| JoshuaMiles |
| | Nome e Cognome: Federico Viviani Data di nascita: 24 marzo 1992 Luogo di nascita: Lecco (Italia) Nazionalità: italiana Altezza: 180 cm Peso forma: 75 kg Ruolo: centrocampista Squadra di appartenenza: Roma Convocazioni Nazionali: Under 19 e 20 Anche su Viviani stilo una mia personale descrizione. Federico nasce come trequartista ma ben presto viene spostato in mediana proprio dinnanzi alla difesa, cambio di posizione che gli ha giovato tantissimo nel suo percorso di crescita, tant'è che in quella porzione di campo che ha fatto le fortune di mister De Rossi che nella passata edizione del campionato è riuscito a strappare il titolo di campioni d'Italia ai ragazzi terribili di Mangia. Le sue caratteristiche principali sono il carisma, i piedi estremamente educati e una buona visione di gioco qualità che lo pongono all'attenzione come uno dei prospetti del panorama giovanile italiano più interessanti. Nonostante giochi come mediano riesce a trovare spesso la via del gol, proprio come il vice capitano giallorosso De Rossi, principalmente mediante i calci da fermo di cui è un vero e proprio specialista. Micidiali per i portieri avversari sono le parabole taglienti che disegna dal limite dell'aria. E' un centrocampista completo e si è guadagnato il nomignolo di capitan futurissimo dai supporter giallorossi che hanno potuto ammirarlo non solo nelle giovanili ma anche durante le amichevoli estive, quando il miste Luis Enrique ha deciso di farlo scendere in campo. Il tecnico spagnolo è rimasto piacevolmente colpito da questo ragazzo tant'è che il 13/12/11 l'ha fatto esordire contro la Juventus in un big match in cui non ha per nulla sfigurato. Una data indimenticabile per il giovane centrocampista romano che inizia così a scrivere la sua storia nel calcio che conta. articoli su Viviani:Alla scoperta di Federico Viviani, dalla Primavera alla ricerca di un posto in Prima Squadra02.08.2011 16:00 di Yuri Dell'Aquila Federico Viviani, centrocampista centrale classe '92, è uno dei talenti più promettenti provenienti dalla Primavera che quest'anno si è potuta fregiare del titolo di Campione d'Italia. Perno inamovibile in mezzo al campo per Alberto De Rossi, il giovane giallorosso nella passata stagione è sceso in campo in ben 23 occasioni e, sebbene venisse impiegato in un ruolo "alla De Rossi", è riuscito a trovare per sei volte la via del gol, a dimostrazione di una completezza tecnica e una gran visione di gioco. Viviani sembra ricalcare le orme proprio del centrocampista di Ostia, da lui preso come esempio come dichiarato nella conferenza di presentazione nel ritiro di Riscone di Brunico, per il quale è stato convocato da Luis Enrique. L'allenatore spagnolo sembra voler puntare con decisione su di lui per la Roma che verrà e, nell'ultima uscita della formazione romanista, impegnata nel triangolare con Paris Saint Germain e Wacker Innsbruck, Viviani è stato impiegato contro i francesi in una posizione fondamentale nello scacchiere del nuovo Mister, ovvero quel mediano centrale che avrà il compito di spezzare le trame di gioco avversarie e far ripartire velocemente l'azione offensiva. Nel secondo impegno contro gli austriaci, invece, è stato dirottato a far coppia con Cassetti al centro della difesa, offrendo una buona prestazione, seppur in un ruolo non suo. La sua duttilità e il suo impegno sembrano aver convinto Luis Enrique, che nella conferenza stampa di oggi lo ha indicato come la sorpresa positiva di questi giorni di ritiro, a trattenerlo con la prima squadra come vice De Rossi, dopo un periodo in cui si supponeva dovesse essere utilizzato come pedina di scambio per arrivare a Verratti. Ora il futuro è dalla sua parte e Viviani è uno di quei calciatori su cui la Roma dovrà puntare per costruire un ciclo vincente, basato su una squadra che attinge a piene mani dal settore giovanile.fonte: www.vocegiallorossa.it/?action=read&idnotizia=22000PRIMAVERA. Viviani a Romanews.eu: “Ringrazio De Rossi e Stramaccioni, mi hanno fatto crescere”. A tu per tu con Viviani, giovane centrocampista giallorosso, in esclusiva per Romanews.eu...VIVIANI A ROMANEWS.EU – Un 2010/2011 vissuto alla grande per Federico Viviani. Un crescendo di emozioni, dalle prime esaltanti giornate di campionato al gol con la nazionale Under 19. Federico Viviani, nato a Lecco, ma cresciuto a Grotte di Castro (VT) non dimenticherà molto facilmente questa stagione che ancora può regalargli grosse soddisfazioni. La Roma può ancora conquistare il campionato Primavera. A conferma, dell’anno speciale che sta vivendo, arrivano le parole dello stesso Viviani a Romanews.eu: “Certamente quest’anno è stato un anno speciale, e ancora deve finire, ci sono le finali per lo scudetto Primavera da onorare. Voglio ringraziare la mia famiglia che mi ha dato la possibilità di vivere tutto questo, mi è stata vicina sia nei momenti più belli, ma soprattutto quando le cose non andavano benissimo”. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, il centrocampista classe ’92 rivolge il suo pensiero a due tecnici in particolare: “Devo dire grazie a mister De Rossi che quest’anno ha puntato forte su di me e a mister Stramaccioni, è stato lui a spostarmi da mezza punta a centrocampista centrale, un ruolo adatto alle mie caratteristiche”. A coronamento della splendida stagione sono arrivati l’esordio e il gol in nazionale (Under 19). Il sogno, per qualsiasi giovane, per Federico Viviani si è avverato in poche settimane. “L’esordio in nazionale davanti al “mio” pubblico (a Viterbo, ndr) è stata un’emozione indescrivibile, veramente bello. Il gol, un’emozione fortissima e poi è arrivato su punizione, la mia specialità”. (L’Inter, in particolare, ne sa qualcosa, ndr). Nell’ultima parte dell’intervista, chiediamo a Viviani cosa ne pensa delle finali scudetto e dove, secondo lui, potrebbe arrivare la Roma. Il centrocampista ha la testa sulle spalle, ma allo stesso tempo le idee molto chiare. “Con il nostro gioco possiamo battercela con tutti, il nostro è un gruppo unito che sa quello che vuole, ma solo con la giusta concentrazione e con il massimo impegno riusciremo ad ottenere dei grandi risultati”. Il ragazzo dispensa consigli con la stessa facilità con cui esegue i passaggi, un giovane, ma già saggio. Questo è Viviani. Un giocatore come ce ne sono pochi in Italia, anche a livello tattico. Ringraziamo Federico, per la lunga intervista che ci ha concesso, augurandogli tutto il bene possibile, perchè il 2010/2011 non rimanga solo un anno da ricordare, ma diventi una stagione da cui far partire una gloriosa carriera.
Davide Garofalo
fonte: www.romanews.eu Federico Viviani ha stregato Luis Enrique Federico Viviani Luis Enrique lo ha esaminato a lungo, raccogliendo dvd e informazioni, osservandolo con i propri occhi. E poi gli ha detto: «Vieni con noi in ritiro». Ieri, dopo aver capito di non essersi sbagliato, Luis Enrique lo ha elogiato pubblicamente: « Mi piace molto Viviani, il ragazzo della Primavera » . E’ stato lui, Federico, nato nel marzo 1992 proprio come Lamela, a impressionarlo più di tutti nel primo mese di Roma. Lo paragonano già a Daniele De Rossi , per ruolo, qualità e personalità. Viviani arrossisce e sorride, per ora. Federico Viviani ha stregato Luis Enrique Federico ha il sangue calciofilo. Suo padre è stato calciatore professionista, salendo fino alla serie B. Viterbese di Grotte di Castro, è stato notato dagli osservatori della Roma nel 2005 nella squadra del suo paese, quando aveva solo 13 anni. E’ stato immediatamente ingaggiato, cominciando dai Giovanissimi, per poi salire agli Allievi con Stramaccioni e infine alla Primavera di Alberto De Rossi . Nella scorsa stagione, in cui Montella lo ha anche convocato tre volte in prima squadra, è stato uno dei giocatori più importanti del gruppo che ha conquistato lo scudetto Primavera: da regista basso, proprio come De Rossi junior, ha segnato 6 gol in campionato.
CARATTERISTICHE -Non è un caso. Perché una delle sue migliori doti è l’inserimento negli spazi, che gli permette di sfruttare il destro molto potente. Viviani è bravo anche nella fase di copertura, aggressivo quanto serve come ha già dimostrato nelle prime amichevoli della Roma, sa prendersi le responsabilità nei momenti delicati. I difetti su cui deve lavorare sono due: è un po’ lento, anche a causa del fisico piuttosto massiccio (1.80 per 75 chili); gli manca confidenza con il piede sinistro, che per un centrale di centrocampo è utile. Il carattere? Ne parlano tutti bene. E’ un giovanotto umile, attento, senza tanti grilli per la testa. SITUAZIONE -Ha ancora un contratto da bambino, per poche decine di migliaia di euro, con scadenza nel 2014. Presto discuterà il rinnovo con i nuovi dirigenti. Ma ha tempo per farlo. In questo momento si diverte tra i grandi, nascostodalla sua maglia numero 92 che lo fa sembrare meno timido. Nel frattempo ha debuttato nella Nazionale Under 19 di Zoratto (un gol) ed è finito nel block-notes di Ciro Ferrara per l’Under 21.
GLI ALTRI -Crescerà. Come stanno crescendogli altri giovani della Primavera campione d’Italia. Montini, il triplettista della finale scudetto, è andato in prestito al Benevento come Frascatore; Florenzi si è trasferito al Crotone, dove ha già avuto un’esperienza proficua Crescenzi. Poi ci sono i ragazzi che Luis Enrique ha voluto a Riscone: Caprari, 18 anni appena compiuti, ha già debuttato in serie A e ha segnato l’unico gol della Roma nel triangolare di Innsbruck, contro il Wacker; Antei, del 1992, diventerà un difensore di livello, anche se il gigante Hoarau del Psg gli ha fatto fare una figuraccia in amichevole; infine Valerio Verre, centrocampista classe 1994, ha già mostrato i numeri del calciatore vero. E ora gli esperti scommettono su Piscitella, Ciciretti e Barba, tutti del 1993. La cantera romanista funzionava già prima della rivoluzione spagnola.Video: www.youtube.com/watch?v=xPsEEszzpZo gol in un'amichevole estiva. www.youtube.com/watch?v=VUhMZ3eprdk&feature=related euro gol al Napoli campionato Primavera www.youtube.com/watch?v=18CpRNV3X8A&feature=related gol su punizione sempre al Napoli Edited by JoshuaMiles - 13/12/2011, 18:00
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