L'Under 21 del 2007, Una promessa non mantenuta...

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Carlos Ray
CAT_IMG Posted on 15/5/2011, 11:13     +1   -1




L'Under 21 del 2007, una delle squadre con piu' possibilita', qualita', speranze che l'Under 21 abbia visto nel recente passato.
Abbiamo sempre prodotto, negli anni, giocatori di qualita'. Ma mai nessuna squadra come quella nel decennio 2000 sembrava poter spaccare il mondo. Sembrava una squadra forte e perfetta in tutti i reparti, pronta a trionfare successivamente alla vittoria mondiale della Nazionale Maggiore. Invece, quella squadra fu l'inizio di una serie di delusioni per la categoria durata tre anni (per ora). Paradossale: vincevamo continuamente e quella era considerata (da una stampa che seguiva molto di piu' l'Under rispetto a oggi) piu' forte di quelle precedenti, ma fu l'unica a non combinare compiutamente nulla.
Squadra giovane, allenatore giovane e all'epoca simpatico: Casiraghi, coauvidato da Zola. Si costrui' un 4-3-3 molto offensivo con nomi di grido: mentre oggi discutiamo molto a proposito del fatto che i nostri giovani giocano poco, all'epoca avevamo un discreto numero di giocatori che facevano presenze rilevanti: Chiellini sali' alla ribalta alla Juve, Nocerino era titolare nel Piacenza in B (una B con molta piu' qualita' rispetto a quella odierna), Montolivo e Aquilani giocavano regolarmente in A, Rosina era la stella del Torino, e via discorrendo. D'altronde molti di loro non erano veri e propri Under, tra 21enni, 22enni e Padoin che aveva addirittura 23 anni.
La squadra ora: Curci era un portiere promettentissimo con grandi doti che era gia' stato titolare in A alla Roma. In difesa Andreolli sembrava dover diventare un difensore di caratura internazionale, insieme a lui Motta che era molto promettente, Mantovani e Chiellini che era gia' piuttosto affermato. Nocerino teneva le redini di un centrocampo che comprendeva Montolivo e Aquilani, all'epoca considerati talenti da top....e l'attacco? Pazzini aveva affettato con una tripletta il nuovo Wembley all'esordio dello stadio, Giuseppe Rossi (garantito da Ferguson) si era gia' messo a fare il fenomeno in A, idem per Rosina. In panchina, altrettanta buona roba all'epoca ben considerata: Cigarini era visto come potenziale nuovo Pirlo e Criscito come nuovo Cabrini, Raggi aveva fatto una gran stagione ad Empoli, Viviano aveva gia' mostrato le sue staripanti qualita' fisiche in B. Palladino era la nuova Juve che incalzava, il migliore della nidiata fatta esordire in B. Marchisio nemmeno trovo' spazio nelle convocazioni...
Dovevamo spaccare il mondo...poi iniziarono i problemi. Distrazioni difensive, un Pazzini palesemente abbandonato da solo in attacco che non riceveva un pallone...e uscimmo al primo turno. Al primo! E pensare che ben tre nostri giocatori finirono nella miglior squadra del torneo: Chiellini, Aquilani, Rossi.
E oggi? Guardando le loro carriere dopo 4 anni, si ha ancora la sensazione di incompiutezza e di tante promesse non mantenute...vediamo nel dettaglio.
Mentre il titolare Curci, che si infortuno' all'epoca, rimane in A ma cade in declino, Viviano e' un po' l'uomo del momento. Rimasto anche troppo in B, ha finalmente trovato la A da titolare a Bologna e in breve e' arrivato alla Nazionale.
Andreolli e' totalmente scomparso...penso alla grandissima aspettativa che si aveva su di lui, ora si prospetta una carriera ben lontana dalla titolarita' in A...Motta ha avuto le occasioni della vita: Roma e poi alla Juve, in teoria da titolare. E in quest'ultima occasione ha fallito alla grande, dimostrando tutti i suoi tanti limiti. Mantovani si e' garantito una carriera da media serie A da titolare...mentre Chiellini, gia' affermato all'epoca, e' venuto su veramente bene, l'unico in difesa che abbia raggiunto certi livelli: titolare fisso della Juve e della Nazionale, uno dei migliori difensori in Europa, anche se quest'anno ha giocato meno bene...tra le riserve, anche da Coda ci si aspettava molto, ma quantomeno anche lui come Mantovani si garantisce la A. Criscito, dopo aver toppato alla grande alla Juve, ha raggiunto la Nazionale per manifesta mancanza di alternative migliori. Sapete che a me non piace molto, ma la sua carriera la sta facendo...Raggi aveva buon mercato ma rimase a Empoli ancora, e le sue prospettive di carriera sono oggi drasticamente diminuite. Passiamo al centrocampo. Nocerino godeva di grandissima fiducia, veniva da una grande stagione a Piacenza. Ando' alla Juve, gioco' fuori ruolo, fu silurato, troppo in fretta. A Palermo ha dimostrato di essere uno dei migliori nel suo ruolo, meritando alla grande la Nazionale e avrebbe meritato la Juve. Montolivo e Aquilani vivono ancora portandosi addosso quella sensazione di incompiutezza e di promessa, senza mai uscire da quella cappa che gli impedisce di fare il salto di qualita' a loro necessario. Cigarini e' stato dimenticato all'estero e non ha ancora avuto nemmeno la possibilita' di dimostrare niente. Dessena, Padoin e Lazzari erano meno considerati, ma hanno fatto il loro lavoro.
E passiamo ora all'attacco. Partiamo da Pazzini: quell'insuccesso gli peso' e sembro' inadeguato a poter sostenere una squadra da unica prima punta. Anche lui rimase un po' imbrigliato in panca nella Fiorentina. Poi arrivo' la Samp. Un po' tardi, ma oggi e' considerato tra le migliori prime punte italiane e finalmente ha trovato anche il grande club. Pelle' conquisto' la celebrita' con il cucchiaio ai rigori contro il Portogallo, spareggio per andare alle Olimpiadi (dove per inciso facemmo una figura di merda), ando' all'estero, all'AZ, ma scomparve.
La nutrita nidiata di seconde punte-esterni?
Rosina era dato gia' per futuro nazionale entro pochi mesi...in realta' dopo la ribalta arrivarono molte, moltissime prestazioni deludenti, fino alla fuga allo Zenit e al prestito di Cesena, ma anche lui non rese vero cio' che si diceva di lui...anche Palladino e' lontano dalla Juve e dalla Nazionale A. L'unico tra loro ad aver combinato qualcosa di rilevante e' Giuseppe Rossi. Stella in terra straniera, sta giocando la sua miglior stagione e meriterebbe di essere titolare in Nazionale, ma e' bloccato da un sempre piu' deludente Cassano...
Casiraghi ha poi inanellato un fallimento dietro l'altro. Zola ando' al West Ham ma e' stato esonerato. Senza di lui comunque oggi gli Hammers sono ultimi in classifica e rischiano di andare in Championship, mentre Casiraghi ha subito con l'Under la stessa sorte (forse troppo tardi) e sara' in pausa per un pezzo...
Finita questa infinita analisi, e' l'ora delle domande. Perche' quella nazionale falli'? Perche' ad oggi molti di loro non hanno rispettato le attese che erano state create attorno a loro? Perche' solo due di loro giocano in un grande club Italiano con successo (mi riferisco a Pazzini e Chiellini, perche' Aquilani quest'anno ha piu' o meno fallito)? E perche' Montolivo e Aquilani sono ancora nella naftalina? Secondo voi quella squadra fu troppo gonfiata e aveva aspettative eccessive rispetto alle qualita' effettive? E se non era un problema di talento, era un problema di personalita?
 
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PAZZOLAZIALE
CAT_IMG Posted on 15/5/2011, 12:02     +1   -1




Chiellini e Criscito direi che nei rispettivi ruoli sono calciatori di livello mondiale. In giro per il globo credi che ci siano dei fluidificanti di sinistra con i quali Criscito non può competere? Io dico di no, non ce ne sono.

Per quanto riguarda tutto il resto, da Motta ad Aquilani, ritengo non ci sia moltissimo da dire nè tantomento delle analisi particolari da fare.

1) Sono stati sopravvalutati.
2) Non hanno avuto la possibilità di giocare bene, con continuità.
3) Problemi di natura fisica (strutturalmente deboli).

Cassano, come la maggior parte dei giocatori dotati di grande talento, non è continuo. Ma nelle altre nazioni i panni se li lavano a casa loro...

Pazzini è un ottimo attaccante, ma non un campione.


 
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CAT_IMG Posted on 27/8/2013, 01:00     +1   -1

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Bellissimo riprendere questo interessantissimo topic, che purtroppo all'epoca non venne calcolato di striscio.

Di fatto, le stesse cose che son state dette per quell'Under (che condivido in parte, nel senso che sì su quella nazionale c'erano grosse aspettative e c'era sicuramente tanto talento,, ma parlarne come della più talentuosa degli anni 2000 mi sembra esagerato, l'Under di Pirlo e Gattuso era molto più forte) si potrebbero rinnovare per l'Under del 2009 (Consigli, Andreolli, Chiellini, Bocchetti, Criscito, Marchisio, Giovinco, Candreva, Cigarini, Balotelli, Acquafresca, sulla carta una delle migliori di sempre) che per quella che ha appena concluso il suo ciclo (Bardi, Donati, Regini, Bianchetti, Caldirola, Marrone, Florenzi, Verratti, Insigne, Bertolacci, Destro, impressionante) . Due ottime nzionali che purtroppo sono arrivate a un passo dalla vittoria e di fatto hanno prodotto o stanno producendo - perchè i giocatori sono ancora relativamente giovani - giocatori di caratura inferiore rispetto a quelli di altre realtà europee. Noi ad oggi non abbiamo prodotto un Varane, non abbiamo prodotto un Pogba, nè un Chamberlain o uno Sturridge, nè un Holtby, un Reus, un Kroos, un Ozil, un Goetze, un Gundogan, ma nemmeno un Isco, un Alcantara, un Muniain, un un Pique.......noi purtroppo siamo ancora fermi a Totti, Del Piero, Nesta, Inzaghi, Vieri e quella generazione lì. Dal post 2006 abbiamo prodotto un solo grande giocatore di caratura internazioonale: Balotelli. Punto. Grande giocatore che, tra l'altro, deve pure maturare appieno dal punto di vista mentale e chissà se lo farà mai. Sembrava dovesse esplodere come il nuovo fenomeno del calcio El Shaarawy, ma pyurtroppo si sta già perdendo, altri talenti come Insigne, Verratti, Florenzi, o per andare più indietro Criscito, Marchisio, Candreva, sono giocatori interessantissimi e notevolissimi ma nessuno di loro penso sarebbe titolare in un top club europeo. Quante offerte sono arrivate da Bayern, Real, Barca o Man Utd per prendere uno di questi? Solo Verratti ha avuto un po' di mercato in spagna, ma non se n'è fatto nulla. Machisio è stato chiesto senza nemmeno troppa convinzione dal M.Utd, è bastato un "no" timido della JUve perchè desistesse, se gli interessava veramente la trattativa sarebbe andat avanti eoni. Questo significa solo una cosa: che Marchisio non è considerato un grande giocatore all'estero. Se spostiamo il discorso sui difensori poi c'è da mettersi le mani nei capelli: l'unico - ma proprio l'unico - giocatore degno di proseguire il filone di Maldini, Nesta, Cannavaro, Zambrotta sembra poter essere De Sciglio. Basta. Di Santon si parlava come di un fenomeno ma è regredito totalmente e ad oggi fa panca in un club di bassa Premier...
Per il futuro, bah, onrestamente non sono granchpè ottimista, in generale a me sembra che nelle scuole calcio non si insegni più la tecnica, non si insegna più il dribbling, non si insegna più a saltare l'uomo, si lavora solo sulla potenza e sulla fisicità, e direi pure male visto il numero di infortuni che martoriano i giocatori italiani più di altri. Di certo è finita un'epoca, il lungo periodo d'oro della nazionale che è andato da Valcareggi a Lippi (1968-2006) si è esaurito totalmente, di pari passo con l'evolversi delle sorti del campionato di A, prima l'acmè, poi da calciopoli in poi (non sono juventino!) il declino inarretsabile, la fine dei capitali, la fuga dei campioni e come conseguenza contingente la mancata crescita dei nostri talenti. In mezzo ci sono state almeno quattro generazioni eccellenti: da quella di Riva, Rivera e Mazzola, a quella di Rossi, Tardelli e Cabrini, da quella di Maldini, Baresi e Baggio a quella di Nesta, Totti e Del Piero.

Abbiamo purtroppo saltato una generazione, questa sarebbe dovuta essere la generazione di Montolivo, Aquilani e Chiellini, tutt'al più. Vedremo la prossima, quella di Verratti, Balotelli e De Sciglio, le sole tre uniche speranze di livello mondiale AD OGGI, se saprà ritrovare i fasti del passato.
 
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MattS9
CAT_IMG Posted on 27/8/2013, 10:30     +1   -1




Da questo campionato mi aspetto la rinascita di Pepito Rossi e l'esplosione dei vari Immobile, Gabbiadini, Insigne (che ha molta concorrenza), ...
 
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CAT_IMG Posted on 17/10/2013, 22:35     +1   -1
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Forse non abbiamo dei campioni assoluti ma tanti buoni giocatori che mi ricordano un po' il gruppo del mondiale 2006. In attacco e a centrocampo siamo ben coperti (soprattutto con il ritorno ad alti livelli di Giuseppe Rossi), paradossalmente e' la difesa il reparto che soffre di piu' per mancanza di ricambi all'altezza. I vari Astori, Ogbonna, Ranocchia mi convincono pochino. I giovani della under21 che ha perso la finale contro la Spagna (Caldirola e Bianchetti) non mi sono sembrati dei fulmini di guerra anche se l'ultimo dei due ha giocato alla grande la seconda partita contro il Belgio dimostrando grande carattere. Condivido l'analisi su Montolivo e Aquilani, soprattutto il secondo non mi sembra all'altezza di giocare un mondiale, mentre secondo me questo sara' un anno importantissimo per Pazzini nel pieno della sua maturita' ma purtroppo frenato in questa prima parte di stagione da un lungo infortunio. Forse dico un'eresia, crociffigetemi pure ma Pazzini mi ricorda Pippo Inzaghi per il fiuto del gol che si e' affinato sempre piu' nel tempo. Un altro che mi piace tanto e' Florenzi, un jolly che al mondiale sara' fondamentale.
 
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CAT_IMG Posted on 18/10/2013, 18:43     +1   -1

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Veramente il gruppo del 2006 di campioni assoluti ne aveva eccome: in porta Buffon all'acmè del suo rendimento, il più grande portere del mondo, la difesa con Cannavaro e Nesta, più un rincalzo come Materazzi, che io francamente non vedo in questa ultima nidiata. Un centrocampo con Pirlo e Totti, non erano fuoriclasse? In attacco c'era Del Piero e Toni all'apice della carriera....insomma, era una squadra piena zeppa di grandi giocatori, è una favoletta quella che abbiamo vinto senza essere i favoriti, per me a pari merito col Brasile come valori in campo eravamo nettamente i più forti nel 2006, uscito il Brasile abbiamo vinto perchè di squadre all'altezza nostra non ce n'erano più.

L'anno prossimo ci presenteremo con un solo grande campione dalla testa matta, Balotelli, e lo dico da milanista. Speriamo esplodano definitivamente De Sciglio, Florenzi, verratti e Insigne.
 
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