Marcello Trotta

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Pepp'
CAT_IMG Posted on 11/5/2012, 11:03 by: Pepp'     +1   -1
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C'era una volta...un calcio in cui gli italiani emigravano in Inghilterra sazi di grande calcio e della Serie A ed i loro nomi erano Zola, Vialli, Di Canio, Ravanelli e Di Matteo.
Dai primi pioneri in poi, il trend del calciomercato ha notevolmente abbassato l'età media per l'esportazione con la consuetudine dello "scippo" dei talenti e la speranza di giovani italiani di riuscire ad emergere in Premier per riuscire ad tornare in Serie A già esperti. Dapprima fu Sam Dalla Bona, poi la nuova ondata di Borini, Macheda e Giuseppe Rossi. Tutti giocatori che devono le loro fortune all'elasticità del calcio inglese, che permette un inserimento in prima squadra più facile rispetto al muro che le nostre società hanno eretto tra primavera e prima squadra.

Quello di Marcello Trotta è un nome chiave nel fenomeno della fuga dei talenti: il ragazzo di S. Maria Capua Vetere era la punta di diamante degli allievi nazionali del Napoli e della nazionale under-16 di Rocca.
Man of the match della finale del torneo di Bannikov, vinto dall'Italia grazie ad una sua doppietta (era entrato a partita in corso), viene notato dagli scout del Manchester City. La dirigenza del Citizens punta fortemente sul giovane e formula un'offerta lampo da un milione di euro tra indennizzo alla società campana, tutor per gli studi e la promessa di un posto di lavoro in Inghilterra per la madre.
Il Napoli si rivolge alla FIFA per bloccare il trasferimento ed il caso-Trotta diventa in poco tempo il megafono mediatico dell'impoverimento delle giovanili nostrane. Il tutto si risolverà in una squalifica di due mesi per il giocatore, che nel frattempo firma un contratto professionistico con il Fulham.

La scalata di Trotta verso Craven Cottage è travolgente: 30 reti con l'under-18, poi 12 gol in 12 partite con la squadra-riserve. Questa stagione il club londinese ha deciso di testarlo in un campionato professionistico, precisamente al Wycombe in League One, cui viene girato da novembre in prestito mensile: segna 3 reti in 3 gare ed i Wanderers decidono di estendere il prestito, fino a far rientrare Trotta il 14 gennaio al Fulham con un bottino di 8-gol-su-8-partite e la promessa del giovane di tornare ad Adams Park quest'anno, da tifoso.
A richiedere i suoi servizi è il Watford (militante in Championship), ma durante il mese in giallonero Trotta ottiene solo un'apparizione nella sconfitta contro il Southampton.
Tra una tappa e l'altra del suo giro d'Inghilterra, Marcello Trotta è riuscito anche ad essere il capocannoniere del campionato riserve con 15 reti in 14 gare giocate ed a vestire la maglia più ambita, quella bianca del Fulham che ha rincorso come un ciclista in una tappa di montagna e che è riuscito a guadagnarsi per qualche minuto contro il Bolton (VIDEO).

Trotta è una prima punta con un fisico da granatiere ed una buona discreta tecnica di base (che, stando alle sue parole, si porta dietro dai primi insegnamenti in quel di Napoli). Non molto rapido nello scatto, compensa le sue carenze la sua capacità di difendere la palla e soprattutto l'abilità di farsi trovare sempre pronto a segnare...e le statistiche in questo parlano chiaro.
Nonostante l'età dimostra una spiccata abilità tattica nei movimenti senza palla, invece sono ancora da potenziare il colpo di testa, perchè con il fisico che si ritrova ci aspetteremo certamente di più.
La crescita del ragazzo sta a testimoniare quanta voglia ci sia da parte sua di migliorarsi ancora per ritagliarsi un suo posto nel club ed anche nelle nazionali d'Italia, in cui ha giocato anche da esterno: con una guida saggia e più esperienza potrebbe puntare a diventare un grande bomber e forse anche superare i suoi idoli Toni e Zalayeta.


Alcuni suoi gol al Wycombe



Giuseppe Brigante - generazioneditalenti.com
 
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