Tempo fa, precisamente durante il mondiale under 20 in Egitto, feci una scheda di
Emmanuel Agyemang Badu (Badu d'ora in poi), promettente centrocampista sbucato dal nulla di quel Ghana che vinse la competizione nell'ottobre scorso. La sua è stata un'evoluzione continua, culminata con la convocazione per il mondiale (quello vero) in South Africa. Sono passate così tante cose da quella scheda che feci, che nè vale veramente la pena aggiornarla, ora che lo conosciamo anche meglio.
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E' il numero 8 del "Brasile d'Africa" e può essere annoverato senza timore di sbagliare tra i centrocampisti più promettenti dell'intera competizione, soprattutto in virtù della sua completezza tecnico-tattica e del suo grande spirito di sacrificio": parole di Malu' Mpasinkatu, esperto in calcio africano, in uno spezzone su TMW durante il mondiale U20 dedicato alle stelle proprio della rassegna egiziana. Cominciamo però con la sua carriera, da dove è partito e cosa è diventato. Nato a Berekum il 2 dicembre del 1990, dà i primi calci al Berlin FC e successivamente al Berekum Arsenal, che lo preleva nel 2001. Dopo diverse apparizioni, passa all'Asante Kotoko nel 2008, prestito annuale. Durante il periodo di prestito fa diversi provini in Inghilterra: nell'agosto 2008 al Middlesbrough e solo tre mesi dopo al Wolverhampton, ma nulla. Allora vola in Spagna nel 2009, precisamente al Recreativo de Huelva sempre con la formula del prestito: stavolta però la società andalusa possiede un'opzione sull'acquisto definitivo. Opzione però che non verrà esercitata, il giocatore dunque torna all'Asante nel settembre 2009: mese in cui iniza il
mondiale U20. Torniamo sempre lì, perchè non credo dimenticherà facilmente quell'evento. Il suo Ghana guidato dall'allenatore Sellas Telleh parte come "una delle tante", una squadra nettamente sfavorita. Nonostante ciò, il Ghana arriva primo in un girone dove era presente l'Uruguay dei vari Lodeiro e Hernandez, data per favorita. "Il Brasile d'Africa" mette ko Sudafrica, Corea del Sud e Ungheria, arrivando in finale con il vero Brasile. La finalissima del 16 ottobre si risolverà ai rigori a favore del Ghana dopo uno 0-0 durato 120 minuti, suo il rigore decisivo. Un segno? Difficile, la personalità si vede anche da questo.
UDINE - Dopo tali prestazioni sul giovane africano si sono scatenati grandi rumors di mercato. Inizialmente sembrava essere osservato dalla Juventus, il dg della Samp Marotta sembrava averlo soffiato proprio alla concorrenza torinese per poi ammettere che "
Badu è stato bloccato dall'Udinese". Si parla di dicembre circa, il giocatore partirà il gennaio successivo per la coppa d'Africa angolana. Anche lì impressiona, leader di un centrocampo privo di Essien porta il Ghana a giocarsi la finale contro l'Egitto, proprio quel paese che lo ha lanciato. Le cose sono andate in maniera diverse, i faraoni vinsero la finale diventando così campioni d'Africa per la 3a volta consecutiva. Per Badu però si è trattata di un'altra grande esperienza prima del vero salto in serie A.
ESSIEN? FORSE - Badu è un centrocampista in grado di disimpegnarsi in tutti i ruoli della metàcampo, ma rende al meglio giocando da centrale davanti la difesa. Agonismo, fisicità e resistenza sono le sue caratteristiche dominanti, condite da un ottimo piede destro. Dotato di una tatticità estranea ai giovani africani che non sono cresciuti in Europa, i paragoni su di lui si sono sprecati ma conducono tutti ad un altro ghanese: Micheal Essien. Anche lui stesso, nella conferenza stampa di presentazione ad Udine, ha detto: "
Mi ispiro al centrocampista del Chelsea: grandissimo giocatore che ho avuto la fortuna di conoscere durante la recente Coppa d’Africa. Mi ha dato tantissimi consigli.Salvatore Affronti http://generazioneditalenti.comEdited by Midnait - 23/5/2010, 22:20