Data di nascita: 14/04/1996
Luogo di nascita: Backa, Goteborg (Svezia)
Squadra di appartenenza: BK Hacken
Ruolo: Attaccante centrale, destro e sinistro
Piede: Sinistro
Dicono di lui “un tipo di poche parole”, ma è sicuramente dovuto al fatto che lavora a testa bassa impegnandosi in quello che gli piace di più, il calcio, e in campo lo sta dimostrando a grandi falcate.
Ha tutte le caratteristiche giuste per definirsi un centravanti di livello come il senso del gol; sa farsi trovare sempre al momento giusto nel posto giusto in area di rigore; il colpo di testa, sia in elevazione sia in tuffo (come quest’anno ha dimostrato in prima squadra); la forza fisica, sa proteggere il pallone notevolmente e sa sfondare la difesa avversaria mantenendo la sfera tra i piedi; l’ottima potenza di tiro e infine, che non guasta mai, anche una buona tecnica. La cosa che risalta ancora agl’occhi di chi l’osserva, è che non è il classico attaccante d’area di rigore ma bensì più una “punta moderna”, capace sia nella fase difensiva, recuperando palloni utili per il contropiede, sia dotato di una grande mobilità in mezzo al campo, creando spazi importanti per i compagni. La sua struttura fisica (altezza 1,85 m – peso 80 kg) e la sua esplosività gli hanno permesso anche di “uscire” dal suo ruolo naturale di centravanti ricoprendo a volte, sia nel club che in nazionale, posizioni esterne.
Sin da quando ha cominciato a dare i primi calci al pallone, Carlos Strandberg ha sempre bruciato le tappe, giocando in categorie superiori alla sua età. Nato a Backa (Goteborg) e cresciuto nella squadra locale Backa IF che nel 2005 si è fusa con il Hisingsangen IS formando l’Hisingsbacka FC, dove ha avuto l’opportunità di esordire in prima squadra nella settima divisione (la nostra Promozione) a soli 15 anni. Come spesso succede, le squadre dilettantistiche collaborano con i grandi club nazionali, perciò nel 2012 il giovane talento di origini africane passa al BK Hacken, militando nella squadra under 17 dove già al primo anno diventa capocannoniere del campionato e al termine della stagione viene spostato nella under 19. Il 2013 sarà un anno pazzesco per lui, un anno in cui riesce in un salto triplo di categoria: in 10 match di campionato sigla 8 reti e, a causa di infortuni nel reparto offensivo, viene promosso nella squadra under 21 (primavera) e con sole 4 partite all’attivo stupisce l’intero staff dell’Hacken siglando ben altre 8 reti decorate anche da 2 assist, grazie alla sua duttilità nella fase offensiva. -“Carlos sta dimostrando grandi cose nelle nostre squadre giovanili passando rapidamente da una categoria all’altra. È un bravo ragazzo che ha voglia di imparare ed è molto utile per i vari schemi adottati dai nostri allenatori. Un talento che, col dovuto impegno e giusta formazione diventerà sicuramente la stella della nostra società” - dice di lui il direttore sportivo S. Karlsson ad un intervista per il sito ufficiale del BK Hacken (
www.bkhacken.se).
Questi numeri non potrebbero che essere un segnale estremamente positivo per la società giallo-nera, deducendo che in casa sta crescendo un futuro talento e, prima che qualcuno si faccia vivo per scipparglielo, in estate gli fa siglare un contratto che lo lega al club fino al 2017. Ora non rimane che l’ultimo step, ovvero la chiamata da parte di Peter Gerhardsson che, essendo stato un ex attaccante dell’Allsvenskan, sa riconoscere bene le qualità di Strandberg perciò la chiamata non tarda ad arrivare e nel mese di luglio già compare in prima squadra. In settembre non poteva mancare la convocazione nella selezione under 17 svedese per il mondiale negli Emirati Arabi Uniti, dove ne diventa uno dei protagonisti assieme alle stelle più celebri della sua squadra come Gundvall e Berisha. “Scansato” in attacco da questi due giovani promesse del calcio europeo, Strandberg si ritaglia un ruolo di centrocampista esterno nel 4-4-2 della compagine giovanile giallo-blu, mettendo una firma importante nella sonora vittoria inflitta all’Argentina per 4-1 nella finale per il terzo e quarto posto, siglando si l’ultima rete, ma anche quella più bella della partita con una mezza rovesciata (vedi foto). Ad oggi al termine del campionato svedese conclusosi il 3 novembre, il numero 42 della squadra di Goteborg ha collezionato 10 presenze e 3 reti, numeri che continuano a mettere sotto la lente di ingrandimento un giovane talento che non vuole di certo fermarsi qui e visti i risultati che sta ottenendo…FA BENISSIMO!
www.generazioneditalenti.itEdited by MattLeTissier - 15/9/2014, 22:36
