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http://it.wikipedia.org/wiki/Eddy_BaggioCresce calcisticamente nella Fiorentina, ma non esordisce nella squadra toscana, che nella stagione 1993/94 milita in serie B, in quanto l'allenatore Claudio Ranieri gli preferisce i più quotati Batistuta, Robbiati, Banchelli, Baiano e Flachi.
L'anno successivo scende di categoria, vestendo la maglia del Palazzolo in C1, dove segna 6 gol in 27 partite. Nel 1995 torna in Toscana al Prato, dove però trova poco spazio ed a gennaio viene ceduto al Giorgione, in C2. Nella squadra veneta si guadagna subito un posto da titolare e raggiunge, nelle due stagioni successive, la doppia cifra in classifica marcatori, con 12 e 13 realizzazioni. Dopo le ottime stagioni nella provincia di Treviso, è pronto per il grande salto e viene acquistato dall'Ancona, in C1, dove segna 11 gol in 32 partite.
La stagione della svolta è quella successiva, 1999/00: Eddy gioca sempre in Serie C1 nell'Ascoli e segna 22 gol in 27 partite, anche se il suo contributo non è sufficiente alla squadra bianconera per salire di categoria. La prolifica stagione ascolana gli vale il ritorno ad Ancona, che aveva battuto l'Ascoli in finale playoff, e l'esordio in Serie B, dove disputa una buona stagione, segnando 7 gol in 26 partite. L'anno dopo scende nuovamente di categoria, vestendo la maglia del Catania, ma quella in C1 è solo una parentesi: con gli etnei ottiene una nuova promozione in B e nei successivi tre campionati veste le maglie di Salernitana, Vicenza e di nuovo Catania, in serie B.
Nel gennaio del 2005 torna in C1, acquistato dallo Spezia, con la cui divisa realizza in 15 partite 6 reti, tre delle quali nelle prime due partite, di cui una, splendida, in rovesciata segnata allo Zini di Cremona. Tuttavia, per le sue caratteristiche tecniche ed anche a causa del cambio di allenatore avvenuto in primavera, viene considerato troppo simile al suo compagno di attacco Massimiliano Guidetti e relegato a riserva.
Nella stagione 2005/06 viene acquistato dal Pisa nell'ambito dell'operazione di mercato che porta Saverio Guariniello alla Spezia. A causa di un infortunio occorsogli poco prima del trasferimento e delle scelte tecniche della coppia di allenatori Mariani-Toma, resta nei primi mesi fuori dalla formazione titolare e solo da gennaio inizia ad essere impiegato stabilmente come prima scelta. Grazie ai 10 gol realizzati in 21 gare di campionato ed al gol segnato nella finale di ritorno dei play-out contro la Massese al 98° minuto, diviene l'uomo simbolo della salvezza del Pisa.
Nella stagione 2006/07 gioca poche partite, ma risulta comunque decisivo per la promozione in B, segnando 5 importanti reti nella prima parte della stagione, prima di infortunarsi nel mese di gennaio. Durante il campionato di Serie C1 ha indossato la fascia di capitano, regalatagli appositamente per l'occasione dal fratello Roberto, della squadra toscana. Nella stagione 2007/08 l'allenatore Ventura non lo inserisce nella lista dei 21 obbligatoria per poter giocare in serie B e rimane fuori rosa[1] fino al 24 gennaio 2008 quando firma un contratto fino a giugno con il Portogruaro, squadra di Serie C2[2]. Nel 2008-2009 è alla Sangiovannese, squadra militante in Seconda Divisione, in cerca del ritrovo della condizione.Nella stagione 2009-2010 passa al Campitello in Promozione Umbra. Realizza il suo primo gol contro il Superga 48 per poi segnare un'altra rete la settimana dopo contro la Virtus la Castellana. Il 2 febbraio 2010 rescinde il suo contratto per passare all'Amerina a costo zero. Il 9 Aprile 2010,diventa papà per la prima volta,visto che la moglie Sonia ha portato al mondo,Beatrice nata ad Amelia.