Posts written by Baciccia_Samp

Sicuramente è migliorato molto, e vorrei vedere dopo cinque stagioni nella squadra dominante in Italia da quattro anni a questa parte, ma secondo me il fatto che un difensore sufficiente e nulla più, sempre in difficoltà quando attaccato frontalmente e con palesi limiti in marcatura, e non solo su palla inattiva (dove si mette davanti per far schermo con il corpo, guardando solo il pallone e quasi mai l'avversario), sia forse attualmente il migliore del campionato (relativamente, Rami ed un altro paio non credo farebbero peggio in un impianto ormai rodato come quello bianconero) la dice lunga sul livello piuttosto infimo della Serie A. Capisco l'avversione di Matt per Ranocchia, anche per me è stato paurosamente sopravvalutato, a mio avviso però si tratta di due difensori ugualmente limitati, la cui carriera è il tipico esempio di "Sliding Doors calcistico": Bonucci ha avuto il tempo di crescere gradualmente dopo annate imbarazzanti (il Leonardo 2010-2011 e quello pre-arrivo di Barzagli a coprire tutte le sue cappellate era una roba che neanche il Paletta insuperabile contro l'Inghilterra!) in una squadra che negli ultimi tre/quattro anni è la meno attaccata d'Italia per manifesta superiorità e palese atteggiamento arrendevole/attendista degli avversari, salvo rarissime eccezioni, ed insomma dove è più facile fare bella figura, Ranocchia è rimasto praticamente lo stesso limitato difensore in una squadra costruita da anni alla cazzo di cane e che da tre/quattro stagioni ha una retroguardia attaccata da tutti i lati perché è praticamente impossibile dargli un'organizzazione coerente con le cazzate assurde fatte sul mercato, a meno di non fare catenaccio spinto davanti alla linea di porta come il primo Stramaccioni, espediente che non poteva durare più di qualche mese e infatti tutti sanno come è andata a finire. Per me sono due difensori molto limitati, solo che uno è stato più fortunato dell'altro senza necessariamente essere più forte in termini assoluti, e con tutto il rispetto per entrambi spero che i vari Rugani, Romagnoli e la "generazione 1990" abbiano una crescita nettamente superiore ed un'affidabilità molto più elevata per la nostra Nazionale.

Sarà per la minaccia del ritorno dell'ormai bollito Cassano (sembra che Mihajlovic abbia minacciato addirittura le dimissioni in caso del suo arrivo, per dire quanto sarebbe tecnicamente e tatticamente utile alla squadra), ma io guardo il Parma e vedo ciò che rischia di diventare la mia povera Samp tra qualche tempo! E forse lo sciagurato Ferrero ha ancora meno soldi, e dunque offre meno garanzie, di quelle che Ghirardi offriva a suo tempo, pensa te come siamo messi, altro che ottimismo per il sin qui ottimo campionato disputato, anche fortunato, abbiamo almeno 5/6 punti in più di quelli effettivamente meritati con le prestazioni, vedi domenica quando nel primo tempo la Juve poteva tranquillamente condurre 4-0 nel primo tempo. La sezione tecnica dei gialloblu non c'entra nulla con questo aborto di squadra, Donadoni e Leonardi devono fronteggiare i disastri di una società allo sbando, che ha saputo solo gridare allo scandalo per l'esclusione dalle Coppe salvo poi confermarsi insolvente nei mesi successivi, non pagando gli stipendi manco fosse una società di Lega Pro qualsiasi e svendendo al primo offerente dopo una gestione economica fallimentare. Si fa tanta ironia con i nuovi proprietari del calcio italiano che vengono dall'estero, ma se pensiamo ai proprietari italiani tutte chiacchiere e zero capacità d'investimento (Ferrero ha rilevato la società dai Garrone con due lire e punta a gestirla senza metterci praticamente nulla, ma solo con i soldi del club stesso - quando saranno finiti i giocatori da vendere che fine faremo? D'altronde può metterci poco, visto che è fresco di bancarotta con la Livingston e la sua attuale attività economica certo non gli dà chissà quale patrimonio, essendo in crisi), pulito almeno, forse sarebbe proprio il caso di guardare oltreconfine. Purtroppo qui in Italia non c'è un controllo etico che impedisca a soggetti inaffidabili di rilevare società senza offrire garanzie economiche precise come in Premier League, dove giustamente stanno facendo le pulci a quell'altro cialtrone maneggione di Cellino (uno che il grano ce l'ha), avendogli prima impedito di acquistare il West Ham e poi analizzando con rigore tutti i retroscena che l'hanno portato al Leeds. Noi restiamo il Paese dei Tanzi e dei Cragnotti...

In patria si sprecano da un paio d'anni i paragoni con David Villa sia considerata la maglia del Valencia sulle spalle che la struttura fisica abbastanza simile, per quanto Paco credo sia almeno 6/7 centimetri più alto. A me questi accostamenti non piacciono molto, però in effetti in questi movimenti alle spalle della retroguardia avversaria e nella capacità di svariare lungo il fronte d'attacco ricorda un bel pò l'asturiano. Lui e il mio pupillo Parejo per me hanno tutto per diventare top-player, Dani nel ruolo lo è già secondo me.

Pensando all'interessante discussione nelle prime pagine di questo topic, in cui si parlava del 4-2-3-1 come dominante nel Mondiale allora appena concluso in Sudafrica, in un confronto con il torneo brasiliano il modulo continua ad essere molto usato ai massimi livelli a quattro anni di distanza ed in maniera ancora piuttosto difensiva. Tra le squadre che si sono qualificate alla fase ad eliminazione diretta, più della metà (Brasile, Argentina, Colombia, le africane Nigeria e Algeria, la Grecia, la Svizzera, il Belgio e gli Stati Uniti) lo hanno adoperato, mentre l'Olanda e le americane Cile (una conferma, ma in maniera meno spregiudicata che con Bielsa quattro anni prima), Messico, Uruguay e Costa Rica si sono affidate alla difesa a tre che diventa a cinque come ben descritto a pagina 2 di questo topic, in pratica la scelta per cui ha optato anche Antonio Conte con la nostra Nazionale. Bello però sottolineare che due delle squadre che hanno giocato meglio, ossia i campioni del Mondo della Germania e la Francia sconfitta proprio e solo dai tedeschi, usassero il 4-3-3 come schema di base. Come ho scritto nel topic di Mihajlovic, nel suo piccolo la mia Sampdoria ha virato proprio dal 4-2-3-1 al 4-3-3 facendo un salto di qualità sul piano del gioco, dato che adesso Gabbiadini soprattutto ed Eder si sfiancano di meno per aiutare i laterali tornando indietro a centrocampo e perdendo lucidità in zona gol, ma per farlo davvero bene occorrerebbe un terzino sinistro di ruolo vero, visto che nel 4-3-3 i due laterali bassi sono importantissimi. In effetti, anch'io ritengo che il 4-2-3-1 copra bene il campo ed aiuti in fase di non possesso, ma rischia di spaccare le squadre in due blocchi quando devi impostare la manovra, anch'io preferisco il 4-3-3. Sulla difesa a tre che diventa a cinque sono d'accordo con Matt e gli altri che non sia un modulo adatto a fare risultati importanti a grandi livelli, con l'Olanda ha funzionato solo perché Van Gaal si basava sul miglior contropiedista al mondo (Robben) ed un certo Van Persie come terminale, non con i nostri terzini, Immobile e Zaza, motivo per cui forse Conte dovrebbe riflettere a lungo. L'unica cosa, non per difenderlo, è che il CT credo sia costretto a farlo come nella Juventus per la presenza di Bonucci, visto che secondo me non è in grado di giocare in una linea a quattro, tanto quanto Chiellini. Con un pò di coraggio si potrebbe lavorare in ottica Europei sulle due coppie di centrali Ranocchia-Rugani a destra e Astori-Romagnoli a sinistra, ma stiamo parlando di due ragazzi dell'Under 21 e un panchinaro nella Roma. Sino a quando il campionato non offrirà alternative dovremo affidarci ancora a lungo al modulo della Juventus, e forse non è colpa solo del CT.

Edited by Baciccia_Samp - 14/10/2014, 13:08

Come detto nel topic su José Campaña, Sinisa quest’anno ha puntato forte sul passaggio dal 4-2-3-1 al 4-3-3 per evitare che Gabbiadini (soprattutto) ed Eder si sfianchino nella fase di non possesso per poi arrivare poco lucidi in zona gol, risolvendo anche il problema emerso verso la fine del campionato, ossia di una squadra che una volta calata la condizione fisica si è progressivamente divisa in due tronconi, i "difendenti" e gli "offendenti", con il povero Manolo che non riusciva mai a trovare la posizione per fare il suo mestiere, ossia l'attaccante (esterno, ma pur sempre attaccante, che però continua ad essere monopiede, poco bravo a difendere il pallone ed in generale soggetto ad eclissarsi durante i novanta minuti a fronte di grandi giocate estemporanee), ed i risultati iniziali sono molto migliori rispetto a ciò che provò a fare alla Fiorentina, dove cercò di varare un centrocampo più solido e dinamico che qualitativo, infatti in estate andò via D'Agostino e arrivarono Munari e Lazzari, che nel disegno iniziale doveva fare la mezzala sinistra in una mediana completata da Behrami e Montolivo alle spalle del tridente Cerci-Jovetic-Gilardino. In questo assetto, Palombo (finalmente non più costretto a fare il difensore centrale: adesso abbiamo addirittura abbondanza nel ruolo, laddove da tempo non avevamo uno degno di giocare al fianco di Gastaldello) fa bene lo schermo protettivo, permettendo alle mezzali Obiang e Soriano (ottimo) di supportare il tridente sia con gli inserimenti che con il gioco palla a terra, ed in generale tutti i giocatori sembrano più motivati: pensavo che una prima punta atipica e di manovra come Bergessio fosse l’ideale per questo disegno, ma al momento la scarsa condizione dell’argentino e soprattutto le prestazioni di un Okaka letteralmente trasformato in questo anno solare 2014 hanno ridefinito un po’ le gerarchie. Insomma, pensando ad Okaka, lo stesso Gabbiadini , Soriano, il coraggio di puntare sull’ottima coppia Silvestre-Romagnoli (avessimo anche un terzino sinistro di ruolo...) e rinunciare ad un totem dello spogliatoio come Gastaldello direi che il mister abbia grandi meriti in questo avvio sorprendente, soprattutto sul piano motivazionale, mentre per quanto riguarda la tattica grandi applausi allo staff, a partire da Emilio De Leo e senza dimenticare Renato Baldi o Davide Lamberti. Voglio però restare con i piedi per terra e non esaltarmi troppo perché il calendario non ha proposto grandissimi ostacoli, qualche vittoria è arrivata un po’ casualmente (il derby era uno scialbissimo pareggio trasformato in vittoria da un errore di lettura della retroguardia del Genoa e di Perin, visto che la punizione era tutt’altro che irresistibile), squadre nettamente superiori come Napoli, Fiorentina ed Inter devono crescere per forza di cose, così come la Lazio e forse il Milan, e poi al di là della simpatia a me Ferrero non dà alcuna tranquillità in ottica futura, soprattutto sul piano economico… Godiamoci il momento, ma stiamo calmini.

Vero: massimo rispetto per Joachim Low, ma onestamente non ho mai capito le sue scelte sui terzini. Lo scrissi anche durante i Mondiali, dove tra i vari esperimenti discutibili sulla destra, con Boateng o Mustafi brutalizzato contro l'Algeria dalle schegge avversarie (ma se vogliamo lo stesso Howedes era una forzatura evitabile, visto che le alternative c'erano e ci sono ancora, non stiamo parlando mica dell'Italia e della mancanza di laterali bassi degni che dura da dieci anni a questa parte), alla fin fine la squadra fece il salto di qualità proprio ricorrendo alla mossa tattica più logica, ossia riportare il miglior terzino del mondo al suo ruolo naturale. Anche in questo caso le alternative ci sono, giusto per dirne due Sebastian Jung e Andreas Beck, il quale proprio per colpa di Rudy adesso e di Fabian Johnson (altro adattamento discutibile) l'anno scorso si sta ormai specializzando sulla fascia mancina ma è un destro naturale, e lo stesso Daniel Brosinski del Mainz è tutt'altro malaccio. Ok gli esperimenti, ma ogni tanto converrebbe usare gli specialisti.

Si parlava di un Bielsa poco soddisfatto del mercato perché la società non avrebbe mantenuto le promesse di investire, le prime giornate avevano messo in dubbio la tenuta e l'equilibrio, visto che la difesa già tragica dell'anno scorso adesso doveva fronteggiare un calcio molto offensivo e dispendioso, ed infatti il Marsiglia ci ha messo un po' a carburare, ma adesso è davvero spettacolo al Velodrome! Gignac è anche aiutato dal grande lavoro alle sue spalle di Thauvin (bravo ad abbassarsi per partecipare all'impostazione), Ayew (sembrava Alessandrini potesse ribaltare le gerarchie, ma onestamente io farei giocare sempre il ghanese) e Payet, ma al momento sta giocando alla grande. Il PSG recupererà, ma finché dura...

Credo di non esagerare dicendo che il mio pallino Dani Parejo può tranquillamente essere considerato uno dei migliori in Europa nel ruolo, ormai la fascia di capitano ne ha rafforzato la leadership. Ah, non scordiamo Jordy Clasie.

Beh un Didier Drogba, per chiarire quello che io definisco un Campione nel ruolo, nel miglior momento della sua carriera (quello che sta vivendo adesso Diego Costa) non avrebbe sfigurato proprio da nessuna parte ed avrebbe mostrato il suo valore in qualsiasi sistema di gioco. Così come David Villa, per restare alla Spagna e senza andare a scomodare i Van Basten o i Ronaldo. Insomma, Diego Costa sfigura rispetto a tanti, non solo rispetto ai Fuoriclasse assoluti ed inarrivabili del passato recente e non.


In verità non c'è adesso in Premier (da troppo ormai!), visto che sono simpatizzante sin da piccolo del Nottingham Forest. Ho grande simpatia poi per l'Aston Villa e tra le grandi per il Liverpool.

Forse non è neanche al 70%, visto che praticamente son due anni che per un motivo o un altro non gioca, ma è innegabile che già cosi la nostra retroguardia abbia fatto un salto di qualità mostruoso rispetto al recente passato, sapete i dubbi che avevo in estate. A questi livelli di medio-classifica avere un giocatore così fa tutta la differenza del mondo, ma io direi anche in generale in questa Serie A in cui si vede la sagra degli orrori tra Sassuolo, Parma, Milan o Napoli, giusto per citare anche squadre più blasonate. Mi spiace solo per Romagnoli, che io proprio non vedo come terzino sinistro (come Regini d'altronde, eppure continuiamo a schierarlo lì) e che quindi rischia di fare molta panchina immeritata, visto che secondo me ha tutto per esplodere.

Non voglio sbilanciarmi ancora perché ci vuole un attimo a portar sfiga con i commenti, ma ieri il prezioso punto con il Sassuolo l'ha fatto soprattutto lui con le paratone su Magnanelli e Floccari, ma anche quella su Floro Flores non era scontata. Mentalmente sembra un altro giocatore rispetto al recente passato, e sinceramente se la sciagura Padelli (che faceva paperoni già in Primavera, ma è sempre stato molto spinto dall'agente e dai presunti esperti di mercato perché "uno con quel fisico se lo metti in porta chiude lo specchio", peccato gli manchi la tecnica e la presa da quan'era ragazzino...) può entrare nel giro della Nazionale sulla base di non si sa bene cosa, beh, tutto sommato qualche chance di bazzicare di nuovo quel giro se la può giocare anche lui.

Sta giocando in prestito in Lega Pro all'Ischia Isolaverde (il cui presidente Pino Taglialatela, vecchio portiere di riserva viola, ha ovviamente buoni rapporti con la Fiorentina, infatti c'è anche Alberto Rosa Gastaldo tra i centrocampisti), lo sto seguendo proprio perché costretto da Roger The Last e la sua passione nel sorbirsi in streaming campionati assurdi e improbabili, o meglio ieri è la prima volta che l'ho visto in una partita intera insieme a lui. Per adesso è stato impostato centrale difensivo sinistro in una difesa a tre, ieri appena la squadra ha cambiato modulo per passare a quattro ha fatto una cappellata clamorosa facendosi rimbalzare il pallone davanti e finendone scavalcato, regalando un gol al Martina. In generale però mi dicono che non sta facendo malaccio, forse è l'unico nella retroguardia che sa impostare, ma da quel poco che ne capisco della categoria la squadra mi sembra poca roba davvero e probabilmente soffrirà per non retrocedere.

Riconosciuto lo stile di scrittura diretto e conciso di Roger eh? Sì confesso, l’ho costretto a buttar giù un paio di righe qui da lavoro (siamo colleghi ed amici, seppur rivali nel tifo) perché diversamente da me riesce andare dritto al punto ed esser chiaro e lucido senza perdersi in ragionamenti contorti come il sottoscritto, anche se ormai non scrive da un paio d’anni sul forum. Peraltro lui non è neanche così drastico contro Diego Costa come me, non gli piace e lo ritiene assolutamente inadeguato in una squadra come la Spagna (mesi prima del Mondiale mi diceva che l’operazione sarebbe stata un fallimento sul piano tecnico-tattico, proprio perché inserire in una squadra “orizzontale” uno che si esalta “in verticale” è un po’ complicato; per carità Blumo, è chiaro che fosse in condizioni fisiche non ottimali, ma direi che tutti i torti non li aveva né lui né tantomeno io, se mi permetti di essere poco modesto qualche previsione l’azzecco anch’io… e comunque è un aggravante quello che dici te, o quantomeno una conferma di quello che dico io: il suo rendimento ed il suo gioco sono costruiti all’ottanta per cento sulla prestanza e l’intimidazione fisica, in condizioni non ottimali divine addirittura una zavorra per la squadra, su questo siamo d’accordo? Ebbene, per me i Campioni sono un’altra cosa), ma lui stesso ritiene che gli uomini di Del Bosque fossero chiaramente alla fine di un ciclo (Xavi in primis, e detto da uno come lui che stravede per i piedi buoni ed i registi è indicativo, ricordo le discussioni che ebbe qui sul forum con tanti milanisti quando davano per bollito Andrea Pirlo), mentre io devo ammettere di non digerire proprio il brasiliano e quindi lo ritengo molto responsabile di quello che gli iberici hanno fatto in Brasile insieme all’allenatore, e comunque parliamoci chiaro: la Spagna è crollata in primis difensivamente (Casillas, Piqué e Sergio Ramos da schiaffi), il primo tempo aveva schiacciato i catenacciari olandesi e solo orrori difensivi degni di un film comico nella ripresa contro la squadra con il miglior contropiedista del mondo (Robben, ovviamente) hanno di fatto sancito l’eliminazione ed il fallimento, con la batosta che poi ha costretto a giocare con l’acqua alla gola contro un Cile psicologicamente sulle ali dell’entusiasmo, ma io resto convinto diversamente dagli altri che nonostante la vecchiaia, la fine di un ciclo e tutte quelle robe lì con un altro terminale offensivo si poteva e si doveva battere i sudamericani e si poteva tranquillamente arrivare almeno ai quarti di finale, anche perché Iniesta (quanti passaggi suoi non ha capito, sbagliando sempre il movimento o meglio non muovendosi affatto?) o Silva non mi sembravano affatto poco ispirati o stanchi come Xavi ed altri, e con un altro compagno di reparto avrebbero potuto dire eccome la loro. Sarà un caso, ma contro l’Australia (ok, avversario diverso ed eliminazione già avvenuta, ve lo concedo) entra David Villa nell’undici titolare e stranamente si rivede la Spagna ed i suoi movimenti offensivi che non danno punti di riferimento agli avversari, esattamente quello che ha fatto il Cile per strappare la qualificazione nello scontro diretto: coincidenza? Boh, io dico che il CT Sampaoli quando ha letto la formazione avversaria con il cotto Xabi Alonso (dopo una stagione logorante, come quasi tutti i madrileni) e l’impresentabile prima punta rimasta negli spogliatoi per far spazio a Torres dopo un primo tempo da 3 in pagella avrà ringraziato in cuor suo Del Bosque, che secondo me diversamente da Prandelli o Hodgson ha fallito ancor di più proprio perché le alternative di livello le aveva eccome, gli è mancato il coraggio e la voglia di rinnovare prima un gruppo che già in Confederations Cup aveva mostrato la corda, classica riconoscenza verso chi ti ha fatto vincere tutto, e l'unico rinnovamento (Diego Costa, appunto, il resto della squadra era praticamente identico) l'ha cannato clamorosamente, inserendolo forzatamente da titolare senza prima farlo amalgamare in un disegno tattico a lui non adatto poiché si è fatto spingere dai tifosi e dall'hype di una stagione da "animale" (in tutti i sensi) al'Atletico. Ah a proposito del nuovo scintillante gioco del Chelsea: quelli che ieri hanno parcheggiato l’autobus nell’area di rigore all’Etihad Stadium prima che l’arbitro cacciasse Zabaleta e finalmente si degnassero di superare la metà campo (e stavano anche riuscendo a rubare i tre punti come al solito, tipo ad Anfield l’anno scorso! Fortunatamente gli dei del calcio hanno fatto un minimo di giustizia) chi erano? No, così, giusto per curiosità, d’altronde di fronte non avevano mica il Leicester o l’Everton senza difesa di quest’anno… Chiarito questo, a malincuore concordo con Matt: il Chelsea per me ha già vinto il campionato al 99.99 %, visti gli avversari. Arsenal e Citizens lasciano troppi punti per strada, il Liverpool quest’anno si ridimensionerà non poco, anche a causa del doppio impegno a cui non sono così abituati come le altre, il Manchester United dell’altro fenomeno da baraccone Van Gaal (che però, diversamente da Mourinho, almeno all’Ajax prima di rincoglionirsi col suo ego smisurato meritava molti applausi a suo tempo) meriterebbe addirittura di retrocedere per il mercato osceno che ha fatto.

Perdonami ma non sono affatto d’accordo con questo concetto, anzi spesso è esattamente il contrario: chi ha detto quella pippa invereconda di Libor Kozak? Chi ha detto Rolando Bianchi? Chi ha detto molte squadre che fanno esclusivamente catenaccio e contropiede ed in cui il 70% dei gol porta sempre la stessa firma in conclusione del famoso schema palla lunga & pedalare o soluzione da palla inattiva? La storia, recente e no, è piena di squadre in cui segna sempre lo stesso giocatore, malgrado sia mediocre overall, poiché tutto il peso della scarsa qualità del gioco è incentrato sulle sue spalle, gli esempi sarebbero milioni, ma ovviamente rispetto la tua opinione. Il Chelsea gioca bene? Mmmmh… Intanto per adesso gli avversari si chiamano Burnley (prestazione pessima) e Leicester, poi certo Everton e Swansea sono due delle poche squadre in Premier League con un bell’impianto di gioco propositivo (anche troppo arioso ed “aperto”, talvolta), ma le loro difese non sono certo un test così probante, visto che con ogni verticalizzazione (metà delle quali ispirate da un certo giocatore spagnolo di mia conoscenza) i Blues arrivavano davanti alla porta easily, soprattutto al Goodison Park; insomma vedremo con un’altra tipologia di avversari (son riusciti a far catenaccio contro l’Atletico Madrid l’anno scorso! Stiamo mica parlando di una compagine zemaniana, eh, con tutto il rispetto per le imprese che Simeone & C. hanno compiuto l’anno scorso…). Per me è una compagine indegna, in questo decennio ha speso come nessuno per poi proporre sistematicamente l’anti-calcio (non solo con Mourinho, che certo però è il degno profeta di Abramovich in questo senso…) e ridursi a rubacchiare una Champions League ai rigori senza sapere neanche come; allora quantomeno finalizzava un certo Didier Drogba, che a mio avviso sta a Diego Costa quanto Roberto Baggio a Cassano…


Lo si diceva anche della Spagna, ossia che fosse troppo piaciona e sterile nel tiqui-taca e che avesse bisogno di un centravanti vero, di sfondamento, da piazzare nell’area di rigore per variare un gioco che mi pare “qualche” risultato avesse portato negli ultimi anni, tanto alla Nazionale quanto al Barcellona. I fatti ed il campo ci hanno detto che l’esperimento è stato un fallimento totale, con il tanto osannato Diego Costa incapace di qualsiasi movimento a venire incontro e/o spalle alla porta, addirittura ridicolo nel non capire mezzo fraseggio proposto dai sodali Iniesta o Silva, una iattura nei dai-e-vai o nel tenere il pallone (quanti ne ha persi? Le statistiche erano impietose e molto esplicative a riguardo) quando giocato a terra ed in velocità, un autentico ed imbarazzante pesce fuor d’acqua. Torres non era tanto diverso? Intanto non mi sembrano due giocatori poi così uguali, ad ogni modo accanto, avolte defilato, mi pare ci fosse un certo David Villa (insomma non si giocava con una pletora di trequartisti e/o ali in appoggio ad un unico terminale piazzato in area di rigore immobile come un traliccio della luce), un altro a cui il simpatico brasiliano può pulire gli scarpini, a voler essere generosi…

Edited by MattLeTissier - 23/9/2014, 16:14

Altra prestazione da incorniciare per capitan Parejo e secondo gol in campionato contro l'Espanyol