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Descrizione:
Rutgerus Johannes Martinus van Nistelrooy detto Ruud e originariamente scritto van Nistelrooij (Oss, 1º luglio 1976) è un calciatore olandese, attaccante del Real Madrid e della Nazionale olandese.
È tra i migliori marcatori di sempre della storia della Champions League, insieme a Inzaghi, Raúl e Ševčenko, tutti ancora in attività.
Tra l'altro, è uno dei cinque calciatori che hanno segnato una quadripletta in una sola partita di Champions League: condivide il record con Marco van Basten, Andrij Ševčenko, Simone Inzaghi e Dado Pršo. Se si considera anche la Coppa dei Campioni, si aggiunge a questi nomi quello di Ferenc Puskás.
Nel marzo 2004 è stato inserito da Pelé nella speciale lista dei 125 migliori calciatori viventi, il FIFA 100.
Caratteristiche tecniche
Potente fisicamente e veloce, fortissimo in acrobazia e con un innato senso del gol, van Nistelrooy è una prima punta completa che sa agire da finalizzatore, da contropiedista e da sponda per i compagni. È considerato un giocatore elegante e allo stesso tempo concreto. Ha anche un buon colpo di testa e una buona tecnica individuale.
Carriera
Club
Esordi e PSV Eindhoven
I primi passi da professionista li mosse con la squadra di seconda divisione olandese del Den Bosch, dove restò fino al 1997, con 69 partite e 17 gol. In seguito passò all'Heerenveen, nella Eredivisie. Qui trascorse una buona stagione e cominciò a farsi notare (31 incontri e 13 gol). Nel 1998 fu acquistato per 6 milioni di euro dal PSV Eindhoven, una delle migliori squadre olandesi. Anche qui riuscì a segnare molte reti e a rendersi decisivo in numerose occasioni, divenendo ben presto il pezzo pregiato del club di Eindhoven, che grazie ai suoi 62 gol in 3 anni vinse 2 campionati e 2 Supercoppe d'Olanda.
L'esperienza al Manchester United
Nel 2000 il PSV Eindhoven cedette il calciatore al Manchester United per 28 milioni di euro. Nella squadra inglese, però, cominciò a giocare solo nel 2001, a causa di un brutto infortunio. A Manchester vinse la Premier League e la Supercoppa nel 2003, la Coppa d'Inghilterra nel 2004 e la Coppa di Lega nel 2006. Nel 2003 fu anche capocannoniere, come negli anni della Eredivisie, di cui era stato il miglior marcatore in due stagioni.
Con il Manchester arrivò per van Nistelrooy la consacrazione a talento di fama mondiale e un posto tra i più forti attaccanti del mondo. È stato il più veloce calciatore del Manchester a raggiungere quota 100 gol, dato che c'è riuscito solo in 2 stagioni e mezzo, con una media di circa un gol a partita. È stato anche più volte capocannoniere di Champions e nel 2003, la sua annata migliore (ha segnato 42 gol), si è classificato 6° nella classifica del Pallone d'Oro, vinto da Pavel Nedved.
Il 30 maggio 2005 espresse la volontà di lasciare la società per incomprensioni con l'allenatore Alex Ferguson. Ciononostante rimase un'altra stagione a Manchester, arrivando secondo nella classifica dei cannonieri, preceduto da Thierry Henry. In questa occasione, però, sorse un'altra polemica, visto che Ferguson tenne l'olandese in panchina per le ultime 7 partite, consentendo ad Henry di superarlo per numero di gol. L'esclusione dalla finale della Coppa di Lega inglese e le continue polemiche con l'allenatore scozzese lo portarono a chiedere alla società di essere messo sul mercato.
L'approdo al Real Madrid
Il 27 luglio 2006 si trasferisce al Real Madrid per 15 milioni di euro. Va a segno con la nuova squadra già alla seconda giornata della Primera División spagnola, realizzando una tripletta. Alla fine della sua prima stagione in Spagna segna 25 reti, sfiorando la vittoria della Scarpa d'oro (conquistata da Francesco Totti, autore di una sola rete in più), complice anche l'infortunio subito nell'ultima partita contro il Maiorca, infortunio che non ha impedito però alla sua squadra, nonostante lo svantaggio iniziale, di vincere la partita per 3-1 e, in virtù del successo, di conquistare il titolo nazionale a scapito del Barcellona. Alla sua prima stagione nella capitale spagnola è riuscito subito a conquistare il titolo di Liga e di Pichichi. Ha inoltre eguagliato il primato di Hugo Sánchez, segnando in sette partite consecutive con il Real Madrid.
Il 9 gennaio 2008 ha firmato il rinnovo del contratto, in scadenza il 30 giugno dello stesso anno, fino al 2010, con l'opzione di prolungamento annuale. Così facendo si è legato di fatto a vita con il club.
Nazionale
In Nazionale esordì appena ventiduenne contro la Germania. Il primo gol con la nazionale lo segnò nel 1999 in un'amichevole contro il Marocco. Al Mondiale 1998 non venne convocato, e dovette saltare per infortunio anche gli Europei 2000, giocati in casa dall'Olanda. Quattro anni più tardi ha finalmente potuto partecipare ad una manifestazione continentale, gli Europei 2004, dando anche un buon contributo di gol alla sua squadra (4 in 5 partite). Dopo aver aiutato l'Olanda nelle qualificazioni Ruud è stato convocato per il Mondiale di Germania 2006, in cui ha segnato un gol, ma sorprendentemente non è stato messo in campo nell'ottavo di finale perso contro il Portogallo. L'ennesima panchina ha causato un vespaio di critiche all'allenatore van Basten, ritenuto il maggiore imputato del fallimento della spedizione degli Orange. Il 23 gennaio 2007 Ruud ha annunciato che non giocherà più con la sua Nazionale, ma il 25 maggio, dopo essersi sentito più volte al telefono con il C.T., è tornato sui propri passi.
È tra i 23 convocati della Nazionale olandese di Marco van Basten per Euro 2008, dove ha segnato un gol contro l'Italia e uno contro la Russia. Un mese dopo annuncia il suo addio alla Nazionale dichiarando di aver preso la scelta dopo aver studiato gli impegni con il Real Madrid e la selezione del suo paese ed aver concluso che sarebbe un impegno troppo gravoso per il suo fisico.
Fonte:
http://it.wikipedia.org/wiki/Ruud_van_NistelrooyVideo: