Mattia Valoti

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RogerTheLast
CAT_IMG Posted on 23/1/2011, 20:51 by: RogerTheLast     +1   -1




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nome: MATTIA
cognome: VALOTI

data di nascita: 6 settembre 1993
luogo di nascita: Vicenza [Veneto, Italia]

ruolo: CENTROCAMPISTA CENTRALE, all'occorrenza trequartista
piede preferito: destro

Altezza: 181 cm
Peso: 62 kg

Squadra attuale: UC ALBINOLEFFE [Primavera - Girone B]
numero di maglia # 93 (quando convocato in Prima Squadra)

MATTIA+VALOTI


http://futbolandiadreamin.blogspot.com/201...aloti-1993.html


Da qualche giorno (il 19 gennaio, per l’esattezza) il Milan ha ufficializzato l’ingaggio del promettente centrocampista centrale classe ’93 Valoti dall’Albinoleffe, la stessa società dove aveva scovato l’attaccante Giacomo Beretta non più tardi di venti mesi fa. L’accordo prevede una compartecipazione tra rossoneri e blu-celesti, con la metà del cartellino valutata cinquecentomila euro ed il baby-prospetto lasciato in Val Seriana sino al 30 giugno 2011.

I dirigenti di Via Turati confermano dunque la volontà di proseguire su quella linea verde che, in prospettiva, potrà assicurare l’auspicato ricambio generazionale in Prima Squadra; è sotto gli occhi di tutti l’apprezzabile politica imposta dal coordinatore generale delle giovanili Filippo Galli, orgoglioso di poter contare sul responsabile-scouting Mauro Pederzoli, che la scorsa estate aveva già portato in Italia Luca Santonocito (classe 1991, svincolato dal Celtic) e lo spagnolo Adrià Carmona (1992, Barcellona), insieme a Mattia Desole (‘93, terzino sinistro) e al talentuoso Marco Ezio Fossati (1992) l’anno scorso all’Inter ed attualmente in forza alla Primavera di mister Giovanni Stroppa. Valoti, vicentino nato il 6 settembre di diciassette anni fa, potrebbe formare un’interessante cerniera mediana di scuola calcistica bergamasca con il coetaneo Simone Calvano, prelevato a sua volta dall’Atalanta nel gennaio 2010 e punto di forza dei baby-rossoneri in questa stagione.

Il giovane Mattia si è messo in mostra in particolare lo scorso 6 novembre, quando è stato protagonista di un’ottima prestazione nel vittorioso derby lombardo Albinoleffe-Milan 2-0, valevole per l’ottava giornata del Campionato Primavera - Girone B e deciso dalle reti del centrale difensivo Davide Ondei al 20’ e dal penalty trasformato da Andrea Beduschi a dieci minuti dal termine. Oltre al già citato contesto geografico, potremmo definire quel match una sorta di “derby tra figli d’arte”, con genitori vecchi compagni di squadra, per giunta; mentre la prima linea rossonera è guidata dal prolifico attaccante Simone Andrea Ganz, lo stesso Mattia è l’erede dell’umile Aladino Valoti, prezioso mediano di fatica nel Brescia 1990-91, una compagine che concludeva al nono posto in Serie B grazie alle dieci reti realizzate dall’allora ventiduenne… Maurizio Ganz. Un segno del destino?

Aladino, originario proprio della valle del fiume Serio (Nembro, piccolo comune in provincia di Bergamo, dove ha visto la luce quarantacinque primavere fa) è l’attuale Direttore Sportivo dell’Albinoleffe, con un passato da onesto mestierante alle spalle, speso in lungo e in largo per lo Stivale tra Atalanta, Piacenza, Parma, Spal, Sambenedettese, Brescia, Vicenza, Verona e Lucchese, spingendosi sino alla Sicilia (Palermo) e a cavallo tra due passaggi in Calabria (Cosenza, Crotone) e uno in Puglia (Martina Franca, agli ordini del sottovalutato tecnico Gaetano Auteri, artefice di molti “miracoli sportivi” alla periferia del calcio che conta), seguendo il corso di una carriera ultraventennale (1983-2005). Un’autentica ‘vita da mediano’ di un lottatore dentro e fuori dal campo, magari con una bacheca povera di trofei, ma un curioso curriculum da involontario giustiziere della nuova squadra del figlio in due occasioni lontane nel tempo, con esperienze vissute agli ordini di allenatori come Arrigo Sacchi, di cui fu uomo di fiducia nel 1986-87 ed ingranaggio essenziale nella macchina-Parma allestita dallo stratega di Fusignano tutta difesa a zona e pressing asfissiante (con tanto di scalpo eccellente in Coppa Italia: un gol di Mario Bortolazzi ad eliminare a domicilio… il Milan, corsi e ricorsi storici di questo pazzo sport), dopo un esordio da imberbe diciannovenne in Serie A datato 22 settembre 1985, in casa del Napoli di un certo Diego Armando Maradona… e scusate se è poco.

Ad ogni modo, sembra che madre natura abbia deciso di donare a Mattia Valoti piedi decisamente più morbidi e raffinati del genitore-podista, con un tocco di palla molto interessante ed una visione di gioco che farà sicuramente felici i suoi nuovi tifosi nell'immediato futuro. Il ragazzo ha compiuto la sua trafila tra Esordienti, Giovanissimi e Allievi dell'Albinoleffe, dopo aver seguito da bambino il padre nel suo vorticoso giro d’Italia; memorabile un pomeriggio di qualche lustro fa, quando il 1° dicembre 1996 il piccolo Mattia strabuzzò gli occhi ammirando entusiasta le gesta di Aladino, che siglò il suo primo ed unico gol nella massima serie nello storico Piacenza-Milan 3-2, con i sorprendenti emiliani a rovinare forse definitivamente la stagione dei campioni nazionali in carica. Un tiro da fuori area che trafisse Sebastiano Rossi, prima che Eusebio Di Francesco ed una rovesciata di Pasquale Luiso condannassero Óscar Washington Tabárez a lasciare la panchina allo sfortunato ritorno di Sacchi, incapace di ribaltare un’annata maledetta per i rossoneri. Non c’è che dire: i supporters milanesi si augurano di scrivere ben altre pagine nella loro storia, pensando al nome Valoti...

Cuore stranamente romanista (amore nato ai tempi di Vincenzo Montella, di cui replicava sui campetti il gesto dell’aeroplanino dopo aver trafitto i portieri avversari), piedi ben piantati per terra ed un percorso di studi ancora da concludere al Liceo Scientifico, Mattia è una mezz’ala tecnica e disciplinata tatticamente, con licenza di proporsi sul fronte offensivo grazie al naturale fiuto per il gol; recentemente, ha dichiarato di ispirarsi ai ben più famosi omologhi nel ruolo Riccardo Montolivo ed Alberto Aquilani. Dopo la graduale crescita sotto lo sguardo ammirato degli allenatori Bettoni, Cancelli e Galletti, l’anno scorso ha esordito con la squadra Primavera (6 presenze complessive, metà da subentrante) di cui è diventato un punto fermo in questo campionato grazie alla fiducia di coach Marco Gaburro.

Confidando nella sua maturità e nell’apprezzabile caratteristica di non montarsi la testa, Emiliano Mondonico ha deciso addirittura di aggregarlo in Prima Squadra in alcune circostanze, arrivando ad azzardare paragoni scomodi: “E’ un vero talento, il Milan è stato bravissimo ad acquistare questo ragazzo. Può giocare sia come centrocampista centrale che come trequartista; mi ricorda un po’ Javier Pastore, è lui il campione a cui somiglia di più. Ha fisico, tecnica e non ha ancora compiuto 18 anni, un grande colpo quello dei rossoneri”.

Al di là dell’accostamento francamente esagerato, Mattia è in effetti già alto 181 cm ed è destinato a crescere ancora, soprattutto dal punto di vista muscolare, con una struttura ad oggi un po’ gracile per ovvie questioni anagrafiche. Il navigato tecnico lombardo gli ha permesso di esordire precocemente tra i professionisti lo scorso 27 ottobre, facendolo subentrare a Taugourdeau al 62’ di Crotone-Albinoleffe 0-1, terzo turno di Coppa Italia. Tre giorni dopo è arrivato anche il debutto nella Serie B 2010-2011, sostituendo Valerio Foglio ad otto minuti dal termine nell'infausta trasferta di Novara, persa nettamente 0-3.

Titolare indiscusso nella Primavera blu-celeste, Valoti può vantare undici gettoni di presenza nel girone d'andata, corredati da quattro gol (tre consecutivi nei match contro Portogruaro, Padova e Vicenza tra il 25 settembre e il 16 ottobre 2010, prima di firmare il tabellino cinquanta giorni dopo con un’altra realizzazione nello sfortunato Albinoleffe-Cagliari 2-3) ed una serie di confortanti esibizioni personali, con un prestigioso 1-1 in casa dell’Inter alla seconda giornata e precedente al succitato derby contro i rossoneri.

Proprio ieri ha siglato la sua prima doppietta in campionato, in una suggestiva sfida a distanza con un altro gioiello del panorama nazionale, il fuori-quota Lorenzo Tassi, che aveva deciso il match d'andata:

22 gennaio 2010
BRESCIA - ALBINOLEFFE 1-2

I due sono stati i maggiori protagonisti di un derby acceso e combattuto, sbloccato e chiuso da uno scatenato Mattia agli sgoccioli del primo tempo e nel giro di tre minuti:al 43' ha sfruttato un bell'assist del compagno Personè, infilando il pallone nell’angolo basso alla sinistra dell’incolpevole portiere Cragno, impotente anche nel recupero (46') su un gran tiro all'incrocio dei pali, che ha strappato i convinti applausi dei tifosi avversari.

Dopo aver fatto parte della Nazionale Under 16, una vecchia gloria del ‘Diavolo’ come Alberigo Evani lo ha convocato per uno stage con l’Under 18, tenutosi a Coverciano tra il 12 e il 15 settembre 2010; ci sono pochi dubbi ormai, in un modo o nell’altro c’è sempre il Milan nel destino di Mattia Valoti…


FONTE: Marco Oliva - www.generazioneditalenti.com/2011/0...993-italia.html

Edited by RogerTheLast - 11/1/2015, 17:22
 
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