FULL IMMERSION - Catania Primavera 2011-12, - Group C -

CATANIA-ROMA 1-3: CAPOLISTA STRARIPANTE CONTRO I GIOVANI ELEFANTI

Dopo il successo di Siena, il Catania di Sasà Amura deve arrendersi alla maiuscola prestazione della Roma di Alberto De Rossi, imbattuta in campionato dallo scorso 30 ottobre quando si arrese al Lecce per 4-3. Evidentemente la sconfitta nella finale di Coppa Italia contro la Fiorentina di mercoledì sera ha incendiato il desiderio di rivalsa dei giovani giallorossi. Al “San Gaetano” di Belpasso la gara termina 3-1 per gli ospiti. De Rossi per l’occasione tiene a riposo molti titolari, tra cui Caprari, Sabelli e Viviani, tutti poi entrati nel secondo tempo. Amura si affida all’esperienza di Fabio Sciacca, con il consueto tridente offensivo formato da Cibele, Malafronte e Nicastro. Dopo un primo tempo a reti inviolate, tutte le marcature dei giallorossi arrivano nella ripresa con Piscitella, Montini e Djeme. Di Cibele il gol etneo al 74’ a partita ormai compromessa.

Grazie a quest’affermazione la Roma consolida il proprio primato, allungando il passo sulla Lazio che ha pareggiato in casa contro il Lecce. Il mezzo passo falso dei biancocelesti permette ai giovani rossazzurri di rimanere attaccati alla speranza di conquistare il secondo posto e quindi il treno delle Final Eight, che adesso dista tre punti. Attenzione però al Siena, oggi vincente sul campo amico per 3-1 contro il fanalino di coda Grosseto. In rimonta anche il Napoli, straripante in casa del Frosinone con un rotondo poker. Brutta scoppola per il Palermo di Beruatto, sconfitto 5-2 a Bari.

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Sul campo 3 del Centro Sportivo S.Agata, nel pomeriggio di oggi si è disputata la gara infrasettimanale del campionato Primavera tra Reggina e Catania. Il Catania vince con il risultato di 2a 1. La Reggina affronterà il Pescara Sabato 9 aprile per l'undicesima giornata di ritorno del Campionato Primavera Tim Trofeo "G.Facchetti".

Questo il tabellino dell'incontro:

REGGINA: Leone, Fassari (30's.t.Basso), Di Lorenzo, Bontà, Nucera, Cianci (7's.t.Gagliardi), Catanese, Dall'Oglio, Cherillo, Louzada, Paviglianiti (21's.t.Akrapovic), Mormile, Rubel, Maita, Forgione. All. Ferraro

CATANIA: Messina, Calapai, Rapisarda, Cuomo, Trovato, Strumbo, Grasso, Comegna (40's.t.Melluzzo), Cibele (35's.t.Barberi), Malafronte, Nicastro, Pandolfo, Irrera, Adamo, Bria, Castellano. All. Amura

MARCATORI: Nicastro 40'p.t., Comegna 45'p.t., Gagliardi 30's.t.(rig.).

ARBITRO: Sig.Francesco Saia di Palermo

ASSISTENTI: Sig. Gianluca Mauro, Sig. Christian D'Amato.

regginacalcio.com

Ancora una volta, dopo una sconfitta interna contro una formazione capitolina, il Catania Primavera di Sasà Amura rialza la terza in trasferta, ottenendo la terza vittoria consecutiva lontana dal “San Gaetano”. A farne le spese stavolta è stata la Reggina, sconfitta per 2-1 dai giovani rossazzurri. L’affermazione odierna consente al Catania di mantenere il terzo posto nel girone C del Campionato Nazionale Primavera, considerando le roboanti vittorie della Roma e della Lazio, e il successo del Siena sul campo del Crotone.

La gara degli etnei si sblocca al 41′ grazie ad perfetto assist di Grasso per Nicastro, che scarta il portiere e deposita in rete. Poco prima della fine del primo tempo arriva il raddoppio di Comegna con una bordata da 25 metri. I locali riescono ad accorciare le distanze solo al 68′, trasformando un calcio di rigore con Gagliardi, ma nel finale restano anche in dieci per l’espulsione di Dall’Oglio.

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Catania-Palermo 3-0

Il Catania di Sasà Amura risponde al successo della Lazio contro l’Ascoli ottenendo un’importantissima vittoria sul Palermo di Beruatto. Aprile fortunato per le formazioni rossazzurre che nell’arco di una settimana si aggiudicano due “Derby di Sicilia”. Una vittoria che cancella il pesante 4-2 subìto a Palermo e permette agli etnei di sperare ancora in un aggancio al secondo posto a due giornate dal termine del campionato. Dopo le due sconfitte interne contro le formazioni capitoline, Amura torna a sorridere in casa grazie alle reti di Malafronte, Grasso e Nicastro.

Al 3’ è Cibele a provare a piazzare la conclusione con un pallonetto che sorprende l’estremo difensore Di Gregorio ma finisce di poco al lato. Pochi minuti dopo arriva la prima incursione degli ospiti con Maltese che da fuori area impegna in due tempi il portiere etneo Messina. Al 15’ dubbi su un contrasto in area tra Malafronte ed Ardizzone. Il numero 9 va a terra ma per l’arbitro La Penna l’intervento è regolare. Passano appena due minuti e il Catania trova il vantaggio: Nicastro sulla fascia destra si beve Pergolizzi e crossa al centro dove Malafronte, in torsione di testa, batte Di Gregorio. Il Palermo va nel pallone e nell’ennesimo blackout difensivo è Nicastro ad impegnare il portiere rosanero che con il piede in distensione salva la porta. Netta la supremazia territoriale dei rossazzurri nella prima mezzora. A parte un tiro telefonato di Mineo e una serie di lievi infortuni che frammentano il gioco, il restante quarto d’ora della prima frazione di gioco non riserva particolare emozioni.

Nella ripresa, sia Amura che Beruatto confermano i ventidue in campo. Strepitoso il portiere rosanero Di Gregorio in ben tre occasioni in appena due minuti: prima su Malafronte, poi su Cibele e su Comegna, è provvidenziale l’estremo palermitano che si rifugia in corner in tutte le occasioni. E’ ancora il portiere ospite ad evitare il raddoppio su di una lunga staffilata dalla distanza, ma al 50’ deve capitolare sulla mischia in area risolta da Grasso su cross di Nicastro. Doppio vantaggio meritato per gli etnei di Amura. La gara si scalda e dopo la traversa colpita da Nappello con la complicità di Messina, è Cibele a fallire il tris a pochi passi dalla porta calciando la palla alta sulla traversa. La prima sostituzione la compie Amura che al 60’ toglie il claudicante Strumbo per mettere dentro Bria. Gli risponde Beruatto che inserisce Mercanti e Carioto al posto di Vassallo e Pieri. Passano i minuti, ma il tecnico rossazzurro non si fida ed allora prova a coprirsi togliendo Malafronte ed inserendo Barbieri. Standing Ovation per l’autore del primo gol. All’81’ Nicastro prova a mettere in ghiaccio il successo, ma la conclusione del numero 11 etneo da posizione defilata è imprecisa e va alta sulla traversa. Sul capovolgimento di fronte, Maltese prova a riaprire il match ma il tiro si spegne sull’esterno della rete. Da segnalare l’ottima prova di Bria entrato nella ripresa ed erettosi subito a leader della difesa contro i rosanero. A pochi minuti del fischio finale, prima Barberi dal limite dell’area fa la barba al palo della porta difesa da Di Gregorio, poi Cibele serve un pallone d’oro a Nicastro che firma il tris. Finisce 3-0 il derby, ma adesso c’è subito da pensare alle ultime due gare contro Crotone ed Ascoli per mantenere la terza piazza e provare a superare i biancocelesti.

TABELLINO
CATANIA-PALERMO 3-0
Marcatori: 17’ Malafronte, 50’ Grasso, 90’ Nicastro.
CATANIA (4-3-3): Messina; Trovato, Rapisarda, Strumbo (60’ Bria), Grasso (85’ Castellano); Irrera, Cuomo, Comegna; Malafronte (68’ Barberi), Cibele, Nicastro. A disposizione: Pandolfo, Adamo, Giacalone, Melluzzo. Allenatore: Salvatore Amura.
PALERMO (4-3-2-1): Di Gregorio; Fricano, Prestia, Silvestri A., Pergolizzi; Mineo, Ardizzone, Vassallo (64’ Mercanti); Maltese, Nappello; Pieri (62’ Carioto). A disposizione: Lo Verde, Silvestri L., Contino, Gattuso, Piazza. Allenatore: Paolo Beruatto.
Arbitro: La Penna della sezione di Roma.

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Crotone-Catania 1-4
Il Catania si aggiudica il match col Crotone con un punteggio importante, una squadra con alcuni allievi in campo.
A segno due volte Malafronte, l'allievo Aveni e Cuomo.
Da segnalare l'ottima prova di Aveni classe '94 direttamente dagli allievi nazionali.

Il Catania Primavera ha la testa già ai Play Off del “Trofeo Giacinto Facchetti” e lo dimostra chiudendo la Regular Season del girone C con un’inattesa sconfitta interna al “San Gaetano” di Belpasso contro l’Ascoli. C’è da dire che gli etnei si sono presentati sul sintetico di Belpasso con una squadra largamente composta dalle seconde linee. Così i bianconeri di Mister Nosdeo chiudono il campionato in bellezza vincendo in trasferta con il roboante punteggio di 5-3. In vantaggio gli ospiti al 10’ con Pacini che di testa supera Pandolfo, il Catania trova il pareggio immediatamente con il solito Nicastro. Al 38’ i bianconeri raddoppiano con Mongiello, che di testa sfrutta al meglio l’assist di Camilli.

Nella ripresa, Amura mette dentro Barberi, Adamo e Castellano al posto di Calapai, Trovato e Nicastro, ma la musica non cambia. E’ il 70′ quando arriva il terzo gol dell’Ascoli con De Iulis, pronto a ribadire in rete la punizione di Capece (giocatore di proprietà del Catania) respinta dall’estremo difensore di casa. Al 77’ è proprio Capece a portare a quattro le marcature con un bolide da fuori area. Il Catania accorcia le distanze all’ 82’ con Cibale, ma, un minuto più tardi, ancora De Iulis va a segno portando a cinque le reti ascolane. Allo scadere i giovani elefanti di Amura vanno in gol con Melluzzo per il definitivo 3-5.

TABELLINO
CATANIA-ASCOLI 3-5
RETI: 10’ pt Pacini (A), 12’ pt Nicastro (C), 38’ pt Mongiello (A), 25’ st De Iulis (A), 32’ st Capece (A), 37’ st Cibale (C), 38’ st De Iulis (A), 45’ st Melluzzo (C)
CATANIA: Pandolfo, Calapai (1’ st Barberi), Irrera, Cuomo, Trovato (10’ st Adamo), Bria, Rapisarda, Augustyn, Cibale, Melluzzo, Nicastro (1’ st Castellano). A disp.: Bovalleque, Adamo, Iraci, Zacalone, Barberi, Castellano, Aveni.
All.: Amura
ASCOLI: Perozzi, Camilli, Lo Russo, Capece, Ciabattoni (5’ st Spigonardi), Rosania, Monti, Pacini, Mongiello, Di Stefano (20’ st De Iulis), Battistelli (1’ st Scognamillo).
A disp.: Petroni, Fabi Cannella, Scognamillo, Spigonardi, De Iulis, Diagne.
All: Nosdeo
ARBITRO: Sig. Intagliata di Siracusa
NOTE: ammoniti Errera e Augustyn per il Catania, Monti per l’Ascoli

Catania46.net

Il Catania si aggiudica la gara dei quarti di finale Playoff in gara unica contro il Siena e ad attende alle ore 13 il prossimo avversario da affrontare in semifinale fra Fiorentina e Chievo. I rossazzurri allenati da Sasà Amura, dopo aver sconfitto all’andata ed al ritorno nei confronti diretti in campionato la formazione senese di Mignani, fa tris grazie ad una rete di rapina realizzata da Antonio Cibele e alla provvidenziale parata dell’estremo difensore Pandolfo sul rigore calciato da Arrie. C’è ancora un gradino da superare per gli etnei per poter ottenere l’accesso alle Final Eight in programma a Montecatini Terme, ma il primo obiettivo è stato concretizzato.

L’evidente importanza dell’impegno della formazione di Amura, fa sì che lo stadio “San Gaetano” di Belpasso presenti sugli spalti un buon numero di supporters rossazzurri. La partenza dei toscani è veemente, con la formazione di Mignani che prova subito a rendersi pericolosa dalle parti di Pandolfo. Il Catania riesce pian piano a crescere sfruttando le incursioni tambureggianti degli esterni, specie sulla destra con Calapai. I bianconeri provano a schiacciare indietro la squadra etnea con un pressing molto alto che fa forza sulla prestanza fisica di Candiano e Rossetti.

L’importanza della posta in palio si evidenzia dai tanti errori in fase di appoggio di entrambe le squadre in campo. E’ il Siena a rendersi maggiormente pericoloso e a trovare la porta al 21’ con il franco-algerino Soudant che sfrutta un cross al centro ma al momento di piazzare il tiro, strozza troppo la sfera per la facile parata di Pandolfo. Dieci minuti dopo il Catania trova il vantaggio con il più classico dei gol di rapina.

E’ il 31’ quando dalla destra Calapai fa partire un innocuo cross al centro dell’area di rigore. Esce in presa l’estremo difensore senese Iacobucci, ma in fase di ricaduta perde la sfera goffamente. Ne approfitta Cibele che lestissimo infila la porta ospite per l’1-0. Il Siena attacca a testa bassa fino alla fine della prima frazione, ma la difesa etnea è ordinata e il primo tempo si chiude con i rossazzurri in vantaggio di una rete.

Nessuna sostituzione nella ripresa, con gli ospiti che ripartono con la stessa verve offensiva. Al 52’ prova a cambiare l’inerzia del match, Mignani toglie il centrocampista Vazzana per fare spazio all’attaccante ivoriano Coulibaly. Pochi istanti dopo è il difensore ospite Alberto Mucci a sfiorare il gol di testa, ma la conclusione si spegne di un soffio al lato della porta di Pandolfo. I bianconeri si schierano con una sorta di tridente offensivo e punta sulle veloci ripartenze degli esterni in contropiede. Al 62’ il Siena effettua il secondo cambio con l’ingresso del peruviano Joazhinho Arroe al posto di Soudant.

Il Catania è evidentemente in affanno e al 64’ la gara si mette in salita per i ragazzi di Amura. Rapidarda strattona palesemente Montagnani in area di rigore e per l’arbitro è rigore. Dal dischetto va il neo entrato Arroe, ma è bravissimo Pandolfo a distendersi sulla sinistra per respingere la sfera in corner. Al 70’ il Catania sfiora il raddoppio sugli sviluppi di calcio di punizione calciata benissimo da Malafronte, con Nicastro che svetta altissimo di testa e colpisce la traversa dalla porta di Iacobucci. Mignani si gioca il tutto per tutto e al 74’ getta nella mischia anche Vettraino, un altro attaccante. Gli effetti si vedono subito, con il Siena che fallisce il pareggio con Candiano che sfrutta un errore di Calapai e da posizione ottimale colpisce la parte alta della traversa con la sfera che si spegne fuori.

I rossazzurri soffrono molto le ripartenze degli ospiti e all’84’ è ancora Candiano a mettere in difficoltà la difesa etnea ma è attendo Pandolfo che abbranca la sfera in presa sicura. Amura prova a dare maggiore copertura alla squadra e toglie uno stremato Cibele per dare spazio a Melluzzo. Proprio il centrocampista, al 91’, spreca il pallone per il match ball calciando malamente sul fondo. Un minuto dopo è il Siena a sfiorare il beffardo pareggio con Chechi che di testa in area di rigore non riesce a centrare lo specchio della porta. Dopo quattro minuti di recupero il Catania può festeggiare una sofferta qualificazione.

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