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Bomber per un giorno. Due gol in una stessa partita. No, non succede tutti i giorni. Se a realizzare la doppietta è un centrocampista, la giornata allora è da incorniciare. Paganese-Melfi finisce 2-2, è la domenica di Dario Giacomarro. E’ partito quest’estate dalla sua Palermo, dopo ben dieci anni nel settore giovanile rosanero. Tutta la trafila, fino ad arrivare in Primavera. Poi, il contratto da professionista e l’opportunità di giocare in Lega Pro. “Non potevo dire di no”, confessa a GianlucaDiMarzio.com. La mente torna indietro di un anno. Campionato Primavera, Giacomarro segna altri due gol in una gara. Giusto? “Sì – prosegue – quella di non è la prima doppietta in carriera. Lo scorso anno ne ho realizzata un’altra nel campionato Primavera col Palermo. Certo, realizzarne una tra i professionisti non è una cosa che capita tutti i giorni, figuriamoci per un centrocampista come me. E’ un’emozione indescrivibile, solo chi pratica questo sport riesce a comprendere le tante gioie che regala il calcio”.
Che obiettivi vi siete fissati col Melfi in questa stagione?
“Dobbiamo ancora raggiungere la prima vittoria in campionato, però siamo consapevoli di essere una buona squadra. Il nostro obiettivo è sempre la salvezza, ma pensiamo gara dopo gara”.
Dieci anni di Palermo. Sogna di tornare?
“Giocare con la maglia della propria città – ammette – è il sogno di tutti. Quindi è ovvio che rispondo sì, mi piacerebbe tanto tornare ad indossare la maglia del Palermo”.
Baccin intanto è stato promosso al ruolo di ds…
“Baccin è stato molto vicino al settore giovanile in questi anni, e continua a farlo. Quando, in estate, ho firmato il contratto da professionista a Palermo era presente anche lui. Poi è arrivato il Melfi, sono andato via, ma lui mi ha augurato il meglio e mi ha detto di impegnarmi sempre, allenamento dopo allenamento”.
Vi siete più sentiti?
“Sì, mi ha contattato per farmi i complimenti. Una cosa che ho apprezzato tanto”. Giacomarro bomber per un giorno, con un sogno nel cassetto. E chissà che la doppietta, un giorno, non la realizzi al Barbera.
da gianlucadimarzio.com
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