Giovanbattista Catalano

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bebote84
CAT_IMG Posted on 27/3/2012, 16:29     +1   -1




porceddu

Nome: Giovanbattista
Cognome: Catalano
Data di nascita: 22/01/1994
Luogo di nascita: Catanzaro
Ruolo: trequartista
Squadra: As Cagliari
Altezza: 176 cm
Peso: 67 kg
Agente/ Società: LSL di Giacomo Luisi




C'era una volta il Cagliari. Il Cagliari di Gigi Riva, di Carletto Mazzone e di Bruno Giorgi che ad inizio degli anni novanta furoreggiava in Italia ma soprattutto in Europa, trascinato da giocatori del calibro di Matteoli, Allegri e Lulù Oliveira. Ma anche da maestri del gioco del calcio, uno su tutti: Gianfranco Zola.
No, non spaventatevi; l'inimitabile società sarda per eccellenza è viva e vegeta, ma per presentare uno dei nuovi talenti in rampa di lancio la citazione dell'ex numero 10 cagliaritano non è casuale, così come non lo sarebbe nemmeno la menzione all'attuale fantasista dei rossoblu, Andrea Cossu.

Giovanbattista Catalano è il fantasista della Primavera guidata da Gianluca Festa, e sull'isola è approdato nel mercato di gennaio. Nato a Catanzaro nel gennaio di diciotto anni fa, Catalano fin da piccolo fa intuire le sue capacità balistiche nei piccoli campetti di quartiere e il calcio riempie le sue giornate in quella che è una delle realtà più grandi della Calabria. Con gli anni viene notato da alcuni osservatori della Vigor Lamezia, importante realtà regionale con passato anche nella nostra vecchia Serie C, che non si lascia sfuggire il talento e le giocate di questo folletto offensivo portandoselo a casa all'età di 12 anni.
Trasportato nella nuova realtà, il talento made in Catanzaro gioca continuamente e, grazie alle sue capacità, viene impiegato stabilmente contro avversari più grandi lui fino ad arrivare alla Berretti, dove Giovanbattista dispensa gol ed assit in quantità per i compagni di squadra e viene notato dalla rete di scouting della LSL capitanata dall'Avvocato Luisi. Nel 2011 arriva l'esordio tanto sognato in Seconda Divisione con la maglia biancoverde della Vigor, e nel biennio 2010/2012 il ragazzo mette insieme una quindicina di presenze.
Poche? Può darsi. Fatto sta che queste apparizioni bastano al Cagliari per convincersi a concedere un'opportunità a Catalano, catapultato all'improvviso in una realtà completamente diversa da quella abituale.

Ma che tipologia di giocatore è? Trequartista ambidestro, è un giocatore molto tecnico che si disimpegna prevalentemente al centro nel vivo dell'azione ma più volte, grazie alla sua versatilità, è stato schierato come esterno del 4-2-3-1 dove con il suo fisico brevilineo è portato a cercare la giocata andando al tiro o servendo un compagno.La sua adattabilità gli permette anche di giocare esterno in un attacco a tre, proprio per la voglia di fare e l'abnegazione che ne fanno un elemento importante su cui l'allenatore può contare in diverse circostanze. Dribbling secco e rapidità ficcante, è un ottimo esecutore dei calci piazzati per i quali, da tifoso juventino, prende spunto dal suo idolo di sempre Alessandro Del Piero.

Generazione di Talenti ha raggiunto Giovanbattista Catalano ai suoi microfoni e ciò che ne è venuta fuori è una chiacchierata molto interessante.

Ciao Giovanbattista. Iniziamo a parlare di te come calciatore. Quali sono le tue caratteristiche tecniche? Che ruolo ricopri?

Sono un trequartista ma posso giocare anche come attaccante esterno. Mi piace molto saltare l’uomo per andare al tiro in porta o mandare i miei compagni al gol con passaggi filtranti e cross.

Parlaci dei tuoi inizi.

Ho iniziato a giocare con gli amici quando ancora ero molto piccolo, in un piccolo quartiere del mio paese con campo in cemento e porte inventate da noi ragazzi. All eta' di 12 anni ho superato un provino per la Vigor Lamezia. Li ho fatto tutto il settore giovanile, dai Pulcini alla Berretti, fino ad esordire all’eta' di 16 anni in C2, prima in Coppa Italia contro il Neapolis Mugnano, e poi in campionato contro la Vibonese (16 Gennaio 2011).

Ora fai parte di una Primavera importante ed interessante come quella del Cagliari. Come valuti quest'esperienza fino ad oggi? Ed in ottica futura?

Sono contentissimo di fare parte di questa grande società e non nego di sperare un giorno di approdare in prima squadra e fare bene. Questo sara' il mio obiettivo futuro, per ora mi concentro per fare bene nel campionato Primavera.

Qualche settimana fa hai anche segnato il tuo primo gol in rossoblu. Raccontaci l'emozione.

Sì, ho segnato contro il Livorno: e' stata un emozione bellissima, anche perchè per noi attaccanti il gol e' quello che ci da la carica per andare avanti.

Il sogno di tanti è arrivare in Nazionale, altri sono desiderosi di cimentarsi in prima squadra. Il tuo obiettivo nel breve qual'è?

Il mio obiettivo nel breve periodo, come ho gia' detto, e' di arrivare in prima squadra e fare una carriera lunga e piena di tanti successi. La Nazionale e' il sogno di tutti i più grandi calciatori, mi piacerebbe molto farne parte e tenere alto il nome della nostra nazione. Spero un giorno di poterla indossare e onorare.

La domanda è inevitabile. Come tanti ragazzi seguirai sicuramente le vicende dei "grandi". A chi ti ispiri come calciatore? Ma soprattutto, per quale squadra tifi?

Il mio idolo indiscusso è da sempre Alex Del Piero, e io sin da bambino m’ispiro a lui. Sono juventino dalla nascita.

Nella tua seppur breve carriera hai qualcuno da ringraziare per averti fatto arrivare fino a dove sei oggi?

Ringrazio la società Vigor Lamezia che mi ha dato la possibilità di mettermi in mostra, nelle persone del Direttore Sportivo Maglia, che e' sempre stato un padre per me, e del presidente Paolo Mascaro e tutti i membri dello staff tecnico della Vigor in particolare il mister Gigliotti tecnico degli Allievi, il mister Antonio Gatto e il Professor Macri, entrambi tecnici della Berretti. Loro mi hanno permesso di crescere calcisticamente nel mio percorso nel settore giovanile. Ringrazio mister Massimo Costantino per la fiducia accordatami e per avermi tenuto molto in considerazione in due anni di C2, facendomi esordire in prima squadra e impiegandomi in 9 occasioni nella stagione 2010/2011 e in 6 nella stagione in corso(fino a gennaio). Ringrazio il mio procuratore l’avvocato Giacomo Luisi e il suo collaboratore Giacomo Di Bartolomeo per il lavoro svolto e la vicinanza dimostratami. Ma l’elogio più grande va a mio padre che con tanti sacrifici e' riuscito a farmi realizzare il mio sogno, giocare nel calcio che conta. e' lui la prima persona che per sempre ringraziero'.

Andrea Bracco per Generazione di Talenti

Edited by bebote84 - 27/3/2012, 18:39
 
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CAT_IMG Posted on 1/2/2013, 12:37     +1   -1




E' passato in prestito al Pescara
 
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1 replies since 27/3/2012, 16:29   421 views
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