Se siete degli allenatori come farete giocare la vostra squadra?

Anch'io come altri sono dell'idea "Trapattoniana" che gli uomini vengano prima del modulo, però visto che qua ci possiamo sbizzarrire con l'immaginazione...con una premessa: per me un allenatore deve anche saper insegnare calcio, dal punto di vista tattico ma anche dal punto di vista tecnico (si torna a Trapattoni). Non tutti nel calcio nascono con i piedi fatati, ma non si rimane coi piedi a banana per tutta la vita, almeno non per forza. Così come i giocatori devono essere tatticamente duttili, se si ha voglia, un nuovo modo di stare in campo si può sempre imparare (Perrotta è l'esempio lampante, visto che ha cambiato posizione e compiti tattici più volte nella carriera, da esterno a mediano a trequartista atipico).
Ho svariati moduli preferiti, e credo che una squadra debba saperli cambiare in continuazione durante la stagione ma anche durante la partita (alla Beretta).
tra i miei preferiti il 4-3-3, il 3-4-1-2 e il sempreverde 4-4-2

PORTIERE: Vado matto per i portieri con grandi riflessi (Storari), ma sono necessari personalità, piede (e anche quello si può insegnare), capacità di uscire e di gestire al meglio le barriere, per non finire come il Julio Cesar dei primi tempi all'Inter, ricordate?

Difensori: Non capisco perchè sia tanto snobbata la difesa a tre, e non credo sia per avere un uomo in più in difesa, visto che spesso i terzini utilizzati da molte squadre sono carenti in fase difensiva, mentre una difesa con tre centrali più o meno fissi che non facciano scorribande alla Lucio....ci vuole sempre un titolare alla Chiellini, fisicamente prestante non solo nel senso di struttura fisica, ma anche di velocità impressionante nei recuperi difensivi e nelle diagonali di emergenza. Ma in una difesa a 4 l'altro non dev'essere un doppione, visto che Chiellini a volte è fuori posizione. Insomma, ci vuole il classico difensore tecnico anche se magari meno imponente. Nella difesa a tre ovviamente il regista difensivo è fondamentale, anche perchè non sono un fan dei registi puri alla Pirlo (nel senso che non sono in grado di fare altro e da cui la squadra dipende troppo).
I terzini per me devono saper difendere, oltre che attaccare: sono pur sempre difensori, e non concepisco in una Serie A (o in un altro campionato di spessore, tantomeno in una nazionale) un terzino che non sa difendere come ad esempio Molinaro o Criscito. Maicon è il terzino perfetto in un 4-3-3 visto che salirebbe di più rispetto alla mia idea di 4-4-2 in cui ci sono anche le sovrapposizioni, ma in maniera diversa, ovvero uno dei due giocatori di fascia si accentra per cercare la triangolazione o il passaggio verso uno dei giocatori centrali.

CENTROCAMPO
partiamo dal centrocampo del 4-3-3: le scelte sono due. Una puntare su un puro mediano di rottura alla Sissoko come centrale, e affidarsi quindi ad altri due centrocampisti dinamici e veloci, in grado di offrire soluzioni offensive (tiro da fuori o inserimento) e di dare palla in profondità. Un po' alla Gerrard o alla Iniesta, insomma. Altrimenti schierare come centrale un giocatore in grado di gestire la palla e i tempi senza essere un regista puro, in grado di offrire almeno un'opzione offensiva e in grado di coprire un minimo senza essere un macellaio alla Sisso (un giocatore come Cambiasso o Palombo), e in questo caso gli altri due sarebbero dei cursori, in grado di pressare il portatore di palla e in base alle caratteristiche del regista di supportare a turno l'azione offensiva senza sbilanciarsi troppo in avanti. Chessò, non mi dispiacerebbe un Nocerino stile Piacenza, abbastanza veloce, in grado di difendere e di passare bene la palla nonchè di tirare da fuori.
In un centrocampo a 4 varierei: nel 4-4-2 cercherei uomini con le caratteristiche descritte in un altro topic (sulla Juve): 5 centrocampisti centrali, di cui due di tecnica, in grado di dribblare, gestire decentemente i tempi (sempre senza essere un regista puro) e di tirare da fuori e/o inserirsi (Candreva), due mediani di rottura che non siano lenti, uno duttile e rapido da poter schierare a seconda delle necessità in qualunque ruolo del centrocampo a quattro (Marchisio?). In un 3-4-1-2 punterei su due centrali più duttili e meno offensivi del centrocampista identificato con Candreva nel 4-4-2. Marchisio in questo modulo andrebbe benissimo, idem per Nocerino.
Gli esterni: velocità estrema nel 4-4-2, la classica ala senza essere un attaccante per caratteristiche (sto parlando di Cristiano Ronaldo, inapplicabile nel mio centrocampo a 4) ma anche un cursore riconvertito in esterno; capacità di difendere e crossare nel 3-4-1-2 senza essere un terzino puro (chessò, uno con le caratteristiche offensive di Maggio), ma cercherei qui degli esterni puri più che dei cursori riconvertiti che potrebbero pestare i piedi al trequartista.
Con i miei centrocampisti insisterei tantissimo in allenamento sulla forma fisica e sul fiato, sui passaggi e sul tiro da fuori, sulle sovrapposizioni e gli inserimenti.

Passiamo all'eventuale mezzapunta:
Ho un idea molto precisa di come dovrebbe essere il mio trequartista. Non il classico sudamericano funambolo/Cristiano Ronaldo che magari tiene troppo palla e si ferma per puntare l'uomo. No, c'è un giocatore che rispecchia le caratteristiche che vorrei: Pavel Nedved. Instancabile, che corre perennemente, calcia incredibilmente bene con entrambi i piedi, svaria su tutto il fronte d'attacco e sa dribblare i difensori CHE GLI SI PARANO DAVANTI, senza andare a cercarne uno da saltare. Duttile e adattabile a più ruoli in più moduli, che ha grinta e torna in mediana ad aiutare. Un altro adattissimo sarebbe Stankovic. I trequartisti però vanno inventati, come hanno fatto Spalletti (Perrotta), Di Carlo (Pinzi trequartista di rottura) e parzialmente Mourinho (Sneijder), in base alle caratteristiche dei propri centrocampisti.

Attaccanti:
Il mio attacco a tre punte ideale non è quello classico con due ali pure e la punta pesante: non mi piace, ritengo che così non si possa sfruttare appieno le opportunità che offre avere tre attaccanti, perchè quel tipo di 4-3-3 con i vari Camoranesi schierati in attacco sono dei 4-5-1 dove ci si affida al solo colpo di testa della punta centrale, che svanisce dal gioco e sovente toglie un uomo alla manovra a meno che non sia come il Toni di Firenze. Si, mi sto riferendo al 4-3-3 usato spessissimo dall'Italia del Lippi Bis.
No, io vorrei tre attaccanti veloci in grado di saltare l'uomo e segnare, di scambiarsi continuamente posizione e in caso di azione sulla fascia, di trovarsi in due in area come minimo (più un centrocampista leggermente arretrato). Diventa fondamentale avere 6 attaccanti in rosa (più uno dei centrocampisti in grado di giocare nei tre avanti in caso di necessità, cosa che Iniesta fa tranquillamente) e fa bene averne due-tre con una struttura fisica da prima punta come Torres o...Frank Nouble. Castaignos, Iaquinta e Villa sono altri giocatori adattabili al modulo. Insomma, il mio 4-3-3 sa molto di Barcellona modello Guardiola con un pizzico di Zeman. Niente ricerca ossessiva del fuorigioco però (uno dei motivi e sicuramente uno dei primi due per cui volevo l'esonero di Ranieri allla Juve, dopo aver gioito quando seppi del suo ingaggio).
Con l'attacco a due punte cambia poco...due punte entrambe rapide con un ottimo controllo di palla e in grado di segnare. Anche qui non vedrei male una coppia Castaignos-Nouble. Cinque punte, di cui tre ad alternarsi nel ruolo di titolari, uno di esperienza con il gol nel sangue e un altro in base alle caratteristiche degli altri. Uno come lo Zalayeta della Juve, in rosa, vorrei sempre avercelo. Così come l'attaccante massiccio ma rapido alla Torres, un giocatore così come titolare lo vorrei sempre.

Manuale del calcio totale, insomma. Rischioso ma divertente.

Comunque un giocatore come il Sanchez attuale non lo userei come prima punta: nonostante i 12 gol di quest'anno gli manca la cattiveria sottoporta. Per ora. Ma quella può arrivare in là. Certo va anche detto che un Robben al massimo veleggia sui 14-16 gol a stagione (considerando solo il Campionato), ma una punta centrale (non necessariamente con un fisico o una tecnica da prima punta, intendo chi ricopre il ruolo nel tuo modulo) i gol li deve fare in un modo o nell'altro.

E' un tipo di squadra molto vulnerabile sul contropiede palla a terra, soprattutto in base a chi c'è dall'altra parte: una squadra come l'Udinese di quest'anno la metterebbe molto in difficoltà. Ma, ripeto, ci si divertirebbe, si vedrebbe del calcio.