FULL IMMERSION - Catania Primavera 2011-12, - Group C -

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Dani Benitez
CAT_IMG Posted on 20/3/2011, 11:52 by: Dani Benitez     +1   -1

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Primavera, Catania-Lazio 0-2

Al San Gaetano di Belpasso si affrontano Catania e Lazio, sfida cruciale per il secondo posto. Etnei reduci da 8 risultati positivi, 16 punti su 18 conquistati nel girone di ritorno; solo la metà per i biancocelesti. Per mister Amura, 4-3-3 con Grasso a centrocampo, a dar manforte a capitan Cuomo e Comegna. In attacco la solita coppia gol Malafronte-Nicastro è supportata da Cibele che sostituisce Barberi, appiedato dal giudice sportivo. In difesa, davanti a Messina, la linea è composta da Calapai, Bria, Strumbo e Rapisarda. La Lazio guidata da Bollini risponde con un camaleontico 4-3-2-1: il numero 10 nigeriano Adeleke funge da collante tra la linea d’attacco e quella di centrocampo. Sulle corsie offensive Barreto e Cinque hanno il compito di servire il bomber Di Mario. Assenza pesante quella del centravanti Tommaso Ceccarelli, impegnato con la prima squadra. L’avvio è dedicato allo studio reciproco, la posta in palio è visibilmente alta, Catania e Lazio operano con prudenza, senza esporsi ai contropiede avversari. Il primo squillo è di Malafronte: il suo colpo di testa è piuttosto debole, facile la presa per Berardi. Cresce la Lazio, vuole la vittoria, Adeleke tra le linee crea non pochi problemi a Comegna e Grasso, le sovrapposizioni dei due terzini biancocelesti, Fagioli e soprattutto il catanese Pantano, costringono Nicastro e Cibele a svolgere un durissimo lavoro di copertura. Al 23’ gli ospiti sfiorano il vantaggio con un gran bolide da fuori area di Ojakor, che sfiora l’incrocio dei pali. Bisogna attendere soltanto due minuti per la risposta dei rossazzurri, tiro di prima intenzione di Nicastro su cross basso di Calapai, palla sulla traversa e rimbalzo probabilmente oltre la linea di porta, per una rete che appare evidente a molti ma non al direttore di gara. Durissime le proteste del pubblico di fede rossazzurra. L’occasione da rete scuote sostanzialmente la partita, le due compagini richiudono nel cassetto la prudenza e a guadagnarne è decisamente lo spettacolo, con Di Mario e Malafronte che vanno vicini al gol del vantaggio. Nella ripresa, frittata; contropiede laziale, Di Mario sfugge a Calapai e Bria, quest’ultimo è costretto a stenderlo in area: rigore ed espulsione per il numero 5 etneo. Dal dischetto proprio Di Mario non perdona e realizza il gol del vantaggio, spiazzando l’incolpevole Messina. Il Catania prova a reagire: al 13’ Cibele, da pochi passi, ci prova di testa, palla in angolo. Amura nota le difficoltà dei capitolini e coglie l’attimo: dentro Aveni, bomber degli Allievi Nazionali, fuori Grasso, modificando di fatto lo schieramento iniziale in un 3-2-3-1 molto offensivo. Il forcing degli etnei è prolungato ma le vere occasioni da gol le colleziona la Lazio, soprattutto in contropiede, con Di Mario e Adekele: straordinario Messina, che salva il risultato. Dopo una buona opportunità per il Catania, conclusione di Aveni respinta in angolo da Berardi, i biancocelesti raddoppiano: al 29’, Cinque lancia in profondità Barreto, che si libera con un dribbling del proprio marcatore e deposita il pallone sotto l’incrocio. Lo 0-2 è un colpo durissimo, i rossazzurri provano a rientrare in partita solo con le sortite da fuori di Cibele e Malafronte, il risultato non cambia. La Lazio scavalca il Catania e torna seconda. Amareggiato, Amura sintetizza cosi: ‘Ci è mancata solo la fortuna, dispiace perdere cosi, la gara è stata visibilmente decisa dagli episodi, che alla fine hanno fatto la differenza. La Lazio non si discute, una squadra ben organizzata e abituata a lottare per certi traguardi, ma non ho proprio nulla da rimproverare ai miei ragazzi, se non un difetto di concretezza sottoporta. Restiamo terzi, ora andiamo a Siena, sono convinto che torneremo con un risultato positivo’. Quasi dello stesso avviso capitan Cuomo : ‘Un vero peccato, è stata una partita molto equilibrata, decisa da un nostro errore di concentrazione in occasione del rigore. Per il resto siamo sempre stati in partita, anche in 10 non abbiamo mai mollato. Siamo una squadra matura, andremo a Siena con la consapevolezza di poter vincere la partita, come dimostrano le ultime gare fuori casa’. Prima sconfitta interna della stagione per il Giovane Elefante, adesso nuovamente al terzo posto della classifica del girone C, a 2 lunghezze dalla Lazio e con un punto di vantaggio sul Siena. Toscani che saranno i prossimi avversari degli etnei, in un altro scontro diretto che si preannuncia decisamente avvincente.
Angelo Giordano

TABELLINO
CATANIA – LAZIO 0-2
Marcatori : st 6’ Di Mario, 29’ Barreto
CATANIA : Messina, Calapai, Rapisarda, Cuomo, Bria, Strumbo, Grasso (st 21’ Aveni), Comegna, Cibele, Malafronte (st 45’ Castellano), Nicastro.
A disposizione : Pandolfo, Irrera, Iraci, Caci, Adamo.
Allenatore : Amura.
LAZIO : Berardi, Fagioli, Pantano, Crescenzi, Vilkaitis, Zampa, Cinque, Ojakor (st 15’ Lanni), Di Mario (st 20’ Trombetta), Adeleke, Barreto.
A disposizione: Mosciatti, Spirito, Monteforte, Denè, Tira.
Allenatore: Bollini.

Ammoniti: Ojakor, Cinque, Zampa (LA), Strumbo, Cibele (CT)
Espulso: Bria (CT) al 5’st
Arbitro: Todaro di Palermo.
Assistenti: Mandis e Cinquemani di Palermo.

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