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| Alexis Jonathan Ferrante |
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 | Data di Nascita: 21 / 06 / 1995
Luogo di Nascita: Buenos Aires
Ruolo: Prima Punta
Piede: Sinistro
Altezza: 180 cm circa (dato ufficiale 173, ma è più alto di Bumba, alto 175 cm)
Peso: 75 Kg circa
Squadra Attuale: As Roma (primavera)
Valutazione : 9/10 *vedi firma (i mezzi ci sono tutti ma deve crescre d’altezza, evitando di “gonfiarsi", altrimenti sarebbe troppo limitato nei movimenti, già ora ha bisogno di recuperare la sua rapidità) |
Padre italiano ma nato in Argentina, madre argentina, Jonathan nasce a Buones Aires e calcisticamente inizia nell'Argentinos Junior (squadra di Redondo, Riquelme, Maradona). All'età di 9 anni si trasferisce in Italia con la famiglia, facendo un provino con il settore giovanile dell' Inter. Passa poi al Piacenza per problemi di tesseramento.
Dopo 11 presenze in lega pro (0 gol, ne aveva segnato uno in coppa italia) arriva, a gennaio, il trasferimento alla Roma per una cifra intorno ai 400 mila euro. Come ha dichiarato, l’inizio è stato emozionante per la presenza in squadra di Burdisso (che non ha esistato a dirgli “tieni, questo è il mio numero, per qualsiasi problema chiamami”), un idolo, giocava nella sua squadra del cuore. Inizia con la primavera, un paio di ottime giocate in coppa italia (10 minuti, 3 volte vicino al gol, contro il Milan) ma poco spazio nel torneo di Viareggio, viene schierato anche con gli allievi per alcune partite a causa dell’ottimo stato di forma di Tallo e Leonardi ma gioca anche in primavera e riesce a segnare con entrambi i team.
Quest’anno invece è titolare fisso (quasi sempre in campo per tutti i 90’, una sola volta si è riposato a causa dell’espulsione) ed è il capocannoniere della Roma Primavera con 6 reti.
Si è allenato spesso con Luis Enrique, con cui parlava spagnolo e si trovava molto bene, e potrebbe rivelarsi la soluzione migliore in caso di partenza di uno dei 3 attaccanti centrali (forse Tallo dovrà lasciar spazio proprio all’italo-argentino). Ha accantonato la scuola, dichiara di essersi guadagnato l’arrivo in nazionale con tanto sacrificio, si allena la mattina e vuole far di tutto per raggiungere il livello del suo idolo, Batistuta.
Da luglio in nazionale U17, titolare fisso sia in U17 che in U18, è anche stato convocato in U19, ha sempre fornito prestazioni convincenti, segnando 2 gol in totale. Ha il doppio-passaporto quindi deve ancora decidere se scegliere Italia o Argentina, la speranza è di non perderlo.
Caratteristiche fisico-atletiche, tecniche e tattiche
Sogna Batistuta ma probabilmente il paragone più adatto è con Osvaldo: italo-argentino, è un bomber ma aiuta molto la squadra. Proprio in queste due cose si differenzia dalla massa, in particolare grazie alla sua intelligenza; lavora di sponda (difficile da anticipare e fa buon uso del fisico per proteggere palla), pressa convinto, si allarga sulla fascia, porta via l’uomo, si rende pericoloso con ottimi movimenti (in alcune partite, sia in nazionale che con la Roma, era praticamente in tutte le azioni da gol della squadra) e capisce le azioni come pochi.
Ottimo di testa, bene con il destro ma lo deve sfruttare di più, discrete capacità tecniche (tocchi di classe, tiro), sono altri i suoi problemi:
Fa reparato da solo ma non ha un fisico imponente e per compensare l’altezza di è dovuto rafforzare molto, con conseguenze negative sulla sua rapidità e soprattutto sulla velocità;
Poi, proprio come Osvaldo, non è infallibile sotto rete (troppi errori anche nello stop), a volte non riesce ad incidere (ma lotta con grinta), e, soprattutto, ha preso troppi cartellini stupidi.
Gol (
3:48,
1:57, 2:18,
0:53,
1:57 (altri 3 così),
0:30)
ottime giocate o movimenti (
3:05,
3:06,
4:00,
0:28,
0:53)
Di
Nicomassa95.
