Il II° Memorial Ielasi di Roma, dedicato alla categoria Giovanissimi Fascia B, ha offerto al pubblico capitolino e non solo, uno spettacolo indimenticabile. La vetrina romana ha messo in mostra squadre dalle diverse tipologie di pensare e giocare il calcio e, soprattutto, talenti che un domani potrebbero far parlare di sé.
Nome: Hachim Mastour Anno di nascita: 1998 Nazionalità: marocchina/italiana Altezza e peso: 175 cm circa, 65 kg circa Ruolo: Trequartista Club: Reggiana (in prestito dall’Inter)
Un giorno accade che l’Inter scopre l’enorme talento di un ragazzino di soli 10 anni e, senza pensarci troppo lo acquista lasciandolo in prestito al club che ne detiene il cartellino. Parliamo di Hachim Mastour, giovanissimo trequartista che milita nella Reggiana.
STORIA - Hachim inizia a giocare a calcio fin da piccolissimo nella Reggio Calcio, una delle migliori società dilettantistiche dell’Emilia Romagna. Intorno ai 10 anni viene prelevato dalla Reggiana ma nel frattempo l’Inter lo osserva e decide di acquistarlo. Il regolamento però parla chiaro: un giocatore può trasferirsi da una regione all’altra del paese solo dopo aver compiuto i 14 anni di età. Prima di quattro anni dunque, Mastour non può approdare a Milano. Nessun problema. I nerazzurri credono fermamente nelle potenzialità del giovanissimo, non hanno alcuna fretta e lo lasciano crescere a Reggio Emilia con la possibilità di aggregarlo al loro gruppo quando devono partecipare a tornei nazionali o internazionali.
TRA REGGIANA E INTER - Per quattro anni il talentino marocchino si divide tra la maglia granata e quella nerazzurra togliendosi enormi soddisfazioni. Con la compagine ‘98 dell’Inter partecipa a competizioni dove si misura con squadre del calibro di Real Madrid, Valencia e Barcellona mentre con la Reggiana, visto il suo enorme potenziale, gioca insieme a ragazzi di un anno più grandi di lui: milita nella categoria ’97 che quest’anno partecipa al campionato Giovanissimi Nazionali.
INCANTA IL PUBBLICO DELLA CAPITALE - Nel II° Memorial Ielasi Mastour contribuisce con gol e giocate incantevoli alla vittoria del trofeo da parte del team allenato da Marco Mandelli. Nelle cinque partite giocate sul campo della Nuova Tor Tre Teste, Hachim segna 5 reti di cui una, bellissima, nella finalissima contro la Roma: dribbling con la pianta del piede e destro sotto l’incrocio dei pali.
CARATTERISTICHE TECNICHE - Guardandolo giocare la prima cosa che balza all’occhio è l’eccellente controllo palla in velocità, una caratteristica che pochi ragazzi della sua età possiedono. Il pallone gli resta sempre attaccato al piede. Altra qualità fuori dal comune è il dribbling: nell’uno contro uno usa prevalentemente la pianta del piede con una notevole rapidità di gamba. Normolineo, destro naturale, è in grado di gestire e calciare la palla anche con il piede debole. Dotato di un buon cambio passo ha attualmente, come pecca, il voler esagerare nella giocata anche quando può tranquillamente scaricare il pallone al compagno. Hachim è fatto così, sicuro dei suoi mezzi tecnici, innamorato della palla e determinato nel voler diventare, un domani, uno dei migliori giocatori al mondo. Si Ispira a Lionel Messi e come l’argentino vuole vincere il Pallone d’Oro.
Il II° Memorial Ielasi di Roma, dedicato alla categoria Giovanissimi Fascia B, ha offerto al pubblico capitolino e non solo, uno spettacolo indimenticabile. La vetrina romana ha messo in mostra squadre dalle diverse tipologie di pensare e giocare il calcio e, soprattutto, talenti che un domani potrebbero far parlare di sé.