CITAZIONE (dadodenver @ 2/12/2010, 18:14)
io invece ribadisco nn sn d'accordo xchè se un giocatore tp greco nn trova spazio nella roma se va in prestito in una squadra tp parma potrebbe trovare spazio.
poi ci doovrebbero essere una o due stagioni in prestito e poi se il giocatore va bn un acquisto definitivo
inoltre il prestito oltre x il giocatore potrebbe andar bn anche x la società che possiede il cartellino del giocatore x esempio visto che fernando forestieri nn trova spazio nell' udinese la squadra potrebbe mandarlo in un prerstito, se l'udinese credde ancora nel giocatore in un prestito gratuito cioè che se la stagione di forestieri convince la squadra friulanapuò riportarlo a udine senza problemi.
è un modo x vedere dei giovani talentousi in cui si crede ancora in un contesto diverso cioè una squadra più piccola
Non hai capito, cerco di chiarire. È ovvio, è proprio questo il "senso" del prestito, fin qua tutto bene ma il problema è che la squadra che riceve il giocatore prestato si limita ad usarlo solo in casi di estrema emergenza, di fatto 99 volte su 100 i giocatori prestati tra squadre di "pari categoria" (infatti io credo debba essere prestato, ma in B) passano la stagione in panchina perchè la squadra cui vengono prestati non ha alcun interesse a far giocare e valorizzare giocatori altrui, preferisce rischiare con i propri. Ci sono due eccezioni a questa regola:
-se il giocatore obiettivamente dimostra in allenamento di essere insostituibile, ma è molto difficile (un esempio era Candreva prestato l'anno scorso a Livorno, ma ha potuto imporsi solo perchè quel folle di Spinelli ha venduto il titolare Diamanti senza rimpiazzarlo)
-se il prestito rientra in "accordi di collaborazione". ad esempio succedeva per la Juventus con Siena ed Empoli. Se io sono una squadra con budget di calciomercato quasi nullo, ho interesse che per costruire la rosa ogni anno le "grandi" mi prestino i giocatori che da loro non troveranno mai spazio nel corso della stagione ma che di fatto possono essere già a livello da serie A. Durante l'anno li faccio giocare titolari non per valorizzarli ma perché l'anno seguente così la "grande", soddisfatta dal mio comportamento, mi fornirà un'altra carrellata di giovani con cui puntellare la rosa, e così di stagione in stagione. Certo, nel breve termine può essere una strategia percorribile ma a lungo andare la retrocessione è inevitabile in quanto il livello di "programmazione" è "nullo", quindi si può comprendere come sia difficile che venga accettata una possibilità simile avendo come "terminale alto" l'Udinese e non la Juventus, anche se qualcosa di simile era accaduto con il Bari (Barreto, sforzini, masiello, romero, Coda non ci è andato solo perché si è rifiutato..) ma di solito invece i giocatori dell'Udinese prestati in A, pur validi, hanno passato oscure annate in tribuna quindi dubito che la dirigenza friulana ripeterà l'operazione con Forestieri a meno di non essere assolutamente certa che la squadra cui lo presterà gli conceda il posto da titolare (difficile)
