Zlatan Ibrahimovic - 1981, - Svezia

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CAT_IMG Posted on 19/8/2008, 12:32     +1   -1


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Zlatan Ibrahimović (ser. Златан Ибрахимовиђ; Malmö, 3 ottobre 1981) è un calciatore svedese di origine bosniaca che gioca come attaccante nell'Inter e nella Nazionale svedese.
Caratteristiche tecniche

Reputato uno dei migliori calciatori al mondo, ha nella potenza fisica e nella tecnica le sue doti migliori, a cui si aggiungono un'ottima visione di gioco, che gli permette di siglare anche assist di pregevole fattura, associate all'abilità nel dribbling e nelle finte. In più di un'occasione ha realizzato gol che richiedono grande abilità nel controllo di palla ed elasticità degli arti inferiori. È dotato inoltre di un tiro molto potente e preciso anche dalla lunga distanza. Il suo unico limite è forse il non essere molto forte di testa nonostante la stazza da centravanti d'area di rigore.
Carriera

Club
Gli esordi
Nato a Malmö, in Svezia, da una famiglia di emigranti provenienti da Bijeljina, in Bosnia-Erzegovina, da padre bosniaco e madre croata, Ibrahimović cresce a Rosengård, sobborgo di Malmö densamente popolato da immigrati.
Da giovanissimo entra a far parte della squadra del FK Balkan, aggregato alla formazione dei ragazzi di due anni più grandi di lui. Tra le sue prestazioni da bambino spicca quella nella partita contro il Vellinge, testimoniata da un video trasmesso da Studio Sport. Entrato nella ripresa sul risultato di 4-0 per la squadra avversaria, Ibrahimović capovolge le sorti del match realizzando otto gol e fissando il risultato finale di 8-5 per la sua squadra.
In gioventù pratica con successo il taekwondo (diviene cintura nera)[citazione necessaria], arte marziale che gli ha permesso di sviluppare doti acrobatiche fuori dal comune, coordinazione e sensibilità dei piedi.
Malmö e Ajax
Nel 1995, all'età di 13 anni, viene acquistato dalla squadra della sua città, il Malmö FF. Nel 1999 fa il suo esordio nella Allsvenskan dove, fino al 2001, colleziona complessivamente 40 partite e 16 gol e suscita l'interesse di grandi club come l'Arsenal di Arsène Wenger.
Nel 2001 viene acquistato dall'Ajax di Leo Beenhakker per 7,8 milioni di euro. Tuttavia l'affermazione del calciatore avviene sotto la guida tecnica di Ronald Koeman. In totale nei Paesi Bassi gioca 74 partite siglando 35 gol. Con l'Ajax ha vinto due campionati olandesi (2002 e 2004), una Coppa d'Olanda (2002) e una Supercoppa d'Olanda (2002).
Il biennio alla Juventus
Dopo alcune trattative con la Roma non andate a buon fine nell'estate 2003, nell'estate dell'anno successivo è la Juventus ad acquistare il giocatore per 16 milioni di euro.
Nel primo anno in bianconero è decisivo per la conquista del 28° scudetto (titolo poi revocato per illecito sportivo in seguito allo scandalo del calcio italiano del 2006). Diventa da subito insostituibile, segnando all'esordio in campionato in Brescia-Juventus 0-3, e ripetendosi con marcature importanti, come la doppietta alla Fiorentina o la tripletta al Lecce. L'annata è, però, macchiata da alcune intemperanze, come quando lo svedese colpisce Córdoba e il colpo a Mihajlović in Juventus-Inter 0-1. In campionato colleziona 35 presenze e in totale mette a segno 16 gol, ma nessuno di questi in UEFA Champions League.
Il suo secondo anno alla Juventus è meno brillante. Segna 10 gol (7 in campionato e 3 in Champions League, il primo contro il Rapid Vienna in Juventus-Rapid Vienna 3-0). Il primo gol in campionato arriva non prima dell'ottava giornata contro il Lecce e il secondo gol stagionale lo segna dopo tre giornate contro il Livorno (batte Amelia con un pallonetto). Poi va a segno in Roma-Juventus 1-4, quando, su lancio di Emerson, raccoglie il pallone di tacco, dribbla il difensore avversario e manda il pallone in rete con l'esterno destro. Il quarto gol è quello segnato al Parma nell'incontro pareggiato per 1-1. Il gol forse più importante della stagione lo segna contro la sua futura squadra, l'Inter: è quello che permette alla Juventus di sconfiggere i nerazzurri a Milano per 2-1. Il suo sesto gol è quello segnato in casa del Messina. L'ultimo gol è ancora fondamentale per la conquista dello scudetto che poi verrà revocato: segna contro il Palermo alla penultima giornata (2-1 per i bianconeri). Disputa la sua ultima partita con la Juventus di lì a una settimana, contro la Reggina allo Stadio San Nicola, campo neutro, di Bari, dove non segna.
Nonostante i pochi gol, il giocatore è autore di numerosi assist. In Champions League, a dispetto dei 3 gol, il più delle volte le prestazioni dello svedese sono spesso al di sotto delle attese: contro il Bayern Monaco si fa espellere ingenuamente e nella doppia sfida contro l'Arsenal, che passerà il turno, delude.
Essendo la Juventus coinvolta nello scandalo del calcio italiano, Ibrahimović intende cambiare squadra. Dopo la notizia della retrocessione in Serie B della squadra torinese, in agosto si trasferisce all'Inter.
In totale con la Juventus, in due stagioni, colleziona 91 presenze, 26 gol e 17 assist, e vince 2 scudetti, revocati entrambi a seguito dello scandalo del calcio.
Gli scudetti con l'Inter
Nell'estate 2006, in seguito alle vicende dello scandalo del calcio italiano, lascia la Juventus ed approda all'Inter, che batte la concorrenza del Milan e si aggiudica l'attaccante per 24,8 milioni di euro. Le prime parole da nerazzurro di Ibrahimović sono[1]:
« Da piccolo tifavo per l'Inter. Sono arrivato in una squadra molto forte, il mio futuro è qua. Sono stato molto professionale, ho rispettato il mio contratto ma alla fine si è presentata questa occasione e siamo rimasti tutti contenti, io, l'Inter e anche la Juve. Questo è il calcio, dovevo pensare al mio futuro e il mio futuro è qui. Mi dispiace per i tifosi juventini, ma la vita continua. »
Le dichiarazioni suscitano nei tifosi juventini grande dispiacere, perché associate al modo con cui, a detta di molti, il giocatore è passato alla storica rivale lasciando la formazione torinese, che lo aveva lanciato ai grandi livelli.
Dopo aver vinto la Supercoppa italiana con l'Inter, è uno dei protagonisti della stagione 2006-2007, conclusasi con la vittoria dello scudetto con cinque giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato. Segna al debutto contro la Fiorentina allo Stadio Artemio Franchi. Titolare del reparto avanzato di Roberto Mancini, continua ad andare in gol con una certa regolarità nell'arco dell'annata e risulta decisivo per le due vittorie stagionali dell'Inter nel Derby di Milano. In totale colleziona 27 presenze, 15 gol e 8 assist. Appena conquistato lo scudetto, si fa operare a Rotterdam per un'infiammazione all'adduttore destro.
Anche nella stagione successiva si conferma punto di forza dei nerazzurri. Oltre a segnare con regolarità in campionato, si sblocca e realizza il primo gol in UEFA Champions League nella partita col PSV Eindhoven, contro cui è autore di una doppietta. Dopo un'assenza di un mese e mezzo (dal 29 marzo), torna a giocare nel secondo tempo della gara dell'ultima giornata di campionato con il Parma, contro cui realizza i due gol decisivi per la vittoria del sedicesimo scudetto interista. La stagione 2007/2008, per lui, si conclude con 26 presenze, 17 gol (di cui 8 su rigore) e 9 assist in campionato, e 7 presenze, 5 gol (di cui 1 su rigore) e 3 assist in Champions League.
Il suo bilancio complessivo con l'Inter alla fine della stagione 2007-08 è di 70 presenze, 37 gol e 20 assist.
Con l'Inter ha vinto 2 scudetti e 1 Supercoppa italiana.
Nazionale
Esordisce con la Nazionale svedese nel gennaio 2001 contro le isole Fær Øer e a 20 anni viene convocato per la fase finale della Coppa del Mondo 2002.
Si guadagna un posto da titolare accanto a Henrik Larsson in vista del Campionato europeo 2004, dando un fondamentale apporto alla qualificazione della Svezia ai quarti di finale con un gol alla Bulgaria e uno, di tacco, all'Italia. Nei quarti di finale sbaglia uno dei calci di rigore che condannano la Svezia all'eliminazione in favore dell'Olanda.
Più negativo per lui risulta il Mondiale di Germania 2006, dove è stato appannato e inconcludente. La Svezia verrà eliminata dalla Germania agli ottavi, dove Zlatan esce acciaccato prima del termine. Il Mondiale si chiuderà per lui senza gol.
Il suo rapporto con la Nazionale si incrina negli ultimi mesi del 2006. In ottobre, dopo essere stato allontanato dal ritiro dal commissario tecnico Lars Lagerbäck a causa di una "evasione" notturna assieme ad altri due giocatori per festeggiare il compleanno del compagno Mellberg, decide di rinunciare temporaneamente alle convocazioni. Fa ritorno in rosa solo a fine marzo 2007, per la partita contro l'Irlanda del Nord a Belfast valida per le qualificazioni al Campionato europeo 2008. Nelle successive dodici partite di qualificazione agli Europei non riesce a segnare. Tornerà al gol con la maglia della Nazionale soltanto il 10 giugno 2008 in Svezia-Grecia 2-0, primo turno del gruppo D. Il suo ultimo gol con la Svezia risaliva all'ottobre 2005. Nella successiva partita andrà nuovamente a rete nell'1-2 contro la Spagna.

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Zlatan_Ibrahimović
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Chrisantus9
CAT_IMG Posted on 19/8/2008, 18:28     +1   -1




Qui un pezzo che scrissi su Ibra qualche tempo fa.
 
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The Special One89
CAT_IMG Posted on 19/8/2008, 22:02     +1   -1




Non sapevo, del Chris scrittore, cmq bellissimo l'articolo
 
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davidenaples
CAT_IMG Posted on 20/8/2008, 00:13     +1   -1




grandissimo campione!!!sn sincero mi piace molto!
 
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Chrisantus9
CAT_IMG Posted on 21/8/2008, 10:29     +1   -1




CITAZIONE (The Special One89 @ 19/8/2008, 23:02)
Non sapevo, del Chris scrittore, cmq bellissimo l'articolo

Innanzitutto grazie. Se t'interessano i miei articoli, inizia a seguire RecontraGolazo, io mi occupo della Serie A.
 
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The Special One89
CAT_IMG Posted on 21/8/2008, 10:49     +1   -1




ahhh bene, allora sei tu che fai gli articoli su recontragolazo, ottimo sito anche per quel che riguarda il calcio sudamericano, anche se a volte è poco aggiornato ^_^
 
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CAT_IMG Posted on 21/8/2008, 15:32     +1   -1


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non andate troppo ot please..
 
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Chrisantus9
CAT_IMG Posted on 21/8/2008, 18:57     +1   -1




CITAZIONE (The Special One89 @ 21/8/2008, 11:49)
ahhh bene, allora sei tu che fai gli articoli su recontragolazo, ottimo sito anche per quel che riguarda il calcio sudamericano, anche se a volte è poco aggiornato ^_^

Sì, io mi occupo della Serie A. Comunque da questa stagione sarà aggiornato con costanza: da quest'anno ci si occupa di Serie A, Premier Liga Russa, Premier League, Bundesliga e Ligue 1 oltre, ovviamente, al campionato argentino.

CITAZIONE (ynwebmaster @ 21/8/2008, 16:32)
non andate troppo ot please..

Ok Massimo, quella qui sopra è stata l'ultima risposta, che ho dovuto dare in pubblico per difendere RG, poi magari continuiamo la discussione in privato.
 
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CAT_IMG Posted on 16/11/2008, 10:13     +1   -1


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Foto: L'attaccante dell'Inter sfodera una prestazione fantastica e consente ai nerazzurri di mantenere la testa della classifica

http://www.corrieredellosport.it/Fotogalle...0Palermo:%202-0
 
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Pavi92
CAT_IMG Posted on 16/11/2008, 10:20     +1   -1




Che calciatore, straordinario :wub:
 
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~C l e.
CAT_IMG Posted on 16/11/2008, 12:00     +1   -1






il 2 andava a 124 km orari..
 
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.Andyz
CAT_IMG Posted on 25/11/2008, 21:35     +1   -1




io ho paura di ibra!
 
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jeko14
CAT_IMG Posted on 17/12/2008, 23:49     +1   -1




se riuscisse fare la differenza anche nelle partite importanti sarebbe il n°1
 
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Alexx91
CAT_IMG Posted on 18/12/2008, 14:58     +1   -1




assolutamente no...non è completo....ci sono giocatori di gran lunga superiori a lui..
 
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IPR Mercurial
CAT_IMG Posted on 18/12/2008, 15:44     +1   -1




io odio questo giocatore...nel senso non e' che non sia forte,anzi pero' si sente troppo consapevole dei suoi mezzi...e' da qualche anno,da quando sta all'inter,che cammina per il campo e gigioneggia col pallone;tutti lo chiamano fenomeno,campione,ma per me gli manca proprio lo spirito che i campioni ed i fenomeni hanno.
 
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