Domenica a Siena il terzino contro passato e probabile futuro
«Juve, sarò il tuo oro»
DE CEGLIE: «Ho due obiettivi, tornare a Torino e vincere a Pechino»
ROBERTO COLOMBO
TORINO. E’ una delle poche realtà davvero “ di sinistra” rimaste in Italia, Paolo De Ceglie. Non in senso strettamente politico, s’intende. Il terzino del Siena proprio sulla corsia mancina ha infatti costruito le sue fortune, diventando uno dei migliori tutta la Serie A tra gli interpreti del suo ruolo. E domenica lo vuole dimostrare ancora una volta alla Juventus, che possiede l’altra metà del suo cartellino, lo studia per il futuro e fa battere il suo cuore, dal momento in cui ha reso possibile l’avverarsi del suo sogno di calciatore. Per mille e un motivo, dunque, quella di De Ceglie non può essere e non sarà una partita come tutte le altre: « Sarà una gara particolare, sarà bello reincontrare i miei vecchi compagni di squadra, gli addetti ai lavori, i miei amici. Non vedo l’ora di riabbracciare tutti. Alla Juve ho lasciato rapporti ottimi, durante questo campionato ho sentito un sacco di ragazzi bianconeri: non solo giocatori, però. Pensate che all’andata ho scambiato la maglia con quel supercampione di Pavel Nedved.
Domenica vorrei superarmi: vorrei riuscire ad avere le altre 10... » e giù una risata, di cuore.
PULEDRO DI RAZZA
Stagione super, dicevamo, quella di De Ceglie. A pochissimi giovani di 21 anni, infatti, capita in sorte di giocare 28 partite su 35 disputate finora e di togliersi anche la soddisfazione di segnare 2 gol ( in casa contro il Catania e al Tardini contro il Parma). All’ottima annatra in serie A va unita anche una crescita globale messa in mostra con la maglia dell’Under 21 di cui è diventato una delle colonne insostituibili: insomma, la Juve si stropiccia le mani nel vedere un altro suo giovane gioiello diventato piccolo campione. Porprio come
Giovinco. Proprio come
Marchisio. E la Vecchia Signora gode. Gode di gusto.
CANDIDATO N ° 1 Per la prossima stagione, dunque, Paolo De Ceglie si propone come il maggior indiziato a diventare il terzino sinistro titolare della squadra di Claudio
Ranieri. Lo ha ribadito, anche di recente Alessio
Secco, direttore sportivo del club di corso Galileo Ferraris, che stuzzicato sul tema ha più volte affermato: « Se stiamo cercando un terzino sinistro? Pensiamo di riportare a casa Paolo De Ceglie, che sarà il nostro esterno sinistro di difesa » . Il diretto interessato è lusingato dall’interesse della Vecchia Signora ma ha le idee molto ben chiare al riguardo: « So bene cosa voglio dal mio futuro. Desidero solo andare in un club che abbia fiducia in me. Intendiamoci bene, con avere fiducia non intendo giocare tanto. L’entità del mio impiego dipenderà esclusivamente dal sottoscritto, non da altri. Anche lo scorso anno, quando ho accettato la proposta del Siena, non sapevo quanto sarei stato utilizzato dall’allenatore. Poi, evidentemente, ho lavorato bene e ora sto raccogliendo i frutti dei sacrifici e del duro lavoro. Insomma, datemi fiducia e io non vi deluderò. Chiaro che se la Juve dovesse riprendermi per sarebbe magnifico: i bianconeri restano ovviamente la mia prima scelta. Tornare alla Juve sarebbe un sogno a occhi aperti. Sarebbe bello, troppo bello » .
LA CINA E’ VICINA Dopo aver pressocché conquistato la salvezza con il Siena De Ceglie fissa un altro obiettivo: l’Olimpiade di Pechino con la nazionale di Casiraghi e
Zola. « Per avere la possibilità di disputare i Giochi Olimpici devi essere molto fortunato. Intanto devi avere l’età giusta nel quadriennio giusto, poi devi essere bravo a centrare la qualificazione. Io sono stato sia bravo che fortunato e adesso voglio giocarmi al meglio le mie chance. Una medaglia olimpica mi manca... Conquistarla sarebbe una figata pazzesca! Abbiamo un gruppo fortissimo e molto unito, credo che ci siano tutte le componenti per ben figurare a Pechino. Dite che i calciatori non danno tutta quest’importanza all’Olimpiade? Beh, io parlo per me, ma personalmente sento tantissimo lo spirito olimpico. Spero di avere la possibilità di conoscere e fare amcizia anche con campionissimi degli altri sport, con atleti che di solito vedi alla tv e ti esalti di fronte a un loro record del mondo o davanti a una loro vittoria » . La medaglia olimpica e poi la Juve: tra qualche mese sapremo se i sogni di Paolo De Ceglie, di professione terzino sinistro, sono destinati a scomparire sul fare del mattino o si trasformeranno in splendide realtà.
«So cosa voglio: un club che abbia fiducia in me. Fosse la Juve, realizzerei un sogno. I Giochi sono un’occasione troppo grande per non coglierla. Pavel è il mio maestro, ma domenica chiederò la maglia a tutti...
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