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Stefano Chuka Okaka nasce a Castiglione del Lago (Perugia) il 9 agosto 1989.
Mamma Doris (perito agrario) e papà Austin (ragioniere) risiedevano all’epoca nel piccolo centro umbro, dopo aver lasciato la Nigeria, terra natale, per motivi di studio.
Qualche anno prima di avere Stefano, partorito da mamma Doris insieme alla gemella Stefania, ai coniugi Okaka era già nato il primogenito Carlo.
I giovani Okaka si mostrano da subito assolutamente “portati” per la pratica sportiva. I fratelli Carlo e Stefania percorrono la strada della pallavolo (Carlo gioca oggi nel Trasimeno Volley in serie C e Stefania milita nel Club Italia Volley di Ravenna), mentre Stefano preferisce dedicarsi al calcio.
L’inizio calcistico è, dunque, all’età di cinque anni nell’A.C. Castiglionese di Castiglione del Lago (Perugia), mentre il club successivo è l’A.C. Sanfatucchio, altra società della medesima località umbra. Stefano si fa immediatamente notare per l’evidente prepotenza del fisico ed anche per le discrete qualità tecniche, che gli consentono di giocare da centrocampista centrale con pregevoli risultati.
Nel 2001 Stefano approda al Centro Italia Parma, società umbra affiliata al famoso club emiliano. L’A.C. Parma, pur di fatto controllando il ragazzo per il tramite della propria società affiliata, se lo lascia sfuggire a luglio 2002.Stefano Chuka OkakaE’ appunto nell’estate del 2002 che Stefano approda nell’A.S. Cittadella Padova. In Veneto il ragazzo comincia a giocare (sotto età) nei giovanissimi nazionali ma dopo poche gare è aggregato agli allievi regionali, più grandi di età di due anni.
E’ circa intorno al mese di giugno del 2003 che Stefano viene “spostato” da centrocampo in attacco. Il Cittadella ha bisogno di una prima punta forte fisicamente. Il ragazzo sembra mostrare gradimento per il nuovo ruolo, più consono alle sue caratteristiche.
Stefano Chuka OkakaNella stagione 2003 – 2004, infatti, Stefano inizia a segnare a raffica nel campionato dei giovanissimi nazionali. L’adattamento al ruolo e la straordinaria prestanza fisica convincono i dirigenti del Cittadella a lanciare il ragazzo con la squadra degli allievi nazionali. Detto fatto! Al termine della stagione saranno 10 le reti realizzate con i giovanissimi ed altrettante quelle realizzate con gli allievi, pur avendo disputato un campionato riservato a giocatori più grandi di due anni!
Tra l’altro, il ragazzo sigla due reti importanti nel derby contro il Padova e da quel momento inizia a scatenarsi una vera e propria “asta” intorno a lui. Stefano è preso d’assalto dai cronisti, papà Austin dai managers e dai dirigenti delle società più grandi. Fra queste ci sono anche club di spicco, quali l’A.C. Milan in Italia e l’Aston Villa F.C. in Inghilterra. Il Cittadella stringe i tempi per la cessione del ragazzo e raggiunge immediatamente l’accordo con il club rossonero. Sembra tutto fatto, Stefano va a Milano per le foto di rito e per vedere quale sarà la sua nuova casa.
E’ a questo punto che arriva anche la convocazione per uno stage a Coverciano con la nazionale di categoria di Rocca e Baldieri. In tale sede, Bruno Conti, all’epoca responsabile del settore giovanile della A.S. Roma, invia emissari ad osservare il ragazzo, che nel frattempo gli era stato segnalato dall’amico Zibì Boniek: “Bruno, c’è un ragazzo che sta facendo grandi cose… è a Coverciano con la nazionale, perché non lo vai a vedere?”. A Trigoria giungono immediatamente relazioni positive. Bruno Conti fiuta l’affare e si mette subito al lavoro per recuperare il tempo perduto.
La famiglia Okaka è all’inizio perplessa, lusingata dalle attenzioni del Milan. Successivamente, però, dopo un corteggiamento breve ma serrato si lascia convincere e cede all’invito della Roma. E’ una calda giornata di giugno, Stefano si presenta a Trigoria accompagnato dalla mamma Doris, dal papà Austin e da due persone di “fiducia” della famiglia. Comincia così la visita del centro sportivo Fulvio Bernardini… i campi di allenamento, Roma Channel, la sala stampa, la piscina, il ristorante, poi il pensionato, la palestra e lo spogliatoio con l’armadietto di Totti, Cassano, Montella e tutti gli altri. Al ragazzo brillano immediatamente gli occhi: “Papà, qui potrei stare tutto il giorno a contatto con la prima squadra!”. Stefano è subito convinto, la famiglia capisce che, in effetti, per il ragazzo si tratta di un’occasione unica. Bruno Conti accelera i tempi ed in fretta riesce a limare tutti i dettagli di una trattativa spinosa. Il 1° luglio 2004 Stefano firma per la Roma.
Dal giorno dell’approdo nella capitale sino ad oggi è storia recente. Stefano conquista l’ambiente romano a suon di gol. Oggi può ritenersi più che una giovane “promessa” del calcio italiano.
Fonte:
http://www.stefanochukaokaka.comNel 07-08 è stato ceduto in prestito dalla Roma al Modena
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