Tutto sul mestiere di "PROCURATORE SPORTIVO"

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CAT_IMG Posted on 24/6/2009, 17:12     +1   -1


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Venti quesiti, 700 euro e diventi subito agente
Una professione aperta, può garantire lauti compensi


Professionisti, ex calciatori, fratelli e genitori è italiano il record mondiale di agenti sportivi
Da maggio ad agosto le sorti del mercato passano da loro. Una fabbrica di annunci e di mediazioni decisive L’ultimo esame si è svolto il 30 marzo in un albergone romano Il numero di candidati era tra i 450 e i 60

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Per alcuni sono «la morte del calcio», per altri (soprattutto gli assistiti) un male necessario. Certo è che quello dei procuratori ancorché caotico (anche nelle definizioni lessicali) è un mondo che affascina. Evoca grandi guadagni, bella vita, viaggi esotici e chi più ne ha più ne metta. Da maggio ad agosto il football sono loro: parlano, lanciano ultimatum e penultimatum, annunciano novità.
A volte gli aspetti reali non si riescono a separare da quelli folcklorici ma la sostanza è che su questo osso si sono veramente gettati in tanti. I numeri sono quelli di una vera, grande fabbrica, senza catena di montaggio, tute sporche di grasso, mani indurite dai calli e sudore a bagnare le tempie. In Italia sono 562 gli iscritti all’albo tenuto dalla Figc. Ma quel numero va corretto e anche abbondantemente. Si calcola, ad esempio, che siano almeno centocinquanta quelli che hanno ottenuto l’abilitazione ma hanno deciso di non iscriversi.
E poi ci sono gli avvocati che in base all’articolo cinque del regolamento possono assistere i giocatori senza essere nell’elenco federale (Claudio Pasqualin ha fondato una associazione di «settore » e si conta che adesso nel pallone operino, svolgendo attività di assistenza agli atleti, una cinquantina di professionisti). Quindi ci sono i parenti stretti (padri, fratelli come quello di Del Piero, sorelle): anche loro esentati dall’obbligo di iscrizione all’albo ma pienamente legittimati a rappresentare l’illustre (o meno illustre) consanguineo. Un mondo caotico che chiede regole e tutele ma spesso le aggira (come dimostrato dai casi di conflitti di interesse). La Federazione organizza l’esame di idoneità ma poi preferisce tenersi un po’ alla larga da questo mondo. E la stessa cosa fa la Fifa che nel suo sito fa precedere l’elenco degli agenti di calciatori (questa l’esatta definizione lessicale) da queste poche ma sentite righe: «Dal 2001 gli agenti di calciatori non ottengono l’abilitazione dalla Fifa. Gli agenti di calciatori sono abilitati direttamente dalle singole federazioni. Lo stato di agente della Fifa, dunque, non esiste» . Conclusione: in circolazione ci sono diversi personaggi, anche importanti, che si spacciano per quel che non sono dichiarandosi «Agenti Fifa» e alimentando, così, una confusione in cui è possibile tutto e il contrario di tutto.
Le liste della Fifa ci dicono che nel mondo operano 4.883 agenti; quasi un quarto di essi hanno ottenuto l’abilitazione in due Paesi: l’Italia (deteniamo il record, 562) e la Spagna (557). L’accesso alla professione non è complesso, la selezione, però, è severa. In base alle indicazioni Fifa, le Federazioni organizzano l’esame di abilitazione due volte all’anno, a marzo e a settembre. Ma in quei paesi dove più massiccia è la partecipazione alla prova (l’Italia, ad esempio) può accadere che si faccia una sola sessione. L’ultimo esame si è svolto il 30 marzo scorso, in un albergone romano con vista sull’autostrada per Fiumicino. Il numero dei candidati è oceanico: tra i 450 e i 600. La percentuale degli abilitati è negli ultimi tempi notevolmente aumentata oscillando tra l’8 e il 10 per cento. L’incremento è dovuto al fatto che un tempo alla prova partecipavano soprattutto ex calciatori; adesso, in un momento di crisi economica e di difficoltà occupazionale, all’esame partecipano molti neo-laureati e laureandi (soprattutto in discipline giuridiche), cioè gente abituata allo studio e alle dinamiche delle prove d’esame.
Il mestiere è «aperto». Per partecipare alla prova è sufficiente essere cittadino italiano o di uno stato membro dell’Unione Europea o residente in Italia ininterrottamente da almeno due anni, avere almeno un diploma di scuola media superiore, godere dei diritti civili e non essere stato dichiarato «interdetto, inabilitato, fallito» , non aver subito condanne per reati dolosi e non aver subito inibizioni dalla giustizia sportiva negli ultimi cinque anni per un arco temporale superiore a 120 giorni. Cento euro di diritti di segreteria (che non vengono rimborsati se non si partecipa alla prova) e via verso l’avventura (che si completa con il pagamento di 310 euro per l’iscrizione all’albo una volta ottenuta l’idoneità e un altro versamento di 250 euro come quota annuale). La prova di idoneità segue lo schema dei concorsi: venti domande (quindici proposte dalla Fifa e cinque dalla Federazione) a risposta multipla (bisogna trovare quella giusta).
Di quei 562 iscritti in realtà tra gli ottanta e i centoventi sono realmente attivi sul mercato. I big, quelli che muovono i grandi calciatori, non sono più di una trentina. L’idoneità consente agli agenti di lavorare in tutti i Paesi che aderiscono alla Fifa. Il sogno sono i grandi guadagni. I procuratori possono assistere un numero illimitato di calciatori e normalmente percepiscono il 5 per cento del salario lordo riconosciuto all’atleta: ma la concorrenza in taluni casi riduce le «tariffe»; in Sud America, invece, spesso schizzano verso l’alto raggiungendo addirittura il 10 per cento. A guadagni elevati corrispondono costi altrettanto elevati. Sino a qualche anno fa, il procuratore a tutela dei suoi assistiti doveva presentare una fideiussione di 70 milioni di lire. E’ stata sostituita da una assicurazione il cui importo è proporzionale al numero di calciatori sotto procura: per una decina di atleti si può prevedere una spesa di seicento euro. Un agente medio-alto tra costi telefonici e di viaggi può arrivare a spendere anche diecimila euro in un mese. Però, il gioco (per chi arriva a giocarlo) vale la candela.

Nella classifica mondiale abbiamo dietro la Spagna

ITALIA ....................................................562
SPAGNA ................................................557
INGHILTERRA ........................................369
BRASILE ................................................267
GERMANIA ............................................258
ARGENTINA ...........................................166
NIGERIA ................................................120
OLANDA ................................................109
RUSSIA ...................................................97
SERBIA ....................................................96

Estratto da: "Venti quesiti, 700 euro e diventi subito agente"
Fonte: Corriere dello Sport
 
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genem
CAT_IMG Posted on 24/6/2009, 20:06     +1   -1




E' un mestiere interessante, ma arrivare al traguardo è difficilissimo e devi comunque avere conoscenze importanti.
 
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Pavi92
CAT_IMG Posted on 7/7/2009, 15:13     +1   -1




CITAZIONE
devi comunque avere conoscenze importanti.

Concordo...
 
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ggianluca
CAT_IMG Posted on 27/12/2012, 11:19     +1   -1




Salve ragazzi , mi sono imbattuto su questo forum per caso e avrei delle domande da farvi.
Chi di voi potrebbe darmi delucidazioni in merito a questa professione?
Quello che io so è che bisogna fare un test , di solito si tiene a Roma o Milano e si tiene in 2 sessioni annuali, ossia si puo' decidere di farlo a Marzo o Settembre.
Bisogna avere almeno il diploma di scuola superiore ed essere a posto con la giustizia.
Chi di voi saprebbe darmi piu' notizie in merito? Mi riferisco anche da dove poter studiare per il test , la modulistica e altro... vi ringrazio in a nticipo.
 
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Bonele
CAT_IMG Posted on 24/5/2014, 23:10     +1   -1




Cerco una persona interessata a lavorare al mio fianco per apprendere il mestiere di procuratore sportivo in Italia e all'estero. Qualcuno puo' darmi un aiuto su eventuali canali di ricerca? Grazie
 
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4 replies since 24/6/2009, 17:12   15438 views
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