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Renzo Castagnini. 51 anni, mediocre calciatore di categoria, ha militato nel Catania, nel Taranto, nel Cosenza, nel Livorno e nel Barletta, dove, informazioni assunte sul campo, ci hanno descritto il personaggio come un piantagrane dal carattere un po' lunatico.
Poi a fine carriera tenta l’avventura come Direttore Sportivo e come osservatore, nella qual veste, come abbiamo visto, collabora con la seconda squadra di Milano che indossa scudetti di cartone.
Come DS presta servizio, senza particolari ricordi per chi scrive, in varie squadre di lignaggio medio basso, tra cui Foggia, Genoa e Vicenza, fino all’approdo al Piacenza dove arriva un paio di anni fa e lascia subito la sua “impronta”.
I tifosi del Piacenza, infatti, per liberarsene organizzano addirittura una petizione il cui testo riportiamo integralmente qui di seguito:
“Raccolta di firme per fermare il Direttore Sportivo del Piacenza Calcio in scadenza di contratto nel giugno 2008.
Chiediamo il suo allontamento da Piacenza per mancanza di rispetto verso i tifosi in primis, giocatori (vedi Degano, Miglionico, Stamilla e altri), allenatori imponendogli le sue scelte (Simon docet) e scelte sbagliate di mercato”
nsomma, il buon Castagnini, nuovo capo degli osservatori della Juventus, a Piacenza non lascia bei ricordi. Anzi!
Ma la storia di Renzo Castagnini è molto più interessante di una semplice petizione.
Ed ha anche un finale a sorpresa e, se avrete la pazienza di leggere fino in fondo, capirete il perché.
Estratta da:
http://www.ju29ro.com/tutto-juve/25-tutto-...i-e-costui.htmlFonte: Dominobianconero -
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