Uno scudetto tra i giovanissimi nel 2007 (sotto la guida del talento della panchina Stramaccioni) ed una replica d'autore con il campionato primavera 2011: la nuova e rigogliosa fioritura del vivaio della Roma ha portato sotto i riflettori del grande calcio una marea di talenti in un tempo piccolo, da Caprari fino a Viviani, passando per Florenzi, Crescenzi e tutta un'altra sfilza di prospetti, che non basterebbe un libro per elencarli tutti.
Protagonista del ciclo vincente della gioventù romanista è anche
Paolo Frascatore, il terzino sinistro che la scorsa estate ha deciso di staccarsi dalla macchina vincente di mamma-Roma per cercare esperienze formative in Lega Pro.
Il giallorosso cucito addosso: il giovane esterno ha cambiato squadra, regione e categoria ma non i colori sulla sua maglia, con la scelta della piazza di Benevento.
Dalle sue parole sappiamo che nelle giovanili del Tor di Quinto, dove militava prima di essere preso dalla Roma, il suo ruolo era quello di esterno mancino di centrocampo.
Con Stramaccioni ha giocato anche da esterno d'attacco, a dimostrazione della sua duttilità, ma il suo ruolo preferito è quello di terzino, sulla fascia sinistra.
La prima segnalazione sul forum Generazioneditalenti risale alla sua esperienza nei giovanissimi, precisamente a seguito della doppietta con cui la Roma eliminò il Napoli del gioiellino Marcello Trotta (successivamente scippato dal Manchester City, con annesso caso mediatico) dalle Final Eight nazionali.
A differenza di molti suoi compagni di squadra ed avversari di quel giorno, Frascatore ha resistito alle difficoltà incontrate e non si è perso per strada: praticamente inutilizzato nel Sannio da Gianni Simonelli fino all'esonero di questi sul finire di novembre, è stato una delle pedine fondamentali proposte dall'attuale duo di coach Imbriani-Martinez.
Scommessa vinta per gli Stregoni, che hanno trovato nel terzino classe '92 una inaspettata colonna portante della squadra nella rimonta verso la zona play-off: dal 4 dicembre in poi, per Frascatore sono arrivate 16 presenze, di cui ben 13 dal primo minuto; a fronte dell'unico gettone di presenza collezionato nelle prime 15 gare di campionato, sotto la gestione-Simonelli.
Le sue ottime prestazioni gli hanno fatto guadagnare una maglia nella nazionale under-20 di Gigi Di Biagio, che dimostra di avere un occhio molto attento sulla dinamicità del panorama giovanile della Lega Pro.
Tecnicamente molto valido, Paolo Frascatore è un terzino completo: alla sicurezza in fase difensiva abbina una naturale predisposizione per la progressione offensiva. Dotato di un fisico molto forte, non è ancora riuscito a far fruttare appieno con gol di testa i suoi 188 centimetri d'altezza contro i difensori professionisti. Immerso nel calcio dei "grandi" ha dimostrato maturità nel suo stile di gioco, senza mai commettere grossi errori di gioventù.
Qualità mentali non gli mancano: prima nei giovanissimi, poi con la primavera, ha dimostrato di essere un bomber infallibile nelle situazioni disperate (per informazioni chiedere al Napoli di Trotta oppure alla Fiorentina della finale di Tim Cup primavera).
Alcuni siti web lo paragonano a Vincent Candela: per duttilità e caratteristiche tecniche il confronto potrebbe reggere, ma il francese con la maglia giallorossa della Roma ha però segnato 15 reti e portato a casa uno scudetto; il romano invece ha fatto tutto questo tra i pari-età, mentre nel calcio che conta deve ancora tagliare il nastro d'inaugurazione.
Giuseppe Brigante per
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