Descrizione:
Quando lo scorso 20 luglio Genoa e Milan hanno perfezionato l’operazione Papastathopoulos sono stati tanti i tifosi rossoneri a storcere il naso per la contropartita tecnica concessa al Grifone per l’acquisto del difensore greco. Tra le comproprietà dei tre baby girati alla società rossoblù ha fatto scalpore la decisione del club di via Turati di privarsi del 50% del cartellino di Gianmarco Zigoni, considerato il potenziale del centravanti veronese.
Il 19enne baby-bomber ha il calcio nel sangue: è figlio di Gianfranco Zigoni, ribelle e fantasioso attaccante che in carriera ha vestito tra le altre le maglie di Juventus, Roma, Genoa e Verona, nonché nipote di Pierluigi Ronzon, difensore di Sampdoria, Atalanta, Milan e Napoli. E’ soprannominato il “Cobra” per la sua mortifera abilità sotto porta. Di Gianmarco colpisce l’ottima tecnica abbinata ad un fisico notevole (sfiora il metro e novanta): alto ma dotato di grande agilità ed eleganza, Zigoni ricorda nelle movenze centravanti come Ruud Van Nistelrooy e David Trezeguet. Abile nel gioco di sponda, l’attaccante genoano esprime il meglio del suo bagaglio tecnico negli ultimi sedici metri, dimostrando un innato senso del goal. A dispetto dell’altezza, il colpo di testa non è il suo colpo migliore: dotato di un’ottima capacità di calcio con entrambi i piedi, Gianmarco colpisce per l’incredibile lucidità sotto porta, che lo ha portato a finire con estrema regolarità nei tabellini dei marcatori nei settori giovanili senonchè a realizzare due reti in Serie B.
Cresciuto nel Treviso, la carriera di Zigoni jr. prende il volo nella stagione 2008-2009, quando Luca Gotti, tecnico della prima squadra, decide di lanciare tra i grandi il promettente Gianmarco che, in un’annata da dimenticare per i biancocelesti, riesce a farsi luce siglando due goal in 18 presenze. Non male per uno sbarbatello non ancora maggiorenne. D’altronde che sia un predestinato si capisce fin dall’esordio: il 26 gennaio 2009 il Treviso viene superato 2-1 dall'Ancona ma la rete dei veneti porta proprio la firma del giovanissimo attaccante.
Il suo nome finisce nei taccuini dei grandi club e il Milan a giugno riesce a metterlo sotto contratto, strappandolo alla concorrenza di Juventus, Inter, Napoli, Palermo e Genoa. Nella primavera rossonera Zigoni continua a macinare reti con disarmante facilità, andando a segno anche nella finale di Coppa Italia di categoria, vinta dal Milan contro il Palermo. Leonardo gli regala l’emozione dell’esordio in Serie A, il 28 marzo 2010 nella gara finita poi in parità 1-1 contro la Lazio: Gianmarco subentra al 77’ a Pippo Inzaghi, in un ideale passaggio di consegne tra il numero 9 rossonero del presente e quello del futuro. In estate arriva però la svolta che non ti aspetti: Galliani decide di girare la metà del suo cartellino al Genoa nell’affare Papastathopoulos e, dopo tante proposte piovute dalla Serie B, Zigoni decide di non accettare trasferimenti in prestito, restando al Grifone per giocarsi le sue chance con Gasperini. Ironia della sorte, il primo grande appuntamento stagionale con la maglia rossoblù lo mette di fronte agli ex compagni: nella Supercoppa Primavera, vinta dal Genoa 5-0 sul Milan, Gianmarco è assoluto protagonista, propiziando l’autorete di De Vito che sblocca il risultato e realizzando di puro opportunismo il terzo goal dei liguri.
A soli 19 anni Zigoni sembra già pronto per il grande salto e presto per lui potrebbero schiudersi anche le porte dell’Under 21: Preziosi potrebbe ritrovarsi tra le mani, a stretto giro di posta, il miglior giovane centravanti italiano della Serie A.
Estratta da:
http://www.generazioneditalenti.com/2010/0...991-italia.htmlAutore : Simone Gambino
Edited by ynwebmaster - 17/9/2010, 12:09