Il miglior calcio, Alla ricerca della partita perfetta

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The Special One89
CAT_IMG Posted on 7/9/2008, 23:35     +1   -1




Seguo il calcio fin dall'età di 5-6 anni e quindi sono circa 12-13 anni che guardo partite. In particolare dal 2000 ad oggi ne avrò viste più di un migliaio e da sempre mi affascinano le squadre che prima di tutto pensano al gioco, poi al risultato, perchè i tifosi che pagano il biglietto quando vanno allo stadio prima di tutto vogliono vedere lo spettacolo, se poi lo spettacolo è abbinato al risultato ecco che si può parlare di partita perfetta.
Se penso ad una partita perfetta le prime 2 che mi vengono in mente sono: Milan - Manchester United 3-0 e Real Madrid - Barcellona 0-3.
Perchè oltre al risultato rotondo la partita è stata segnata da un'elevata qualità di gioco e dallo strapotere dimostrato da una grande squadra nei confronti di un'altra altrettanto forte e blasonata.

Distinguendo le 2 cose però, e pensando alle squadre che hanno giocato il miglior calcio il discorso è differente: a mio avviso negli ultimi 10-15 anni le 2 squadre che hanno espresso il miglior calcio in una partita sono state il Milan del primo tempo di Istanbul e la Roma del primo tempo nella Supercoppa Italiana contro l'Inter nel 2006/07.
Partendo dal Milan, quel primo tempo forse fu uno dei migliori della storia del calcio, con una squadra sicura di se, veloce, quadrata, con la fantasia di Pirlo e Kakà ad innescare Shevchenko e Crespo lesti a sfruttare le occasioni da gol.
Quel primo tempo fini 3-0, ma sarebbe potuto finire anche con uno scarto più ampio vista la manifesta superiorità del Milan nell'arco dei 45'.
Passiamo alla Roma, forse giocò il miglior calcio degli ultimi anni in campo italiano. Fini 3-1 quel primo tempo, ma l'Inter ebbe l'onere di assistere ad una vera e propria dimostrazione di gioco da parte degli uomini di Spalletti: calcio di prima a velocità supersonica, squadra corta in circa 40 metri che si muoveva in maniera corale evidenziando meccanismi di gioco perfetti.
Casuale il gol di Mancini, incredibilmente voluti i 2 di Aquilani che mise in ginocchio l'Inter con i suoi inserimenti da dietro.
In questa stagione invece credo che le migliori cose dal punto di vista tattico e del gioco in Italia le abbia fatte vedere il Pisa di Ventura nella prima parte di stagione e in assoluto lo Zenit contro il Bayer Leverkusen all'andata e l'Olanda contro Italia e Francia agli Europei.
Lo Zenit della Bay Arena ha evidenziato come dovrebbe giocare una squadra in trasferta, anche se aiutato dall'atteggiamento suicida dei tedeschi e dalle caratteristiche congeniali dei suoi giocatori al contropiede.
Il gol di Arshavin è stata un'invenzione del singolo, mentre gli altri sono stati frutto dell'abilità del singolo, ma anche dell'ottima organizzazione di squadra, con i centrocampisti ed i terzini che avanzando a grande velocità dalle retrovie hanno messo in serio imbarazzo la lenta difesa tedesca.
L'Olanda di Van Basten è stata uno spettacolo per gli occhi nelle prime 2 uscite dell'Europeo. In particolare la partita giocata contro la Francia rasenta davvero la perfezione, se non fosse per il gol subito e le tante occasioni fallite dai transalpini.
Se in fase di non possesso l'Olanda soffriva qualcosa, quando aveva il pallone tra i piedi era a tratti irresistibile ed inarrestabile.
Non è un caso che l'Olanda abbia dato il meglio di se nelle partite in cui segnava per prima perchè le caratteristiche dei suoi giocatori offrivano maggiori garanzie quando erano gli altri a doversi sbilanciare.
Robben, Sneijder, Van Der Vaart, Kuyt, Van Persie e Van Nistelrooy sono giocatori temibilissimi quando hanno spazio davanti a se ed il gol del 2-0 di Van Persie è l'esemplificazione del contropiede: praticamente con 3 tocchi gli orange arrivarono al gol mettendo in cassaforte la partita.
Zenit, Olanda e Russia hanno giocato un ottimo calcio accomunato da un concetto fondamentale: la velocità. Infatti se a grande velocità si riesce ad arrivare sul fondo o direttamente in area è impossibile per le difese avversarie farsi trovare sempre preparate e schierate.
Altre esibizioni di ottimo calcio negli ultimi anni sono state: San Lorenzo - Boca 1-7, Milan - Arsenal 0-2, Monaco - Depor 8-3, Psv - Ajax 1-5, Santos - Corinthians 3-0, Roma - Inter 6-2, Messico - Paraguay 6-0, Milan - Inter 6-0, Brasile - Argentina 4-1.

Una partita invece per poter essere considerata perfetta a mio avviso deve essere contrassegnata oltre che da un buon calcio anche da un capolavoro tattico.
La partita che tatticamente parlando mi ha più impressionato negli ultimi anni è stata Hearts of Midlothian - Gretna, finale di Scottish FA Cup 2006.
Il Gretna seppur fosse nettamente inferiore agli Hearts resse per 120' senza subire gol, per poi perdere solo ai rigori.
Tatticamente parlando, un vero e proprio capolavoro dell'allenatore del Gretna che bloccò tutte le fonti di gioco degli avversari e praticamente gli impedi di giocare.
Un'altro capolavoro tattico è stato quello di Abel Braga che nel 2006 ha portato l'Internacional di Porto Alegre sul tetto del mondo battendo 1-0 il Barcellona di Ronaldinho.
Spostando indietro Fernandao e restando il solo Pato in attacco con Iarley a supporto, Braga offuscò le fonti del gioco blaugrana e mise in condizione i suoi giocatori d'attacco di poter puntare sempre i difensori in velocità e quasi mai da fermi.
Il gol di Adriano Gabiro fu la giusta ricompensa per aver giocato una partita esemplare sotto tutti gli aspetti.
Nello scorso campionato forse la miglior partita la giocò il Napoli al San Paolo contro l'Inter e l'1-0 finale non rese giustizia alla superiorità dei partenopei.
La mossa migliore fu quella di mettere Lavezzi sulla fascia di competenza di Maicon, che mai come quella sera andò in bambola sotto le frustate in accellerazione di Lavezzi che terminò la gara stremato, ma da almeno 8 in pagella.
Anche in fase difensiva il Napoli fu perfetto a parte qualche sporadica sbavatura, su cui puntualmente rimediò Santacroce in serata super.
In giro per l'Europa forse la miglior partita è stata Barcellona - Villareal 1-2 con una lezione di tattica di Pellegrini al modesto Rijkaard.
Il Barcellona degli ultimi 4 anni in quasi tutte le partite casalinghe terminava con più del 70% del possesso palla, ma contro il Villareal non arrivò nemmeno al 50%.
Una vera e propria lezione da parte del Villareal che nella miglior partita della stagione si è preso gioco del Barca al Camp Nou, mettendo in mostra un'organizzazione di gioco invidiabile e un giocatore come Senna decisivo ai fini del risultato. Con Tomasson in attacco e Mati Fernandez a supporto Pellegrini si è assicurato fantasia e cinismo in attacco, poi al resto ci hanno pensato i centrocampisti che hanno incartato il pallone alla mediana blaugrana incapace di far circolare palla come suo solito.
Anche il 3-0 della Spagna contro la Russia ai recenti Europei rasenta la perfezione per le modalità con cui è maturato tale risultato.
Il merito di Aragones è stato quello di leggere meglio il match e di predisporre alcune mosse tattiche decisive ai fini del risultato.
In particolare i continui raddoppi di marcatura su Arshavin, continuamente portato ad accentrarsi, dove è meno efficace, hanno segnato la svolta della partita.
Pian piano Arshavin si è eclissato ed è uscito fuori dal gioco, e contemporaneamente la Spagna ha piazzato le tre zampate decisive. Il 3-0 di Silva è stato memorabile.
Altre partite recenti degne di lode sono state: Juventus - Real Madrid 3-1, Chelsea - Manchester United 3-0, Argentina - Brasile 0-3, Messico - Brasile 2-0, Francia - Brasile 1-0, Liverpool - Chelsea 1-0, Siviglia - Barcellona 3-0, Rangers - Lione 0-3, Porto - Monaco 3-0, Real Madrid - Arsenal 0-1.


E secondo voi chi ha giocato il miglior calcio degli ultimi anni???
Quali sono state secondo voi delle partite perfette???
 
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CAT_IMG Posted on 8/9/2008, 00:45     +1   -1


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io non credo esistono partite perfette....

ci sono sempre delle particolari condizioni (forma dei giocatori, condizione psico-fisiologiche dei giocatori, tifo contro o a favore, squalifiche, infortuni..ecc..) che spostano l'ago della bilancia da una parte o dall'altra durante una partita e ne determinano il risultato e non sempre vince chi lo merita o chi gioca meglio o appunto chi gioca la partita perfetta..

Certo certe squadre hanno senato un'epoca e fatto scuola (l'ajax di cruijff..il Milan di Sacchi, il Napoli di Maradona ecc..) ma ho imparato a definire a modo mio la partita perfetta della squadra..

Sarò un inguaribile romantico ma per me la partita perfetta è quella che ti emoziona pià delle altre, che quasi ti fa scender ein campo con quegli undici interpreti di quello shoe che per 90 e passa minuti ti prende, ti travolge, ti accomuna a dei colori e ti fa dimenticare ch einfondo la vita è altro e che quello è solo un gioco...

Sguendo quest alogica ogni generazione può averela sua partit aperfetta. Per i nostri genitori è ovvio sia la storica finale di spagna 82 dei nostri italiani contro i tedeschi...

ella mia generazione aspettando qualche impresa storic ain campo europeo del mio Napoli non posso che ritenere perfetta la semifinale di germania 06 della mitica italia di Lippi...Ancora più della finale quella è stata una partita emozionante...travolgente e che ha dato la sensazione a tutti noi italiani di essere una gran bella nazione a cui le altre devono solo portare rispetto......
 
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lavezzi--93
CAT_IMG Posted on 8/9/2008, 07:13     +1   -1




CITAZIONE (ynwebmaster @ 8/9/2008, 01:45)
io non credo esistono partite perfette....

ci sono sempre delle particolari condizioni (forma dei giocatori, condizione psico-fisiologiche dei giocatori, tifo contro o a favore, squalifiche, infortuni..ecc..) che spostano l'ago della bilancia da una parte o dall'altra durante una partita e ne determinano il risultato e non sempre vince chi lo merita o chi gioca meglio o appunto chi gioca la partita perfetta..

Certo certe squadre hanno senato un'epoca e fatto scuola (l'ajax di cruijff..il Milan di Sacchi, il Napoli di Maradona ecc..) ma ho imparato a definire a modo mio la partita perfetta della squadra..

Sarò un inguaribile romantico ma per me la partita perfetta è quella che ti emoziona pià delle altre, che quasi ti fa scender ein campo con quegli undici interpreti di quello shoe che per 90 e passa minuti ti prende, ti travolge, ti accomuna a dei colori e ti fa dimenticare ch einfondo la vita è altro e che quello è solo un gioco...

Sguendo quest alogica ogni generazione può averela sua partit aperfetta. Per i nostri genitori è ovvio sia la storica finale di spagna 82 dei nostri italiani contro i tedeschi...

ella mia generazione aspettando qualche impresa storic ain campo europeo del mio Napoli non posso che ritenere perfetta la semifinale di germania 06 della mitica italia di Lippi...Ancora più della finale quella è stata una partita emozionante...travolgente e che ha dato la sensazione a tutti noi italiani di essere una gran bella nazione a cui le altre devono solo portare rispetto......

condivido con te al 99% perchè io penso che si può fare sempre meglio in campo. Per me le partite più emozionanti sono state manchester-chelsea(che partita!solo due reti ma che spettacolo) juventus-milan 3-2 (bellissima). Le partite tatticamente perfette non esistono qualche errore ci deve pur essere, una squadre deve essere votata per la difesa o per l'attacco tute e due è quasi impossibile(magari l'altra squadra è tatticamente disastrosa allora la tua passa per tattica vincente e perfetta). Nel campionato di serie A il miglior calcio lo hanno giocato:Genoa,Roma,Catania,Napoli(a tratti),Juventus(si è vista la mano di ranieri) e cagliari(solo al ritorno). Nel calcio estero sicuramente lo zenit,manchester,chelsea,nel sud america boca,fluminense(a me piace il loro gioco), san paolo e river plate(anche se ultimamente...)
 
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† Angel †
CAT_IMG Posted on 8/9/2008, 08:06     +1   -1




be io ho visto la partita MILAN-STEAUA anni dopo 4 - 0 2 gullit 2 van basten

MILAN-BARCELONA 4 0 cn cruijff ke faceva tanto lo sbruffone e noi gliene rifilammo 4 con il vero GENIO ke fece un golazo e Cruijff ke rodeva cm un porco..

ho visto la squadra perfetta la migliore mai esistita..
 
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lavezzi--93
CAT_IMG Posted on 8/9/2008, 08:22     +1   -1




si parlavamo del milan olandese, il migliore di tutti i tempi
van bastan,gullit mamma!Che squadra che era
 
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Chrisantus9
CAT_IMG Posted on 8/9/2008, 10:20     +1   -1




Andrò anche controcorrente, ma per me il miglior calcio resta quello vincente, e poco importa se i tifosi non si divertono: a certi livelli, almeno per me, il risultato è l'unica cosa che conta. Nell'ultima stagione i Rangers visti nelle ultime battute di Coppa Uefa (le altre non le ho potute seguire, ma dubito che lo stile di gioco degli scozzesi si sia discostato molto da quello visto nei quarti ed in semifinale) sono stati un magnifico esempio di non-gioco finalizzato all'arrivo di rigori (non dico che sia stato bello, ma è quello che volevano, e ci sono riusciti). Magnifica anche la prova della Germania contro il Portogallo agli Europei: dopo tre deludenti partite nel girone di qualificazione per il quarto di finale contro il Portogallo il cittì Löw cambia tutto: 4-2-3-1 che in fase difensiva si trasforma in 4-5-1 con gli arretramenti di Ballack, Podolski e Schweinsteiger. In difesa, Friedrich annulla Cristiano Ronaldo (gran mossa di Löw: per arginare il prossimo pallone d'oro serve un difensore centrale, non certo un terzino adattato come l'Essien visto in finale di Champions), e i due mediani Rolfes e Hitzlsperger (due miei pupilli), con il secondo che si prende cura di Deco quando la sfera è in possesso del Portogallo. In avanti Klose unica punta è un'altra intuizione del tecnico teutonico: l'attaccante del Bayern ha dimostrato di sofrire una prima punta al proprio fianco sia nel Bayern (con Toni) che in nazionale (nelle prime tre partite rese ben poco al fianco di un deludentissimo Gomez). Questo per quanto riguarda l'ultima stagione, con una menzione particolare per Zenit-Bayern 4-0, semifinale di ritorno di Coppa Uefa. Questo per quanto riguarda l'ultima stagione, andare ulteriormente indietro nel tempo, almeno per me sarebbe inutile: riuscirei a ricordare qualche risultato, non certo l'andamento della partita.

Edited by Chrisantus9 - 8/9/2008, 12:32
 
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The Special One89
CAT_IMG Posted on 8/9/2008, 13:41     +1   -1




CITAZIONE
Certo certe squadre hanno senato un'epoca e fatto scuola (l'ajax di cruijff..il Milan di Sacchi, il Napoli di Maradona

Credo che negli anni le squadre che hanno segnato un'epoca e lasciato un marchio indelebile anche nello sviluppo futuro del gioco siano state: l'Ungheria del 54, l'Inter di Herrera, il calcio olandese in generale negli anni 70, la Dinamo di Lobanovsky negli anni 80, poi l'avvento di Sacchi ha cambiato radicalmente il calcio italiano e dal allora altre grandi innovazioni non ce ne sono state.

CITAZIONE
MILAN-BARCELONA 4 0

Beh quella credo sia stata la più grande partita del Milan di Capello, sia per il risultato che per l'importanza del match.
 
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CAT_IMG Posted on 8/9/2008, 14:13     +1   -1


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concordo con the special one...ma ormai non è una novità..
 
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The Special One89
CAT_IMG Posted on 8/9/2008, 19:00     +1   -1




CITAZIONE
Nell'ultima stagione i Rangers visti nelle ultime battute di Coppa Uefa (le altre non le ho potute seguire, ma dubito che lo stile di gioco degli scozzesi si sia discostato molto da quello visto nei quarti ed in semifinale) sono stati un magnifico esempio di non-gioco finalizzato all'arrivo di rigori (non dico che sia stato bello, ma è quello che volevano, e ci sono riusciti).

Senz'altro merito di Walter Smith che ha ottenuto il massimo dai giocatori che aveva a disposizione, però dimostra ancora una volta che nel calcio attuale per vincere o almeno andare avanti in coppa ci sono 2 strade: o giocare benissimo o difendersi strenuamente.
La prima strada negli ultimi anni l'hanno scelta il Barcellona 2006, il Milan 2003, 2007 ed il Monaco 2004.
La seconda invece è diventata il marchio di fabbrica delle inglesi che in barba al british stile sono diventate catenacciare e difensiviste come mai prima.
Basti guardare il Liverpool 2005, l'Arsenal 2006 e lo stesso Manchester di quest'anno che più volte ha rimasto il solo C.Ronaldo davanti e ha usato anche Rooney in fase difensiva.
Ormai oltremanica in coppa va di moda il 4-3-3 che nel volgere di pochi istanti si trasforma in un 4-5-1 o 4-4-1-1 (Arsenal, Liverpool) a seconda delle circostanze.
L'Arsenal nel 2006 abbandonò di colpo il suo calcio orizzontale e fatto di tocchi corti per passare ad un 4 (Ebouè, Tourè, Senderos, Flamini)-4 (Hleb, Pires, Fabregas, Gilberto Silva)-1 (Reyes)-1 (Henry) basato soprattutto sulla difesa (record di imbattibilità in Champions)che praticamente era bilndata grazie alle 2 linee da 4 e sul contropiede in virtù della presenza del miglior Henry di sempre.
 
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lavezzi--93
CAT_IMG Posted on 8/9/2008, 19:31     +1   -1




comuque il calcio più bello è sempre stato quello rivoluzionaro,il milan di sacchi in italia.Allora quel tipo di calcio era poco conosciuto oggi lo usano quasi tutte le squadre. Ma all'inizio creavano spettacolo perchè era un tipo di gioco che nessuno faceva
 
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The Special One89
CAT_IMG Posted on 8/9/2008, 21:12     +1   -1




CITAZIONE (lavezzi--93 @ 8/9/2008, 20:31)
comuque il calcio più bello è sempre stato quello rivoluzionaro,il milan di sacchi in italia.Allora quel tipo di calcio era poco conosciuto oggi lo usano quasi tutte le squadre. Ma all'inizio creavano spettacolo perchè era un tipo di gioco che nessuno faceva

mi sai dire chi gioca un calcio anche solo paragonabile a quello di Sacchi????
Nemmeno la Roma
 
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Chrisantus9
CAT_IMG Posted on 9/9/2008, 08:00     +1   -1




CITAZIONE (The Special One89 @ 8/9/2008, 20:00)
CITAZIONE
Nell'ultima stagione i Rangers visti nelle ultime battute di Coppa Uefa (le altre non le ho potute seguire, ma dubito che lo stile di gioco degli scozzesi si sia discostato molto da quello visto nei quarti ed in semifinale) sono stati un magnifico esempio di non-gioco finalizzato all'arrivo di rigori (non dico che sia stato bello, ma è quello che volevano, e ci sono riusciti).

Senz'altro merito di Walter Smith che ha ottenuto il massimo dai giocatori che aveva a disposizione, però dimostra ancora una volta che nel calcio attuale per vincere o almeno andare avanti in coppa ci sono 2 strade: o giocare benissimo o difendersi strenuamente.
La prima strada negli ultimi anni l'hanno scelta il Barcellona 2006, il Milan 2003, 2007 ed il Monaco 2004.
La seconda invece è diventata il marchio di fabbrica delle inglesi che in barba al british stile sono diventate catenacciare e difensiviste come mai prima.
Basti guardare il Liverpool 2005, l'Arsenal 2006 e lo stesso Manchester di quest'anno che più volte ha rimasto il solo C.Ronaldo davanti e ha usato anche Rooney in fase difensiva.
Ormai oltremanica in coppa va di moda il 4-3-3 che nel volgere di pochi istanti si trasforma in un 4-5-1 o 4-4-1-1 (Arsenal, Liverpool) a seconda delle circostanze.
L'Arsenal nel 2006 abbandonò di colpo il suo calcio orizzontale e fatto di tocchi corti per passare ad un 4 (Ebouè, Tourè, Senderos, Flamini)-4 (Hleb, Pires, Fabregas, Gilberto Silva)-1 (Reyes)-1 (Henry) basato soprattutto sulla difesa (record di imbattibilità in Champions)che praticamente era bilndata grazie alle 2 linee da 4 e sul contropiede in virtù della presenza del miglior Henry di sempre.

D'accordo su tutto, tranne che su Walter Smith: la vera mente tattica dei Rangers era Ally McCoist.
 
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The Special One89
CAT_IMG Posted on 9/9/2008, 12:38     +1   -1




CITAZIONE (Chrisantus9 @ 9/9/2008, 09:00)
CITAZIONE (The Special One89 @ 8/9/2008, 20:00)
Senz'altro merito di Walter Smith che ha ottenuto il massimo dai giocatori che aveva a disposizione, però dimostra ancora una volta che nel calcio attuale per vincere o almeno andare avanti in coppa ci sono 2 strade: o giocare benissimo o difendersi strenuamente.
La prima strada negli ultimi anni l'hanno scelta il Barcellona 2006, il Milan 2003, 2007 ed il Monaco 2004.
La seconda invece è diventata il marchio di fabbrica delle inglesi che in barba al british stile sono diventate catenacciare e difensiviste come mai prima.
Basti guardare il Liverpool 2005, l'Arsenal 2006 e lo stesso Manchester di quest'anno che più volte ha rimasto il solo C.Ronaldo davanti e ha usato anche Rooney in fase difensiva.
Ormai oltremanica in coppa va di moda il 4-3-3 che nel volgere di pochi istanti si trasforma in un 4-5-1 o 4-4-1-1 (Arsenal, Liverpool) a seconda delle circostanze.
L'Arsenal nel 2006 abbandonò di colpo il suo calcio orizzontale e fatto di tocchi corti per passare ad un 4 (Ebouè, Tourè, Senderos, Flamini)-4 (Hleb, Pires, Fabregas, Gilberto Silva)-1 (Reyes)-1 (Henry) basato soprattutto sulla difesa (record di imbattibilità in Champions)che praticamente era bilndata grazie alle 2 linee da 4 e sul contropiede in virtù della presenza del miglior Henry di sempre.

D'accordo su tutto, tranne che su Walter Smith: la vera mente tattica dei Rangers era Ally McCoist.

....insomma un pò come Ten Cate al Barcellona......
 
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Chrisantus9
CAT_IMG Posted on 9/9/2008, 17:50     +1   -1




CITAZIONE (The Special One89 @ 9/9/2008, 13:38)
CITAZIONE (Chrisantus9 @ 9/9/2008, 09:00)
D'accordo su tutto, tranne che su Walter Smith: la vera mente tattica dei Rangers era Ally McCoist.

....insomma un pò come Ten Cate al Barcellona......

Sì, il discorso è quello: allenatore in seconda competentissimo costretto però a lasciare gran parte dei meriti a quello col nome più altisonante.
 
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The Special One89
CAT_IMG Posted on 10/9/2008, 19:10     +1   -1




Siccome si parlava dell'Olanda del 74 mi permetto di inserire una mia espressione in merito inserita su un altro forum

CITAZIONE
Vorrei però analizzare in particolare una squadra che personalmente mi ha fatto innamorare del bel calcio, l'Olanda 1974, quella del "Calcio Totale".
Il calcio olandese dopo anni ai margini dell'Europa aveva iniziato a calcare palcoscenici importanti solo verso la fine degli anni 60 grazie all'Ajax di Johan Cruijf il profeta di questo cambiamento radicale che stava per irrompere.
Cruijff era il braccio, la mente era Rinus Michels, allenatore prima dell'Ajax e poi di quell'Olanda. Un innovatore che giustamente nel 1999 venne insignito del premio di miglior allenatore del secolo.
La prima finalista orange di una coppa dei campioni è stata l'Ajax nel 1969, ma la partita terminò tanto a poco per il Milan più esperto a tali impegni, ma il dominio olandese in Europa fu solo rimandato di un anno, infatti nel 1970 il Feyenoord del mitico Ernst Happel conquistò la Coppa dei Campioni, che avrebbe fatto da antipasto alla scorpacciata dei Lancieri in Europa.
Tre Coppe Campioni di fila per un'Ajax che cambiava anche allenatore, ma non modo di giocare.
Nel 1974 l'Olanda arrivava al Mondiale forte di un dominio in Europa pressocchè totale anche se la Coppa dei Campioni era andata al Bayern, e forte del miglior giocatore dell'epoca.
Quell'Olanda era il massimo che il calcio potesse proporre al tempo e un monito per le generazioni di allenatori a venire negli anni.
Dei fondamentali tattici che oggi vengono dati per scontati sono stati introdotti proprio da loro.
Pressing a tutto campo, possesso palla (emblematica l'azione del rigore per l'1-0 nella finale di Monaco), tourbillon, ossia rotazione sistematica dei giocatori in stile volley e soprattutto il fuorigioco.
Grazie al pressing sul portatore di palla che spezzava le trame delle squadre offensive, la continua rotazione dei movimenti in modo da far si che il campo non restasse mai sguarnito in ogni zona e al fuorigioco era praticamente impossibili attaccare gli orange.
In particolare la tattica del fuorigioco mandava in bambola gli attaccanti avversari che abituati a giocare contro difese a uomo, si trovavano tremendamente in difficoltà nell'attaccare difese a "zona". Questa tattica poi verrà esasperata dal Belgio di Goethals agli Europei del 1980.
Celebre la frase di Sacchi riguardo a qull'Olanda che disse: "Avevano ridotto il campo di calcio ad un campo da calcetto".
A rafforzare le innovazioni tattiche di Michels c'era un gruppo di giocatori senza precedenti, con la fame giusta e nel pieno della maturità.
Jongbloed, Suurbier, Krol, Rijsbergen, Haan, Jansen Rep, Neeskens, Cruijff, Van Hanegem e Rensenbrink.
Un gruppo formato quasi nella sua totalità da giocatori dell'Ajax com'era abitudine del tempo. Infatti poichè con la nazionale si sta pochi giorni in ritiro, negli anni 70' molte nazionali per rafforzare il legame della squadra, costruivano la nazionale su un blocco di giocatori del club migliore del paese.
Ai meno informati questi nomi potranno dire poco o nulla, ma Krol era il miglior libero dell'epoca dopo l'inarrivabile "Kaiser" Franz Beckembauer, Haan un giocatore dal tiro devastante.
Il centrocampo era composto da giocatori che si completavano a vicenda. tralasciando Wim Jansen che era una sorta di Gattuso, Van Hanegem era il regista, mentre Neeskens era il cuore pulsante delle idee della squadra.
Dai suoi piedi partivano i suggerimenti per IL giocatore della squadra: Johan Cruijff.
Di lui si è detto e scritto tutto, il Pelè Bianco che trasformò il calcio olandese per farne il migliore del mondo.
Un giocatore moderno dalla completezza di repertorio infinita, non era un attaccante, ma segnava più gol di tutti, non era un difensore, ma era sempre il primo ad andare a coprire.
Oggi giorno sarebbe il migliore del mondo per distacco e il suo carattere e la sua altezzosità manderebbero in estasi giornalisti e cronisti di ogni dove.
Resterà per sempre insieme agli altri 4 grandi di sempre: Pelè, Maradona e Di Stefano, giusto una spanna sopra a Ronaldo.
A completare l'attacco c'era un altro giocatore dell'Ajax, Johnny Rep e l'ala dell'Anderlecht Rensenbrink.
Dunque 4-3-3, un dogma per il calcio olandese e solo in quest'ultima stagione qualcuno ha provato a cambiare modulo.
Quel Mondiale lo vinse la Germania, ma tutti si ricorderanno solo di quell'Olanda che incantò il mondo, ma si perse sul più bello in casa dei suoi rivali storici.
La tradizione tedesca ebbe la meglio sull'innovazione degli olandesi che giocarono un torneo a livelli elevatissimi, mostrando il più bel calcio della storia al pari del Milan di Sacchi (e degli olandesi).

 
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20 replies since 7/9/2008, 23:35   161 views
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