nome:
YURIcognome:
MELELEOdata di nascita: 24 aprile 1997
luogo di nascita: Maglie, provincia di Lecce [Puglia – ITALIA]
ruolo: Seconda punta
piede preferito: ambidestro
Altezza: 171 cm
Peso: 69 kg
Squadra attuale:
US LECCE[Giovanissimi Nazionali – Girone G]
Numero di maglia # 9
Piccole perle dal Salento:
Francesco Di Mariano (1996)
& Yuri Meleleo (1997)Nell’ultimo decennio, il vivaio dell’Unione Sportiva Lecce si è imposto all’attenzione generale come uno dei più prolifici dell’intera Penisola, rivelandosi un autentico fiore all’occhiello per la società di Via Templari. L’apprezzabile lavoro svolto in questo scorcio d’inizio millennio verosimilmente rappresenterà una solida base su cui ripartire con passione verso le prossime stagioni, specie alla luce di un periodo controverso negli alti piani dirigenziali, con le recenti dimissioni dello storico amministratore delegato Claudio Fenucci (approdato alla Roma dopo quindici anni di onorato servizio in terra pugliese) e una sensazione latente di confusione che non lascia ben sperare.
Gli straordinari successi degli ultimi anni (due scudetti Primavera consecutivi nel 2003 e nel 2004, due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane nella stessa categoria, filotto inaugurato dalla coppa nazionale Giovanissimi nel 2001/02) rappresentano una garanzia credibile per continuare a guardare al futuro con coraggio e ottimismo; e lo sa bene Roberto Alberti, responsabile e coordinatore generale del settore giovanile dal luglio 2009, concorde riguardo la visione di Arrigo Sacchi secondo cui “la ricetta per la crisi del calcio italiano è quella di ripartire dai giovani”. In quest’ottica, andiamo a conoscere due dei gioiellini giallorossi più luminosi, la coppia-gol tutta tecnica e fantasia dei Giovanissimi Nazionali agli ordini di mister Claudio Luperto: il fantasista siciliano
Francesco Di Mariano e il guizzante salentino Yuri Meleleo, autori di ventotto reti (quindici per il primo, tredici per il secondo) nel Girone G del Campionato 2010-2011.
YURI MELELEOL’affiatamento del binomio Meleleo-Di Mariano, costruito nel corso di questa stagione sull’essenza della tecnica individuale di cui entrambi sono dotati, è stata senz’altro una delle note più positive per il settore giovanile del Lecce 2010-11. I due prospetti meridionali hanno reso la vita difficile a quasi tutte le difese nel Girone G dei Giovanissimi Nazionali, scompaginandone i piani tattici ed imperversando lungo tutto il fronte offensivo, grazie alla capacità di partire da lontano per dare respiro alla manovra sviluppata dai compagni e allo stesso tempo non fornire punti di riferimento ai marcatori centrali avversari.
Fresco quattordicenne, il vivace Yuri è l’unico classe 1997 della rosa a disposizione di Claudio Luperto insieme al collega di reparto Luigi Stefani’, gallipolino più grande d’età di soli tre mesi e buona alternativa nelle rotazioni dei titolari, bravo a farsi trovare pronto e assicurare quattro squilli sotto porta nel corso della Regular Season.
La scoperta di questa sgusciante seconda punta con l’argento vivo addosso è l’ennesimo capolavoro di tempismo e oculatezza della società salentina, capace di setacciare con capillarità le province limitrofe e monitorare senza indugio anche i campetti meno battuti del territorio. Concittadino del portiere Nicolò Petrarca, già sul taccuino di diversi osservatori in virtù della non disprezzabile peculiarità di dare sicurezza a tutta la terza linea con le sue uscite in presa alta, Meleleo è stato scovato nei dilettanti dell’AS Gioventù Calcio Cutrofiano, espressione sportiva sorta nel 1987 in rappresentanza del piccolo comune del Salento centro-meridionale, distante solo otto chilometri da Maglie.
Le sue qualità avevano già allertato i talent-scout della Roma, altro club le cui fortune sono costruite in buona percentuale sull’estrema competenza in ambito giovanile, tanto da fruttargli un provino a Trigoria nell’estate di quattro anni fa, in cui quel frugoletto appena decenne conquistò gli elettrizzati osservatori con colpi ad effetto mai fini a sé stessi e una completezza piuttosto inconsueta per un bambino. In effetti, l’attaccante magliese calcia quasi indifferentemente con entrambi i piedi, e benché non sia un finalizzatore puro puo’ disporre di una naturale, prolifica vena realizzativa, che riesce a sfruttare sia dettando i movimenti giusti ai compagni per farsi servire in profondità che creandosi da solo le occasioni da gol, preferibilmente partendo largo sull’out mancino per poi accentrarsi e concludere col destro. L’impossibilità logistico-familiare di sobbarcarsi un ulteriore trasloco, per giunta nell’ennesima nuova realtà, non permette però al ragazzo di accasarsi nella Capitale.
Eh sì perché nonostante la giovanissima età, Yuri ha alle spalle un curioso “curriculum itinerante”: ancora in fasce si trasferisce sul suolo tedesco per questioni lavorative legate all’impiego dei propri genitori, e vive la sua infanzia ad Erlangen, città extracircondariale situata nel Land della Baviera, nel distretto governativo della Media Franconia. La passione per il calcio lo contagia sin dai primi vagiti, ed è proprio in Germania che compie una vorticosa trafila formativa tra le giovanili di club bavaresi come ATSV Erlangen 1898, FSV Erlangen Bruck, SpVgg Greuther Fürth e alfine il ‘Der Ruhmreiche’, ossia il Norimberga nel 2005-2006. Appena dodici mesi prima del provino nella Città Eterna, aveva superato un’altra selezione organizzata dal prestigioso Stoccarda per scovare nuovi talenti in giro per la Bundesrepublik. L’improcrastinabile esigenza del padre di tornare in Italia fa sfumare anche in questa circostanza l’eventualità di una trattativa; chissà, sarebbe stato curioso vedere insieme una coppia di attaccanti salentini nella Jugend dei ‘Die Roten’, laddove cominciava a muovere i primi passi quel
Mattia Maggio di tre anni più grande ed ora in forza alla Nazionale Under 17 di
Pasquale Salerno…
Tornato definitivamente in Salento, poche settimane dopo il suddetto approccio romanista si aggrega con entusiasmo al vivaio del Lecce, trovando stabilità ed equilibrio nella vita fuori dal campo. Il feeling con il fantasista Di Mariano è esploso fragorosamente quest’anno, quando i due sono stati protagonisti di una sorta di ‘staffetta’ per quanto concerne il mero aspetto realizzativo; se il palermitano è stato l’autentico mattatore nelle prime dodici partite del girone d’andata, Yuri Meleleo si è scatenato nelle sfide di ritorno, quando ha firmato il tabellino dei marcatori ben dodici volte (da aggiungere allo squillo sulla Salernitana alla seconda giornata) e con una disarmante continuità.
Questa costante progressione è stata inaugurata a febbraio con la prima doppietta in campionato, arrivata nel 5-0 inflitto ai calabresi della Vibonese. Gli altri graffi li ha dispensati contro Crotone (2-0), Bari (amaro 3-4 al Campo 'Salvatore Matarrese', dopo aver sciupato un vantaggio di due lunghezze), l’insidioso Catania allora capolista (1-0) e Cavese (1-1), togliendosi lo sfizio di esagerare al cospetto delle povere retroguardie di Cosenza (3-1) e Barletta (8-1), quando ha infilato due splendide triplette per l’entusiasmo dei supporters locali.
Qualificato con pieno merito alla Fase Finale, un calendario sfortunato ha riservato al Lecce sin dai sedicesimi ad eliminazione diretta un proibitivo impegno contro la devastante Fiorentina di mister Federico Guidi, composta anch’essa quasi esclusivamente da ragazzi nati nel 1996, ad eccezione del congolese Luzayadio ‘Andy’ Bangu e Simone Carnevale (1997). Al lusinghiero 0-0 casalingo dell’8 maggio 2011, sette giorni più tardi è seguita la netta sconfitta 0-3 sul campo dei Viola, trascinati dalla doppietta dell’ivoriano Diomandé Yann Cedric Gondo e della prima punta Lorenzo Di Curzio, protagonisti un mese dopo con Elia Papini, Francesco Posarelli e gli altri compagni di una straordinaria cavalcata nella Final Eight di Montepulciano, in cui i baby-gigliati hanno regolato con una netta dimostrazione di superiorità i pari-età di Roma, Genoa, Inter e Napoli e regalato ai propri colori il primo scudetto Giovanissimi della storia.
Yuri Meleleo puo’ comunque archiviare con un sorriso sulle labbra questa lunga annata, foriera di esperienze molto preziose per la carriera futura e con la ‘ciliegina natalizia’ del Torneo Giovanile organizzato dal Centro Tecnico Federale di Coverciano, unico attaccante del 1997 selezionato dai CT per rappresentare e testare sul campo le migliori promesse Under 16 e Under 15 dello Stivale.
FONTE: Marco Oliva -
www.generazioneditalenti.com/2011/0...ri-meleleo.htmlhttp://futbolandiadreamin.blogspot.com/201...ancesco-di.htmlEdited by RogerTheLast - 8/12/2014, 21:17