E' giovanissimo, cioè in pratica 17 anni compiuti ad Ottobre 2011. Non è altissimo ma ha comunque qualche cm in più che gli consente di superare il metro e 84/85. Comunque, presumo crescerà ancora.
In campo si vede, cioè è proprio palese la sua inesperienza e il fatto che sia praticamente ancora un bambino. Sotto questo punto di vista mi ricorda un po' Diakitè agli esordi.
Infatti è un pò pazzo negli interventi e molto a-tattico, per ora. Questo è dovuto ovviamente all'inesperienza ed alla voglia di strafare che un 95-meno-due-mesi può avere in mezzo a giocatori scafati.
Però l'istinto c'è tutto (ed anche la personalità in un certo senso), ma soprattutto la cosa che mi ha colpito è che, a differenza di molti altri difensori "pesanti", non è un pezzo di legno. Perlomeno dimostra di essere abbastanza sciolto nei movimenti...cosa che lo fa sembrare anche meno un pericolo quando ha la palla tra i piedi
- leggo che "Nastasic gioca perché non ha nessun altro". No, Nastasic gioca perché è il difensore più forte della Fiorentina e, mi sbilancio, uno dei più forti in Europa. Trovatemi un '93 titolare in Serie A che gioca con la disinvoltura di un veterano. Uso un parolone: fenomeno.
Ne sono convintissimo anche io. Nastasic gioca con l'autorità di un 28enne in campo ed ogni tanto si mette in mostra anche per qualche golletto, peccato per i troppi cartellini che prende
p.s. non sapevo della vita notturna di Camporese....come tutti qui penso, mi ero soffermato sull'ottima comparsata dell'anno scorso.
Pepp? sei sicuro? Quest'anno sta giocando benissimo, senza menzionare la partita contro lo United dove a tratti è stato disarmante e della quale si ricorderà solo il goal classificazione/eliminazione di Ambrose, sta facendo molto bene anche in campionato ed è anche stato convocato in nazionale U21 presentandosi subito con un assist e le solite cavalcate. Non vorrei sembrare un eretico profano strafatto di LSD, ma a me potenzialmente ricorda il primo C. Ronaldo.
Questione di punti di vista. In lui non vedo margini di miglioramento ulteriore: il suo punto di forza è l'atletismo ed in quest'ambito è un giocatore già formato. Tecnicamente non lo trovo così forte invece ed inoltre vorrei vederlo all'opera contro difese di livello superiore, dove non gli sarà concesso lo spazio necessario ad azionare la sua progressione, e soprattutto in un contesto diverso dal Crystal Palace, con una concorrenza diversa da Parr, Murray e Scannell...che avrà conseguenze sia sul suo minutaggio, sia sul numero di palloni giocabili.
Viste le molte italiane rimaste in Europa (-.-"), mi lancio in un chiarimento sul regolamento del Ranking Uefa: il Portogallo ha scavalcato la Francia che, in quanto anch'essa eliminata da tutto, non può tornare avanti: a fine di questa stagione dunque saranno solo due le francesi in CL (preliminari compresi), mentre saranno 3 le portoghesi (una ai preliminari). Confermate?
Si, confermo. La Francia avrà 2 squadre in CL e 4 in EL...
Jack Butland Nato il: 10 Marzo 1993 Luogo di nascita: Bristol Nazionalità: inglese Ruolo: portiere Club: Cheltenham Town (in prestito dal Birmingham City)
Quando un competitor come il Manchester City ha dalla sua parte un portafogli pieno di assegni per assicurarsi i giocatori più affermati, per rimanere competitivi sul mercato non resta che scommettere su chi ancora non è esploso. Tra i top club d'Inghilterra è caccia al talento ed in un ruolo chiave come quello di portiere la cerchia dei potenziali campioni è sempre ristretta a pochi nomi: attualmente il più gettonato è il classe 1993 Jack Butland da Bristol.
A contrattualizzare per primo il suo talento è stato il Birmingham, che ha creduto in lui e lo ha lanciato nella mischia del campionato riserve a soli 16 anni. Fin da subito le sue capacità non passano sottotraccia e Butland inizia a diventare un habitué delle nazionali giovanili, con l'esordio in under-16 (6-0 all'Irlanda del Nord) ed affermazione nei campionati europei under-17, in cui parte da riserva di Samuel Johnstone per poi scalzarlo a suon di parate nella corsa a quello che sarà il primo titolo nella storia della giovanile inglese nella categoria. Al termine del torneo Butland verrà inserito nella formazione top ufficiale del torneo.
Nel 2010 viene nominato "giovane dell'anno" del Birmingham City, ma la sua scalata verso la Premier è interrotta da un infortunio alla mano, che lo terrà lontano dai pali per quasi un'intera stagione. L'infortunio non basta a far finire il suo nome nel dimenticatoio: nonostante sia tra i più giovani in campo nella disfatta dei mondiali under-20 colombiani, riesce a risultare tra le poche note positive della spedizione mantenendo la porta inviolata per tutta la fase a gironi. L'unico gol subito è quello che segna l'eliminazione dell'Inghilterra in favore della Nigeria agli ottavi di finale. Da sottolineare come i suoi compagni non siano riusciti a segnare neanche per tutto il torneo.
Blindato dal Birmingham fino al 2015, viene spedito in prestito al Cheltenham a fare esperienza tra i professionisti: nel Glouchestershire riesce in poco tempo a sovvertire le gerarchie rubando il posto a Scott Brown, reduce da 107 gare consecutive tra i pali. Il giovane Butland non si ferma davanti alle insidie della League Two e risulta tra i portieri meno battuti della categoria (con un record personale di imbattibilità durata oltre un mese). Inutile dire come siano in pressing su di lui gli osservatori di club di levatura dell'Arsenal e del Manchester United. Attualmente è il portiere titolare della selezione under-21 inglese, con 6 apparizioni a partire da un 6-0 rifilato all'Azerbaijan.
Con i suoi 193 centimetri riesce a dominare l'area di rigore su tutti palloni alti, mentre tra i pali si è distinto per agilità e riflessi, risultando uno tra i migliori "schermi" delle serie minori. A detta di chi lo allena, Butland è dotato di una grande forza caratteriale che gli permette di reggere la pressione dei momenti difficili e di coordinare il reparto difensivo con autorità. Da migliorare ancora il posizionamento tra i pali e le uscite ma, considerando che da Birmingham sono usciti Foster ed Hart, l'affidabilità dei preparatori dei portieri nello sviluppare al meglio i giovani è l'ultima delle cose da mettere in dubbio per i Blues.
Perin De Sciglio-Camporese-Benedetti-Sampirisi De Vitis-Viviani-Bianchi De Luca-Fischnaller-Falco
Mica male.
Rosa validissima: in difesa Favalli e Frascatore anche sono molto promettenti (solo Suagher non so--->mai visto), a centrocampo Fossati lo ricordo forte nelle giovanili dell'Inter e Capece è un 92 che a Lanciano sta facendo molto bene, in attacco non dimentichiamoci di Trotta, che al Wycombe in League One ha segnato 8 reti in 8 partite nel suo periodo di prestito [e nel suo esordio in Premier la settimana scorsa stava mettendo il suo primo gol al Bolton]
Ne ho viste poche anche io a dire il vero, a massimo 5 questa stagione. Per intero ricordo di sicuro PSG-Montpellier 2-2.
Il Montpellier che ho visto io è una squadra veloce, che gioca palla in contropiede ed attacca dalle corsie per poi fare dei cross la sua arma migliore. Centrocampo di lavoratori in turn-over con Estrada-Saihi-Cabella-Marveaux. Squadra poco costosa e molto ben assemblata da un allenatore, Girard, che in 3 anni di lavoro ha saputo far rendere tutti al 100% del loro potenziale fino a trovarsi oggi avanti al PSG milionario dopo 30 e passa giornate.
L'unico da cui mi sarei aspettato di più è El Kaoutari
