Un saluto a tutti da Osaka, Campioni d'Asia per la prima volta, carpe diem, l'offerta era ottima e ora collaboro con loro. Il Mondiale per Club sarà un giusto premio, e chissà che non ci si possa togliere qualche soddisfazione.
CITAZIONE (PdiL! @ 7/11/2008, 10:11)
il migliore dopo maradona, anzi nel 2005 lo ha superato, godo a sentire interisti e tutti gòli scettici su di lui a rosicare!ahahah
CITAZIONE (PdiL! @ 7/11/2008, 11:12)
ma hai visto un apartita, del real di di stefano, portieri senza guanti, che stavano fissi sulla linea, difensori sulla linea di porta, tattica 0, ma vuoi paragonare un giocatore della preistoria, con un calciatore moderno?
CITAZIONE (PdiL! @ 7/11/2008, 11:46)
ronaldinho, nel complesso è secondo solo a maradona, solo che lui corre con le sue gambe, senza roBBa strana...
CITAZIONE (kaka 2.0 @ 7/11/2008, 13:53)
io dico solo che ronaldinho tra il 2002 e il 2006 è stato il giocatore più forte d tutti i tempi..però solo 4 stagioni in un intera carriera non bastano..io spero solo di rivedere nel milan anche un ronaldinho all'80% mi basterebbe visto ke al 50-60% fa cose del genere..
fuori ot:maradona è stato un grandissimo del calcio però a mio parere cruijff e van basten oltre ad essere fortissimi hanno vinto il doppio di qll ke ha vinto diego..senza nulla togliere che tutti e tre sono la storia del calcio..ma i due giocatori olandesi a mio parere sn più forti
CITAZIONE (Alexx91 @ 7/11/2008, 15:01)
Sentite qui se vogliamo scherzxare ok..ma Parlare di Ronaldinho melgio di Maradona entriamo nell'apocalittico..veramente..Ronaldinho è stato un signor giocatore anni addietro il piu forte..come succede in alcune epoche(io ritengo Totti superiore e di gran lunga...per contuinita e per il tipo di giocatore che è...) ma sinceramente parlando credo che Ronaldinho primo non tornera piu quello di prima secondo tolti i gol sta facendo veramente poco al Milan e ripeto uno non si valuta solo per i gol...
piu forti cruij e van basten di Maradona anche????..ragazzi,..me ne vado..veramente..io me ne vado..
Tra le tante queste sono le più simpatiche.
Partiamo dalla prima: il migliore si, ma del 2005, non certo di Maradona. Chi considera Ronaldinho più forte di Maradona o non ha mai visto giocare Diego o ha grosse lacune nelle valutazioni.
E allacciandomi alla seconda e alla terza diciamo che Dinho è un giocatore diverso prima come ruolo e poi come epoca. Maradona era IL GIOCATORE senza schemi, senza tattiche, ma solo una classe e un istinto sopra tutto e tutti. Pelè nel complesso forse è stato superiore, ma alcune invenzioni e giocate di Maradona sono assolutamente inimitabii e impossibili anche solo da pensare per gli altri.
Ronaldinho è più potente fisicamente (come vuole il calcio attuale), forse quasi allo stesso livello tecnico, ma non è stato, non è e non sarà mai come Diego per tanti e tanti motivi. Inoltre ha un ruolo ben definito sulla sinistra in un attacco a 3 dove ha fatto di tutto e di più negli anni con Rijkaard.
Che dire riguardo a Di Stefano, dire che allora non esisteva la tattica equivale a dire che oggi nel calcio non conta la preparazione fisica. Fin dagli albori nel calcio c'è la tattica e parlare in questo modo di quel Real e di Alfredo Di Stefano è davvero indecoroso, nonchè da assoluti srovveduti in materia. Per quanto riguarda i portieri fissi sulla linea di porta, ti ricordo che quella era l'epoca di Yashin, il più forte portiere di tutti i tempi.
Poi riguardo a quella robba, non serviva a correre, ma solo a scopo personale, nella vita privata. Magari drogandosi si diventasse dei campioni, starebbero tutti a "farsi" da mattina a sera.
Le ultime 2 meritano un discorso più approfondito:
Come già detto i giocatori più forti di tutti i tempi sono stati Pelè, Maradona, Cruijff, Di Stefano, Ronaldo e poi i vari Van Basten, Platini, Beckembauer, Garrincha, Best, ecc.....
Per quanto mostrato in carriera Ronaldinho tra i primi 10 potrebbe starci e non si dica che ha giocato solo 2 anni o 4 anni.
Ronaldinho ha giocato ad alti livelli dal 99 al 2002. Ad altissimi livelli dal 2003 al 2004 e a livelli eccezionali tra il 2005 e il 2006, con una piccola flessione nel 2007 e il quasi anonimato del 2008.
Sono dunque almeno 7 anni di grande calcio e siccome ci si ricorderà per sempre di Best e di Ronaldo autori di non più di 3-4 anni di grandissimo calcio, è giusto che anche Ronaldinho venga considerato non per la durata (non che gli faccia difetto) ma per quanto dimostrato.
Van Basten e Cruijff superiori a Maradona è una bestemmia e pensare di valutare un giocatore sulla base delle sue vittorie è ridicolo, se cosi fosse gente come Furino o Gento sarebbero i più grandi giocatori del mondo e Baggio nemmeno esisterebbe.
Infine paragonare Ronaldinho a Totti è davvero ridicolo e puramente da tifosi. Totti ha giocato per tanti anni nella Roma dove non esiste la concorrenza nei sui confronti e ha vinto relativamente poco sia a livello di squadra che a livello individuale, cosa che non lo ha indotto a cercare esperienze diverse, visto l'amore per la maglia e la città, ma nel complesso penalizzante agli occhi dell'Europa e del Mondo che mai lo hanno visto decisivo ad alti livelli.
La notte di Rotterdam è una chimera che si perde tra le varie serate come quella di Manchester, lo sputo a Poulsen, il Mondiale 2002 senza infamia e senza lode, il Mondiale 2006 vittorioso ma senza nessun sussulto (il rigore contro l'Australia è poco per uno come lui) e tutte le altre volte in cui ci si aspettava lui e invece non si è mai visto.
Anche Totti sarà ricordato come un campione ma rispetto a lui Dinho è Hors Categorie.
Mi permetto inoltre di esprimere una mia opinione sul giocatore:
Nell'era dei Galacticos, lui è arrivato come un ciclone e in un sol colpo li ha superati tutti lasciando le briciole a Madrid e facendo inondare di consensi la Barcellona azulgrana. Il suo sorriso è arrivato al momento giusto in un calcio malato, portando allegria. La stessa allegria che i tifosi (non solo del Barça) rivedevano in lui, nel suo sorriso, nelle sue giocate, nei suoi spot. Per un periodo nell'immaginario collettivo del tifoso ha rappresentato il calcio soppiantando Ronaldo sul viale del tramonto.
La partita contro l'Inghilterra nel 2002, la notte del Bernabeu, i 2 gol al Chelsea a Stamford Bridge, la Champions 2005/06, la Confederations Cup del 2005 sono solo alcune delle cartoline da inviare ai suoi detrattori, concetrati più sulla sua vita mondana che sulla sua parabola professionale.
A mio avviso è stato il più grande talento della nostra epoca al pari di Ronaldo e Zidane e un gradino sopra Kakà, Maldini e Raul.
Il problema è che è stato e dopo circa 10 anni di calcio è abbastanza logoro sia nel fisico che nella mente. A Milanello ha trovato nuovi stimoli e motivazioni, ma il suo fisico non tornerà mai più quello di prima, ne mai più potrà essere quel giocatore.
Nella vita, come nelcalcio si può solo andare avanti non indietro, ciò non significa che ora sia finito, tutt'altro è ancora un grandissimo giocatore in grado di fare la differenza, ma credere di rivedere quel Dinho di 3-4 anni fa è un'utopia.
Al Milan sta facendo e farà la differenza come per un breve periodo ha fatto Ronaldo, entrambi con gli anni migliori alle spalle, ma con un unico denominatore comune: un immenso talento.
Un Pallone d'Oro e 2 Fifa World Player sono il giusto riconoscimento per il giocatore che mi ha fatto divertire più di tutti (e con me altri milioni di persone).
In questi giorni di gloria al Camp Nou tutti inneggiano Messi e hanno già dimenticato colui che li ha fatti risorgere e diventare i migliori del mondo. Per me è un mancanza di riconoscimento clamorosa nei confronti di uno dei 4 giocatori più forti mai avuti al Barça e meritevole di un riconoscimento materiale da parte di un club a cui ha dato tantissimo.
Messi è fortissimo, forse diventerà più forte di Ronaldinho e se ciò accadrà forse in piccola parte sarà anche frutto degli anni di insegnamenti del gaucho di cui "La Pulga" ha beneficiato.
Per me sarà per sempre
la sonrisa del fútbol.