Impressionante comunque il numero di ragazzi di origine africana presenti nelle nazionali norvegesi.

In particolare mi incuriosisce Bakenga, che dopo essersi messo in luce nella Next Generation Series si è trasferito in Belgio al Bruges, goal all'esordio, ma poi è finito per perdere il posto.

Roger dove riesci a vedere le partite dei campionati scandinavi? anche in mp
 
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16 replies since 27/5/2012, 00:40   1388 views
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