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| CITAZIONE ROMA - Padova- Napoli. Passando per Reggio Calabria. In mezzo la famiglia Bigon, Alberto e Riccardo. Alberto, il padre allenatore dell’ultimo Napoli scudettato, Riccardo il figlio, nuovo direttore sportivo di un Napoli che vuole tornare a vincere sul serio. La storia comincia vent’anni fa, quando Alberto, dopo un brillante inizio di carriera da allenatore arriva sulla panchina del Napoli. Il Napoli di Maradona, Careca, Alemao. Il Napoli che vince, che deve continuare a vincere. E Bigon, padovano giramondo per necessità, taciturno e lavoratore, fa centro al primo colpo. Campionato 1989/ 90, quello del testa a testa Napoli- Milan - nuovo round della saga con i rossoneri di Sacchi - quello della monetina in testa ad Alemao, quello del Napoli in testa solo alla fine. Ma basta e avanza: perché è scudetto, il secondo nella storia del club azzurro. L’anno dopo sarà meno scintillante, sebbene cominci con la vittoria in Supercoppa di Lega ( asfaltata la Juve di Maifredi, 51): finirà con l’eliminazione in Coppa Campioni (fatali i rigori negli ottavi a Mosca), un ottavo posto in campionato e l’addio. Poi Alberto andrà in Svizzera, dove continuerà a vincere in campionato e coppa. Vent’anni dopo siamo pronti a ricominciare, un nuovo Napoli targato Bigon. Anche se stavolta il Bigon di turno, sempre nato a Padova, lavorerà dietro una scrivania. Direttore sportivo, l’accordo è stato trovato ieri ma sarà ufficializzato stamattina. Bigon, laurea in legge con lode, abilitazione al ruolo di direttore sportivo nel 2008, ha già lunga esperienza per aver lavorato alla Reggina di Lillo Foti. Adesso l’aspetta una sfida ancora più difficile, nella terra dove il padre ha già vinto e dove lui non può fallire.
Estratto da: La sfida di Bigon jr: sulle orme del padre che vinse lo scudetto allenando Maradona Fonte: a.fan. - Corriere dello Sport
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