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Descrizione:
DALLA Fiat 127 all’Aston Martin Vanquish, dai 1.000 contos (il corrispettivo di 5.000 euro) chiesti in prestito a una banca per aprire una piccola videoteca a Viana do Castelo a un fatturato di oltre 300 milioni di euro negli ultimi 4 anni, dalle discoteche al dominio del calcio- mercato europeo, dai carneadi delle minori portoghesi alle procure di alcuni fra i più prestigiosi calciatori e allenatori del mondo: su tutti Cristiano Ronaldo o José Mario Mourinho. È la storia straordinaria di Jorge Paulo Mendes, 42 anni, l’agente Fifa più potente del pianeta. Uomo di riferimento del nuovo tecnico dell’Inter e - in senso lato - braccio operativo nerazzurro per le trattative di mercato internazionale.
EX ALA SINISTRA
Mendes è nato a Lisbona, nel popolare quartiere Petrogal (dall’omonimo stabilimento), il 7 gennaio 1966 sotto il segno del Capricorno. Suo padre lavorava come portiere proprio nell’azienda petrolifera del bairro. Sin da piccolo Jorge ha manifestato grande interesse per lo sport: il calcio in primis, ma anche l’atletica, il tennis, il karate. Era una discreta ala sinistra, veloce, buona tecnica. Non un fuoriclasse, però. La sua carriera si è dipanata nelle serie minori. Avrebbe potuto anche finire nella Juniores del Benfica, ma la morte della cognata lo indusse a trasferirsi a Nord per stare accanto al fratello maggiore, distrutto dal dolore, che era titolare di un’impresa che produce resina. Vianense, Caminha, Lenhense e Neves le sue squadre, mai oltre la terza divisione. Per guadagnare di più decise nel frattempo di aprire una videoteca in società con un compagno di squadra, Antonio Alberto, oggi uno dei suoi più stretti collaboratori alla Gestifute.
LA CARTELLONISTICA
Gli affari andarono subito bene. Ma il colpaccio lo mise a segno quando, firmando per la Lenhense, si ridusse da solo l’ingaggio chiedendo però in cambio al presidente di lasciargli gestire la cartellonistica pubblicitaria del piccolo stadio, che ne era totalmente sprovvisto. Fu un boom. A 30 anni appese le scarpe al chiodo e con i soldi guadagnati decise di aprire una discoteca, Luzía Mare, sulla spiaggia di Ofir. Altro ottimo business che lo portò ad aprirne un’altra, l’Alfândega. Qui cominciò a conoscere e frequentare tanti giovani calciatori. Il passo nel dorato mondo dei procuratori fu quasi naturale. Il primo trasferimento fu quello del portiere Nuno poi l’esplosione del Porto che nel 2003 e nel 2004, con Mourinho in panchina, centrò la Coppa Uefa e 12 mesi dopo la prestigiosa Champions League. E la sua rete di assistiti ha continuato ad allargarsi a macchia d’olio.
CHE BOLLETTA
Oggi Mendes viaggia in aerotaxi e spende circa 10.000 euro al mese di bolletta telefonica: ha tre cellulari che vibrano e suonano in continuazione permettendogli di essere in contatto con il mondo intero. Una vita frenetica. Un giorno raccontò di aver fatto la prima colazione a Barcellona con Laporta, il pranzo a Londra con Abramovich e la cena a Lisbona con il presidente Vieira del Benfica. Se non è un record, poco ci manca… La sua impresa ha sede a Oporto, nell’esclusiva zona di Boavista. Una location hi-tech, dentro un grattacielo con i cristalli dai riflessi turchesi. Gli altri suoi più stretti collaboratori sono Sergio Alves, ex giornalista di A Bola, e il nipote Luís Correia.
GRIFFE ITALIANE
Separato dalla prima moglie da cui ha avuto Marisa, 18 anni, Mendes si è risposato con la splendida Sandra, capelli fulvi e occhi cerulei, fisico e charme da top-model, che gli ha regalato le piccole Barbara e Beatriz. Ha l’hobby della moda italiana: Gucci, Prada e Dolce & Gabbana le sue griffe preferite. Oltre che macchine da sogno, ama anche collezionare orologi. Con Cristiano Ronaldo s’è messo in società per costruire un resort a 5 stelle lusso in un isolotto disabitato dell’arcipelago di Madeira, ma non dimentica la gente povera. È stato visto più volte aiutare tangibilmente i bisognosi. Dicono anche che abbia un sogno: quello di diventare un giorno presidente di un grande club europeo. Se lo facesse adesso, con tutti i fuoriclasse della sua scuderia, avrebbe già ipotecato la Champions League. E senza scomodare Mourinho dalla panchina nerazzurra…
Estratto da:
http://fc.internazionale.forumcommunity.net/?t=16199674Fonte: Massimo Franchi, Tuttosport - "JORGE MENDES, L’UOMO CHE FA IL MERCATO DELL’INTER"
Ecco tutti (o almeno i più conosciuti) suoi calciatori
Portieri :
Nuno (Porto)
Hilario (Chelsea)
Difensori :
Pepe (Real Madrid)
Thiago Silva (Milan)
Marquez (Barcellona)
Bruno Alves (Porto)
Ferreira (Chelsea)
Geromel (Colonia)
Carvalho(Chelsea)
Seitaridis (svincolato, ex Atletico Madrid e Porto)
Andrade (svincolato, ex Porto, Deportivo, Juventus)
Nunes (Maiorca)
Abel (Sporting Lisbona)
Centrocampisti :
Simao (Atletico Madrid)
Anderson (Manchester United)
Nani (Manchester United)
Quaresma (Inter)
Danny (Zenit)
Deco (Chelsea)
Manuel Fernandes (Valencia)
Di Maria (Benfica)
Pelè (Genoa)
Tiago Mendes (Juventus)
Pedro Mendes (Rangers)
Tello (Besiktas)
Souza (Palmeiras)
Petit (Colonia)
Ribeiro (Benfica)
Hugo Viana (Valencia)
Costinha (Atalanta)
Attaccante:
Ronaldo (Real Madrid)
Vela (Arsenal)
Duda (Malaga)
Dos Santos (Tottenham)
Postiga (Sporting)
Edinho (AEK)
Mantorras (Benfica)
Peixoto (Sporting Braga)
Derlei (Sporting Lisbona)
Alipio (Real Madrid)
Allenatori :
Mourinho(Inter)
Scolari (Budyoknor)
