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Alessandro Rosina, nasce il 31-1-1984 a Belvedere Marittimo (CS), la sua avventura con il calcio inizia alla tenerissima età di 5 anni quando, nel polveroso campetto di Cittadella del Capo (frazione del Comune di Bonifati) , il paese dove vive con la sua famiglia, mostra doti tecniche e balistiche del tutto invidiabili. Alessandro, soprannominato "Ciollo" , si allena e gioca con costanza e dedizione a tal punto che il suo nome fa presto ad essere inserito sui taccuini di diversi osservatori di club blasonati, tra i quali la Juventus. La società bianconera crede fortemente in Alessandro, ma il papà preferisce cedere alle lusinghe del Parma . La famiglia al completo, papà Alfonso, mamma Maria ed i fratelli Francesco e Fabrizio si trasferiscono a Casalmaggiore in Lombardia per seguire più da vicino gli sviluppi della carriera calcistica di Alex. Il piccoletto di casa Rosina riesce a dimostrare tutto il suo talento anche nelle diverse categorie giovanili della società ducale, fino a raggiungere il sogno coltivato sin da bambino, debuttare nella massima serie del campionato italiano. E' il 16 febbraio del 2003 quando Prandelli, all' 84 di un Parma-Juventus (terminato 1-2), lo lancia per la prima volta nella mischia inserendolo al posto del giapponese Nakata. Rosina si segnala subito per vivacità e intraprendenza. Successivamente,nel mese di maggio,in occasione della gara interna contro il Piacenza, Alessandro gioca 45 minuti da applausi. Entrato in campo dal primo minuto del secondo tempo, confeziona due assist spettacolari e trascina i gialloblù in una insperata rimonta (dallo 0-2 al 3-2). Prandelli lo rimanda in campo da titolare all'ultima di campionato, ed e' ancora un successo: 0-2 per il Parma ad Empolii. Rosina chiude al meglio questa sua prima stagione tra i professionisti, segnalandosi come uno dei giovani più promettenti del campionato italiano di serie A.
La stagione 2003-04 è attesa come quella dell'affermazione, ma in realtà le cose vanno meno bene di quanto si potesse pronosticare. Prandelli cambia modulo tattico,preferendogli giocatori più esperti ed affermati, ma nonostante lo scarso utilizzo nel campionato,il giovane talento gialloblù riesce ugualmente a ritagliarsi i suoi spazi in Coppa Italia e Coppa UEFA, competizioni nelle quali confeziona due splendide reti rispettivamente contro il Venezia e il Salisburgo. Le doti calcistiche di Rosina suscitano interesse anche nel commissario tecnico C. Gentile della nazionale Under 21,che lo fa debuttare con la maglia azzurra contro la Grecia e successivamente lo convoca a Lanciano in una partita amichevole contro la Polonia, nella quale Rosina va a segno per ben 2 volte conquistandosi la stima e la fiducia del CT che lo aggrega al gruppo dei convocati per l'Europeo di Germania. Data la giovane età e la voglia di acquisire una maggiore maturità calcistica, Alessandro Rosina decide di trasferirsi a Verona alla corte di Pastorello. Con la società scaligera gioca con più continuità confezionando 17 partite e due goal. Da qui in poi si susseguono diverse trattative(Lazio, Ascoli, Messina) per accaparrarsi il giovane talento gialloblù , ma è il TORINO del neo presidente URBANO CAIRO che riesce a strappare al Parma la metà del cartellino di Rosina. Con la maglia granata disputa il suo primo campionato da protagonista, regala giocate funamboliche che infiammano il pubblico della maratona e dell'intero Delle Alpi, segna 12 reti che contribuiranno alla promozione in serie A. I risultati conseguiti sul campo convinceranno il presidente CAIRO ad acquisirne l'altra metà del cartellino. Oggi Alessandro è del TORINO FC.
Fonte: Alessandro Rosina sito ufficiale
Fonte: wikipedia
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