José Agustin Mauri

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RogerTheLast
CAT_IMG Posted on 10/9/2012, 13:52 by: RogerTheLast     +1   -1




AZZURRO SPERANZA (terza puntata)

Costretto per ragioni di calendario ad affrontare sin all’esordio in panchina un personalissimo “derby del cuore”, Cristiano Lucarelli ha inaugurato la nuova avventura negli Allievi Nazionali del Parma con un roboante 7-0 sul malcapitato Livorno, formazione allenata da un compagno di mille battaglie, oltre che coetaneo e caro amico al di fuori del rettangolo verde, quell’Alessandro Doga con cui condivise da giocatore la storica cavalcata degli amaranto nella Serie B 2003/2004, impreziosita da un ritorno in massima serie che si faceva attendere da ben cinquantacinque anni. I baby-gialloblu, trascinati dalla tripletta del solito Cerri ed i guizzi di Francesco Silipo (sgusciante esterno offensivo scuola-Reggiana), Lorenzo Capezzani, Matteo Capitani ed il laziale Gianmarco Torri, si propongono dunque come autorevole outsider dell’insidioso Girone A, anche in virtù della solidità garantita nel settore nevralgico dal mediano di lotta e di governo José Mauri, già testato da Fausto Pizzi nella Primavera la scorsa settimana (1° settembre, Parma-Siena 0-1: entra al 55' per sostituire Michele Moroni).

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nome: JOSÉ AGUSTÍN
cognome: MAURI

data di nascita: 16 maggio 1996
luogo di nascita: Realicó (La Pampa – Argentina)

ruolo: CENTROCAMPISTA CENTRALE
piede preferito: destro

Altezza: 169 cm
Peso: 63 kg

Squadra attuale: PARMA FC
[Allievi Nazionali – Girone A]

JoseMauri


Erano in molti sugli spalti dello Stadio Comunale ‘Breda’ di Sesto San Giovanni ad interrogarsi sull’identità del numero quattro in forza all’Italia Under 16 di mister Zoratto nel corso dell’amichevole primaverile contro i pari-età della Scozia (10 aprile 2012: 2-0 il risultato), protagonista di qualche errore di troppo in disimpegno nelle battute iniziali del match, ma illuminante al ventinovesimo della prima frazione, allorquando ha intravisto con la coda dell’occhio il taglio verso l’area di rigore del bomber Michael Fabbro per permettere al milanista di sbloccare il punteggio con un passaggio da leccarsi i baffi. Dubbi giustificabili, dal momento che José era al debutto assoluto con la maglia azzurra, un gettone di presenza poi raddoppiato due giorni dopo contro gli stessi avversari (1-1, 12 aprile) nello scenario del Centro Sportivo Vismara di Milano. Sconosciuto ai più, l’argentino era inoltre reduce da un infortunio che lo aveva tenuto lontano dai campi di gioco per un mese e mezzo circa, permettendogli di rientrare con gli Allievi di coach Paolo Annoni solo in occasione del 26° Torneo Zini (4/9 aprile 2012), l’ultimo episodio di una serie di sfortunati accadimenti che non gli hanno consentito quasi mai di mettersi in luce agli occhi del pubblico, pur se giunto in Italia nel marzo 2010.

Originario de La Pampa (laddove si stabilirono i trisavoli, provenienti da Macerata), e formatosi calcisticamente nelle equipos juveniles di Ferro de Realicó, Club Atlético Talleres de Huinca Renancó e Ferro de Alvear, il riccioluto specialista dei calci piazzati fu allora scovato da Antonello Preiti, direttore tecnico del Parma, lesto ad anticipare una nutrita concorrenza; nel 2009, infatti, era già sbarcato nella nostra Penisola per sostenere alcuni provini col Brescia. Durante il biennio trascorso in Emilia tra Giovanissimi ed Allievi Nazionali gialloblu, il promettente talentino esotico ha come detto in precedenza respirato raramente il profumo dell’erba, poiché frenato da una pletora di piccoli fastidi muscolari, dopo aver pazientemente atteso l’arrivo del prezioso passaporto da comunitario, che gli ha permesso di accettare con entusiasmo la convocazione in Nazionale. Malgrado ciò, ha fatto in tempo a meritarsi il premio di “Miglior Giocatore della Rassegna” nel 25° Memorial Marco Pozzi - Città di Casalgrande (22 - 25 aprile 2011), ritagliandosi il ruolo di ispiratore principe del capocannoniere Alberto Cerri, ed andando in rete in prima persona nelle vittorie ottenute ai danni di Modena (2-1) e Verona (3-0) sulla strada verso la finalissima, tanto da attirare nel luglio successivo l’interesse del Manchester United. Fratello d’arte (Juan Alberto Mauri, centrocampista classe 1988 dell’Olimpo de Bahía Blanca, è un nome abbastanza noto in Argentina) e grande appassionato di basket, José risulta essere un elemento da monitorare con attenzione, giacché sino ad ora ha lasciato intravedere solo qualche lampo del suo repertorio.

Pregi: Al di là dell’Atlantico alcuni osservatori lo consideravano un potenziale erede di Javier Mascherano, forse per sottolinearne l’indubbia potenza fisica, a dispetto di una struttura brevilinea, e la predisposizione al recupero della sfera da classico ‘volante’ basso alla sudamericana, eppure sa far girare la squadra con buone doti di palleggio. Discreta la visione periferica del gioco, sia corto che lungo, idem la capacità di calcio con entrambi i piedi.

Difetti: La tipica ‘garra’ con cui interpreta il proprio ruolo è un freno che ne limita la lucidità nelle fasi più calde delle partite; sarebbe utile pigiare sul pedale della prudenza, onde evitare interventi scomposti ed eccessi di nervosismo contro gli avversari o il direttore di gara. Il ragazzo è ancora piuttosto acerbo sul piano tattico, specie per quanto concerne l’intelligenza posizionale e la lettura delle manovre per vie orizzontali nel cuore del rettangolo verde, di cui spesso abusa, rischiando di perdere il possesso del pallone o spianare la strada alle ripartenze avversarie.

Carriera nelle nazionali giovanili: Archiviato l’ottimo debutto in campionato, nella serata di ieri Cerri e Mauri hanno raggiunto il Mancini Park Hotel di Roma per rispondere alla convocazione del CT Daniele Zoratto in vista del Torneo Quattro Nazioni (Niedersachsen, 12 – 17 settembre 2012), in cui l’Italia Under 17 affronterà rispettivamente Israele, Germania ed Olanda con l’obiettivo di riscattare le prestazioni dell’anno scorso (ultimo posto, per un deludente bottino costituito da tre sconfitte e nessun gol segnato) e di preparare al meglio il Qualifying Round dell’ottobre prossimo venturo in terra ungherese, valevole per gli Europei di categoria.


FONTE: Marco Oliva - www.generazioneditalenti.com/2012/0...996-italia.html

Edited by RogerTheLast - 30/9/2014, 10:50
 
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