Il ricordo di Piermario Morosini su Generazione Di Talenti (servizio del nostro Danilo Mancuso)
CITAZIONE
"Quando tutte le parole, sai che non ti servon più… Quando tiri in mezzo Dio, o il destino, o chissà che… che nessuno se lo spiega perché sia successo a te". Solo un uomo speciale può polarizzare tanta empatia umana, suscitare tanta commozione, unire, raccogliere. Tu, Piermario, lo eri. Nel darti l’ultimo saluto, oggi, lo abbiamo capito ancora di più. Nella gremitissima chiesa di Monterosso, risuonavano le note del tuo cantante preferito, Liguabue. "Ci han concesso solo una vita, soddisfatti o no, qua non rimborsano mai…". Ma tu, nonostante ne avessi tutti i diritti, il rimborso non lo hai mai chiesto. Nonostante la tua "vita da mediano, a recuperar palloni, a giocare generosi". Finchè ne hai avuto, sei stato lì. A fare ciò che più ti piaceva, giocare a pallone. Ad entrare in tackle contro un destino avverso che ti aveva portato via prima i genitori e poi il fratello. «Quando gli ho chiesto come avesse fatto con tutto quello che aveva passato – ha raccontato durante la celebrazione don Luciano Manenti –, mi ha risposto: “Ho avuto più motivi per dire grazie che per lamentarmi”».
Ecco perché, nonostante la tragica scomparsa di un giovane di 25 anni su un campo di calcio metta a nudo tutta l’inanità umana, oggi ci lasci più ricchi, più umani, più forti, più uomini. Ecco perché avremmo 10, 25 (come il numero che portavi sulle spalle), 100, 1000 motivi per dirti grazie. Grazie per quella dolcezza velatamente triste sul tuo volto, raccontata da Favini (responsabile del settore giovanile dell’Atalanta, dove sei cresciuto). Quella dolcezza che ti portava a dare, più che a ricevere conforto. Grazie perché ci hai insegnato a sorridere sempre e a rialzarci dopo essere caduti. Grazie perché, come evidenziato da Cesare Prandelli, «hai fatto il miracolo di unire tutte le bandiere che durante la settimana e a ogni partita di calcio sono una contro l'altra». Grazie perché, grazie a te, forse le società e tutto l’ambiente calcistico saranno più scrupolosi in materia di controlli, prevenzione e trattamento delle emergenze. E grazie in particolare da parte di chi, come noi di Generazioneditalenti.com, si occupa di giovani, perché rappresenti uno straordinario esempio da proporre ai ragazzi. Quando svanirà quella magia che in questi giorni ha portato gli italiani (e non solo), tifosi di ogni colore, calciofili e non, a commuoversi in maniera sincera, "sopra il giorno di dolore che uno ha", sarà questo il tuo lascito più bello e significativo...
Danilo Mancuso