Mi sto lentamente innamorando di lui, ieri ha deciso il derby primavera, spero che Reja gli dia qualche possibilità verso fine campionato e che l'anno prossimo venga definitivamente aggregato alla prima squadra senza fare l'errore di darlo in prestito, questo ha solo bisogno di minuti con i grandi! Daje Tommasì!!
Si vede chiaramente anche da queste poche immagini che ha un gran talento...e innanzitutto una rilevante precisione col mancino. E' un cecchino! Gran gol anche di Perpetuini, e l'azione era partita proprio da Ceccarelli che aveva servito in diagonale Barreto. Idem per il terzo gol di Kozak, nato da una triangolazione tra l'omnipresente Ceccarelli e non-ho-capito-chi"...insomma, questo va visto in A, speriamo di vederlo esordire presto. OT: Ma la Lazio ha preso Jacopo Coletta??? L'ex portiere dei giovanissimi scudettati della Roma?
In questi giorni si disputa il Torneo di Viareggio nel quale la Lazio si è qualificata a punteggio pieno alla fase finale battendo con risultati netti i propri avversati. La punta di diamante di questa formazione è senza dubbio il laziale Tommaso Ceccarelli, autore di quattro reti in tre partite nella fase a gironi della competizione.
E soffermiamoci un attimo su questo ragazzo. Tommaso Ceccarelli nasce a Roma, classe ’92, si lega alla Lazio nella stagione 2004/05 proveniente dal Centro Calcio Federale. Fa una rapida scalata passando dai Giovanissimi Coppa Lazio ai Giovanissimi Nazionali. La stagione fondamentale è quella del 2007/08 presso gli Allievi Coppa Lazio quando con ben 16 reti le voci delle sue imprese sorvolano la Manica arrivando fino a Londra dove Chelsea e Tottenham cercano di strapparlo alla società capitolina, ma la sua lazialità non lo fa cadere in tentazioni rimanendo nella squadra che lo ha lanciato iniziando così la stagione 2008/09 guidata da Avincola. Nello stesso anno raggiunge la sua prima convocazione con la Nazionale under 17 in amichevole contro il Portogallo. Le sue doti colpiscono gli addetti e viene confermato anche nelle successive partite contro Germania e Spagna. Mister Salerno non si priva del suo giocatore e lo convoca per la qualificazione dell’ Europeo dove giocherà i suoi primi minuti a livello internazionale contro Lettonia, Cipro e Olanda.
Mancino naturale, buona tecnica individuale possiede tutte le caratteristiche per fare il definitivo salto di qualità e collocarsi definitivamente nel calcio professionistico. Calciatore completo, capacità realizzativa e fiuto del gol al di sopra della media pur non essendo una prima punta. Nonostante sia evidente il passo in più rispetto ai suoi avversari deve migliorare e crescere sotto l’ aspetto fisico. Ed è ovvio che il fattore personalità inciderà in modo chiaro e forte per far si che questo ragazzo possa competere con i calciatori più affermati della Serie A.
E’ doveroso per una società di calcio che intende affermarsi credere e formulare una politica a favore dei settori giovanili. Solidificare le fondamenta in modo convinto al fine di garantirsi un futuro homemade caratterizzato dall’ appartenenza e dai valori biancocelesti.
ho letto che è ad un passo dall'andare in prestito alla nocerina neopromossa in b
Ho letto questa news su TMW, ed effettivamente la Nocerina neopromossa intende confermare l'80% della rosa attuale, che ha dominato la C1, aggiungendo 7-8 elementi giovani come rinforzi dalle primavere della Serie A. In questo senso la notizia troverebbe un suo senso (si parla da tempo anche di un Insigne promesso alla Nocerina), però io mi fido solo delle notizie ufficiali ed aspetto tempo più maturi per parlarne
La Lazio si interroga sul futuro del "talentino" Ceccarelli di Stefano Greco
17 Giugno 2011 - Passando sulla via Olimpica, all’altezza dell’Acqua Acetosa, i malati di calcio come me buttano sempre un occhio su quei campi verdi sottostanti. A volte, quando nelle ore di punta l’Olimpica si trasforma per gli automobilisti in una sorta di via Crucis, mi fermo a guardare quei bambini che scorrazzano felici sui campi dei centri federali, allenati da ex giocatori dal passato glorioso ma felici soprattutto perché per loro il calcio è ancora solo un gioco. Su quei campi dei centri della Federcalcio, qui a Roma sono passati tanti campioncini. Alcuni hanno sfondato, altri si sono persi per sfortuna o per errori loro o di cattivi consiglieri, dentro e fuori dalla famiglia. Su quei campi dell’Acqua Acetosa è cresciuto Tommaso Ceccarelli, la stella più lucente della Primavera di Alberto Bollini, forse il diamante grezzo più prezioso prodotto dai tempi dei Nesta e dei Di Vaio dal vivaio della Lazio. Tommaso è nato e cresciuto ai Parioli, su quelle colline nobili e un po’ snob che guardano dall’alto da una parte i campi dell’Acqua Acetosa e dall’altra lo stadio Flaminio. Diciannove anni compiuti lo scorso 2 giugno, Tommaso è un talento naturale, dotato di estro come tutti i grandi mancini. Ceccarelli ha un anno in meno di Macheda e D’Alessandro, gli altri due campioncini prodotti dal vivaio laziale ma che la società si è fatta scappare per non avergli fatto firmare in tempo un contratto, finiti uno a Manchester e l’altro addirittura alla Roma, dove ha esordito in Serie A. Ma con Tommaso la Lazio non ha commesso lo stesso errore. La società lo ha blindato e ora, dopo la grande stagione disputata da Ceccarelli con la Primavera e la vetrina ottenuta nella Viareggio Cup (quattro gol in quattro partite), a Formello piovono le richieste dei club di Serie B per avere il giovane talentino laziale in prestito. Si è fatta viva la Nocerina (neo promossa in Serie B), ha fatto un sondaggio il Padova (che vorrebbe ripetere la fortuna esperienza fatta quest’anno con Stephan El Shaarawy (anche lui classe 1992), è interessato il Verona (in caso di promozione in Serie B), lo vuole a tutti i costi il Bari. Tante offerte, alle quali potrebbe aggiungersi anche quella dell’Atletico Roma, la terza squadra della capitale che domenica al Flaminio si giocherà contro la Juve Stabia la possibilità di centrare una storica promozione in Serie B. La Lazio, quindi, non ha che l’imbarazzo della scelta. Ma in società sono in molti a spingere per promuovere Tommaso Ceccarelli in prima squadra. Primi fra tutti, anche se per motivi diversi, Tare e Reja. [....continua]
il punto è che la LAzio strapiena di giocatori di cui non sa nemmeno cosa farsene (ad oggi ha 32 giocatori in rosa senza primavera) i giovani del proprio vivaio non li considera nemmeno.....!!! infatti Ceccarelli si sta allenando col gruppetto dei giocatro in più ossia quelli che la Lazio vuole vendere.
Secondo me Ceccarelli non è inferiore ad El Shaarawi, solo che non ha gli stessi sponsor sotto e gioca in una squadra incapace di valorizzare il proprio patrimonio giovanile, che è sicuramente di un certo spessore.
